Il leone, re della foresta, va in giro per la savana. Vede una zebra, la rincorre, la raggiunge e le sibila соn tono da essere superiore:
“Dimmi Zebra, chi e’ il re della foresta?”. E la zebra соn un filo di fiato e tutta tremante:
“Sei tu mio sire”. E il leone соn tono da essere superiore:
“Va bene Zebra, va pure, la tua fede ti ha salvato”. Il leone riprende la sua passeggiata finche’ non vede una gazzella; la rincorre, la raggiunge e le sibila:
“Dimmi gazzella, chi e’ il re della foresta?”. E la Gazzella, соn un filo di voce e tremando gli risponde:
“Maesta’, sei tu il mio signore”. E il leone sempre соn tono da essere superiore:
“Va bene Gazzella, va pure, il tuo re ti fa grazia della vita”. Il leone riprende la sua passeggiata finche’ arriva al fiume dove incontra l’elefante; gli si para davanti e gli fa:
“Dimmi elefante, chi e’ il re della foresta?”. L’elefante, evidentemente infastidito, lo guarda dall’alto in basso, poi lo afferra соn la proboscide e lo scaglia lontano. Il leone si rialza e, zoppicando, gli si rifa sotto e gli grida соn tono alterato:
“Dimmi elefante, chi e’ il re della foresta?”. L’elefante si gira di scatto, lo afferra соn la proboscide, e lo scaglia ancora piu’ lontano. Il leone riesce, sempre piu’ a fatica, a rialzarsi соn una zampa rotta e qualche costola incrinata, ma si rifa sotto all’elefante e gli grida:
“Elefante, ma se non ti ricordi, e’ inutile che ti incazzi tanto!!!”.