Poco tempo fa mentre passeggiavo per i bassifondi della mia citta’ hо trovato una lampada su cui era scritto ‘Lampada di Aladino’. Но pensato:
“Vuoi vedere che… Соn tutte le lampade e i geni che si incontrano su IHU anch’io ne trovo una?”. La prendo, la strofino ed esce il classico genio che mi chiede:
“Posso esaudire un tuo desiderio, uno solo, ma quello che vuoi”. Non mi pare vero e siccome sono sempre stato sfortunato nella mia vita gli dico:
“Non voglio biliardi, ne’ miliardi… voglio solo essere fortunato nella vita!”. Il genio non fa in tempo a dire ‘Non c’e’ problema’ che guardando per terra vedo un biglietto da 1000 lire. Penso subito ‘E’ un po’ poco, ma accontentiamoci!’. Siccome li’ vicino c’e’ un nero che fa il gioco delle tre carte, punto subito le mille lire e ne vinco 10.000! Vedo allora dall’altra parte della strada un banco del lotto (era venerdi’) e punto tutto su un terno (i numeri non hanno importanza, mi dico, tanto sono fortunato…). Il giorno dopo il terno esce e vinco 120 milioni! Decido cosi’ di andare a festeggiare, ma siccome sono sempre stato sfortunato non hо alcuna donna; pertanto telefono ad una ditta (non si chiamano proprio cosi’, ma avete capito lo stesso) per prendere a noleggio la donna piu’ bella che ci sia. Mi danno un appuntamento e quando arrivo una signora di una certa eta’ mi dice:
“Lei e’ il millesimo cliente della nostra ditta: ha diritto di scegliere la donna che preferisce che passera’ tutta la notte соn lei gratis!”. La mia scelta cade su una indiana stupenda vestita соn un sari di seta trasparente. Mi dice che essendo il suo compleanno nella sua tribu’ al Centro dell’India la ragazza e’ tenuta ad obbedire e ad esaudire ogni desiderio del suo uomo per tutto il giorno. Non vi sto ad annoiare descrivendovi tutte le acrobazie del kamasutra (comunque penso che scrivero’ il continuo di questo libro соn le nuove posizioni: sono gia’ pronti i primi 125 capitoli ) durate tutta la notte. La mattina dopo ero un po’ esausto ed essendo un po’ cattivello hо chiesto alla mia partner indiana:
“Hai detto che posso chiederti qualsiasi cosa”.
“Certo” mi dice lei. E allora le hо chiesto:
“Uno dei miei piu’ grandi desideri, fin da quando ero piccolo, era di cancellare quella macchia colorata che portate sulla fronte”. E lei:
“Si tratta di una cosa che nessun uomo dovrebbe chiedere ad una donna indiana, ma siccome e’ il mio compleanno e devo ubbidirti, fai pure”. Prendo allora una moneta e comincio a raschiare la macchia… beh, voi non ci crederete, ma sotto la macchia c’era scritto: ‘Hai vinto un’auto!’