Una vecchia legge del Regno Sabaudo imponeva ai “Signori Uffiziali responsabili delle sepolture” di rendersi “personalmente parte diligente, affronte di testimoni, pria che la cassa sia chiodata”, che quello che stavano per seppellire fosse effettivamente morto. In seguito a tale legge i vari “addetti” usarono diversi metodi, ma ad un certo punto prevalse il metodo di dare un bel morso al ditone di un piede del defunto. Fu per questo che il basso popolo inizio’ a chiamarli “Beccamorti” e Becchini”. Fu in tempi molto piu’ recenti che, in occasione delle esequie di un poveraccio mutilato di entrambe le gambe, fu coniato il termine di “Pompe funebri”.
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