Un giorno un uomo rimasto senza il braccio destro dopo un incidente legge sul giornale un articolo dove parlano di uno scienziato americano che ha inventato un braccio artificiale che, una volta applicato, funziona соn la sola forza del pensiero. Il tizio, tutto eccitato e senza problemi di soldi, prepara le valigie e parte. Il medico lo accoglie calorosamente e comincia a spiegargli il tutto:
“Questo braccio è favoloso. Una volta applicato, basta che lei pensi “prendo la penna” ed il braccio prende la penna. Lei pensa “voglio scrivere ciao” ed il braccio scrive ciao. “Stupendo, lo voglio, lo voglio”.
“Ma non è tutto. Si ricordi che questo braccio può essere delicato come il velluto ma allo stesso tempo, potente come una pala meccanica. “Sì, sì lo voglio!!”.
E fanno l’intervento. Dopo qualche terapia, il dottore ed il paziente fanno i primi esercizi. “Pensa di prendere il bicchiere”.
“Voglio prendere il bicchiere…”.
Ed il braccio prende il bicchiere. Pensa di sollevarlo:
“Solleva il bicchiere…”.
Ed il bicchiere si alza. Pensa di stritolarlo:
“Stritola il bicchiere…” ed il bicchiere si riduce in frantumi. Contentissimo se ne torna a casa. Fa una doccia e comincia:
“Prendi lo shampoo…” (fare il gesto соn la mano), “Versa lo shampoo…” (fare il gesto), “Fai lo shampoo…” (fare il gesto), “Prendi il phon…”.
“Asciuga i capelli…”.
Il tizio è contentissimo. Ad un certo punto però, comincia a pensare:
“Però, mi ha detto che può essere delicato come il velluto. Quasi quasi mi faccio un sеgа. E poi col braccio destro… Ok, voglio farmi una sеgа”.
Ed il braccio comincia. “Bello, bello, …però… uhm… un ромрinо è sempre meglio”.
(Imitare la mano che scatta sulla nuca e spingere la testa соn forza verso il basso!!)