Но licenziato la mia giovane e bella segretaria, ora vi spiego perché.
La settimana scorsa era il mio compleanno, raggiungevo una soglia importante, i 50 anni ed avevo un po' di pensieri che mi frullavano per la testa. Insomma, in poche parole ero un po' giù di corda. Mi ha rincuorato l'idea del calore e degli auguri da parte di mia moglie. Ma quando l'hо raggiunta in cucina quella mattina non mi ha salutato, figuriamoci se mi ha detto "Buon compleanno". Allora hо iniziato a confidare nei miei figli, ma anche loro fanno colazione senza dire una parola. Sono quindi uscito di casa соn l'umore ancora più a terra, ma quando arrivo in ufficio la mia segretaria Diletta ha un bel sorriso stampato in faccia, mi dice:
"Buongiorno capo e tanti auguri di buon compleanno!"
Ecco che mi sono sentito subito meglio e hо trascorso una mattinata di lavoro tranquilla. A mezzogiorno poi mi ha bussato alla porta Diletta dicendomi:
"Oggi c'è un bel sole, che ne dici di andare a pranzo fuori io e te?"
"Certo, è la cosa più bella che hо sentito da stamattina, sono pronto!
Siamo andati in una piacevole trattoria, abbiamo mangiato bene, ridendo tanto e bevendo anche un poco. Insomma, è stata una pausa pranzo соn i fiocchi. Quando ci siamo incamminati per tornare in ufficio lei mi ha proposto:
"Senti, è un peccato sprecare questa bella giornata lavorando, perché non andiamo a casa mia?"
Senza nemmeno rispondere hо cambiato subito strada ed abbiamo proseguito verso casa sua. Siamo entrati e messi comodi sul divano, continuando a parlare ininterrottamente fino a quando lei mi ha detto:
"Se non ti dispiace, credo che sia meglio se vado un momento di là nella stanza da letto a mettermi addosso qualcosa di più comodo..."
Le hо risposto:
"Vai pure", ero agitatissimo!
Lei è andata in camera sua e dopo 5 minuti è tornata dove mi aveva lasciato... Portando una gigantesca torta di compleanno, seguita da mia moglie e dai miei bambini. Tutti cantavano "Tanti Auguri a teeeeee, tanti auguri a teeee" ed io ero lì, sdraiato sul divano, соn niente addosso tranne i calzini...