In uno scompartimento di un treno che va da Palermo a Milano sono seduti una bella donna dal seno generoso, il suo bambino di 6 mesi ed un distinto uomo che legge il giornale.
Alla stazione di Cefalù la donna offre la тетта al figlio per fargli mangiare il latte, ma questi la rifiuta e la donna gli fa un dolce rimprovero:
"Se non ti mangi il latte lo do al signore!". L'uomo rimane impassibile e fa finta di non sentire.
Alla stazione di Messina la signora offre nuovamente la тетта al figlio, che la rifiuta ancora una volta. Quindi la donna ripete:
"Se non prendi il latte lo do al signore!". Di nuovo, l'uomo resta impassibile.
La stessa situazione si ripete a Reggio Calabria, Napoli, Roma, Firenze, finché, alle porte di Milano, la mamma offre per l'ultima volta il latte al figliolo che non ne vuole proprio sapere e ripete:
"Se non prendi il latte lo do al signore!"
A questo punto il vicino interviene:
"Signora, me lo dia una buona volta, che io dovevo scendere a Reggio Calabria!"
Università. Esame di Fisica. Si presenta il primo studente.
Il professore:
“Sei in treno in uno scompartimento e fa caldo. Che fai?”
“Mah, apro il finestrino...”
“Bravo! Calcola la variazione di Entropia”
“Mi servirebbe qualche dato in più...”
“No” (Pausa) “Lo sai?” (Pausa) “No?” (Pausa) “Va bene, vada.”
E il primo viene sbattuto fuori. Arriva il secondo, poi il terzo, il quarto e il professore fa la stessa domanda соn lo stesso risultato.
Arriva l'ultimo studente:
“Sei in treno, in uno scompartimento e fa caldo. Che fai?”
“Mi tolgo la giacca!”
“Sì, ma fa ancora caldo, che fai?”
“Mi allento la cravatta.”
“Ma fa ancora caldo. Che fai?”
“Mi sbottono la camicia.”
(Arrabbiandosi)“Sì, ma fa ancora tanto caldo! Che fai?”
“Senta, professore, può fare quanto caldo vuole, ma io quel finestrino non lo apro!”