Barzellette Top

Alcuni animali, non contenti del proprio aspetto, decidono di andare a lamentarsi direttamente соn il Creatore.
La delegazione è composta da una giraffa, un elefante ed una gallina. La prima ad essere ricevuta è la giraffa.
Dio le chiede:
“Cara giraffa, cosa ti spinge fino a qui?”
“Mio Signore, mi sento molto brutta e strana соn questo collo così lungo. Non potrebbe rivedere il mio aspetto fisico?”
“Metti per caso in dubbio l'operato del Signore? Io hо pensato molto prima di crearti e tu sei la perfezione: il collo ti serve per mangiare il cibo più prelibato e per respirare l'aria più pulita.”
La giraffa esce contenta ed entra l'elefante.
Dio dice:
“Anche tu qui! Non mi dire che ti vuoi lamentare...”
“Ma Signore, hо un naso lunghissimo e delle orecchie grossissime, sono proprio brutto!”
“Non è vero, tu sei una creatura perfetta e completa: quelle orecchie ti servono per rinfrescarti quando fa caldo e соn quel naso puoi bere senza chinarti!”
L'elefante, convinto, esce tutto felice e raggiungi i compagni, alché la gallina dice:
“Io non vi capisco, siamo venuti qui per lamentarci e per farci cambiare aspetto e voi rimanete uguali e contenti?!”
La giraffa risponde:
“Certo, non noti la mia perfezione? Posso mangiare cibo migliore e respirare aria più buona, ti piacerebbe essere come me!”
Poi anche l'elefante dice la sua:
“Sono perfetto anche io, riesco a rinfrescarmi quando è caldo e posso bere senza sporcarmi.”
La gallina non risponde ed entra al cospetto di Dio.
“Sei venuta anche tu a lamentarti? Tu sei la perfe....”
“Non mi prendere in giro! O fai l'uovo più piccolo o mi fai il sedere più grosso!”

La vigilia di Natale nell'ufficio postale di un piccolo paese arriva una lettera arrecante la scritta “Per Babbo Natale”. Gli impiegati la aprono e la leggono tutti insieme:
"Caro Babbo Natale, mi chiamo Andrea e hо 6 anni. Ti scrivo perché vorrei un regalo da te, non un giocattolo, ma dei soldi. La mia famiglia è povera, ma se tu ci regalassi 1000 euro noi potremmo passare un Natale felice.”
Gli impiegati si commuovono e fanno una colletta, che raggiunge la cifra di 500 euro e la spediscono all'indirizzo di posta indicato dal povero Andrea.
L'anno dopo, sempre la vigilia di Natale, lo stesso ufficio postale riceve una lettera соn scritto fuori nella busta “Per Babbo Natale”. Gli stessi impiegati dell'anno prima la aprono e leggono:
“Caro Babbo Natale, sono sempre Andrea, il вiмво che ti ha scritto l'anno scorso. Ora hо 7 anni e vorrei chiederti lo stesso regalo, 1000 euro. Sei stato davvero gentile ad aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno e ti ringrazio, ma quest'anno ti consiglio di mandami un assegno non trasferibile, perché l'anno scorso quelli delle Poste si sono tenuti 500 euro!!!!”