SMS divertenti, Telefonia
A me piacerebbe fare quattro chiacchiere соn l’inventore del T9, un giorno. Me lo metterei davanti. Gli offrirei un tè. Lui è sicuramente uno che non beve alcolici, lui sarà per forza uno che beve tè e un sacco di caffé. Gli offrirei dei pasticcini, anche. Aspetterei di vederlo addentare la ciliegia verde della frolla per bloccargli il polso e chiedergli: – Ma ora, dimmi: come саzzо ti è venuto di mettere “vi” come prima opzione al posto di “ti”? Chi è che non ha mai ricevuto il famigerato sms ottocentesco “Vi passo a prendere stasera”? E quando lui tossirà, si ingolferà, si batterà il petto e cercherà di arrivare соn quella sua mano pallida alla tazzina di tè, io stringerei ancora di più la morsa e gli chiederei: – E come саzzо ti è venuto di mettere “paura” come prima opzione rispetto a “scusa”?? … “Paura, ero senza credito!”. Chi è che utilizza la parola “paura” negli sms? A chi pensavi come utente ideale? A Stephen King? Dimmelo. A questo punto ingollerei anch’io un pasticcino per ostentare nervosismo. E perché (sputando briciole di pasticcino) quando scrivo “tu” mi viene fuori “tv”? Che prendi, le mazzette dalla Rai? A questo punto lui cercherebbe di bofonchiare qualcosa. Io lo interromperei bloccandogli anche l’altro polso. Alla mia coinquilina oggi è arrivato un messaggio che diceva:
“Ti rifaccio gli ampliodoti per il meraviglioso sorriso!” – Cosa sono gli ampliodoti, testa di мinсhiа? I complimenti??? “Ampliodoti” n-o-n-e-s-i-s-t-e. Il tuo dizionario di меrdа è pieno di parole che n-o-n-e-si-s-t-o-n-o. A questo punto gli toglierei la tazza davanti, mi alzerei e la metterei nel lavandino. Così, per fare massaia. Соn voce ferma gli direi (magari strofinandomi le mani sul grembiule): – Il mio amico si chiama Savior. Ok, ha un nome di меrdа, siamo d’accordo. Fatto sta che per colpa del tuo саzzо di T9 lui non si chiama più Savior, che è un brutto nome, si chiama Pathos, che è peggio. E per dirti quante vite hai incasinato. Il mio amico Bernardo. Ok, un nome di меrdа anche quello, siamo d’accordo, infatti è amico di Savior. Bè il caro Bernardo stava tampinando una ragazza. Era riuscito ad avere il numero. Le stava mandando il primo dannato messaggio galante per rompere il dannato ghiaccio. Il messaggio diceva:
“Vi va se stasera andiamo a mangiare qualcosa e poi andiamo a ballare? Vi porto a Testaccio, c’è il mio amico che mette i dischi. Vi riaccompagno a casa io”. E a parte che sembra scritto da Mozart. Ma a parte. A un certo punto lo spazio era quasi finito, per cui Bernardo non si firmò “Bernardo”, si firmò “Bern”. Peccato che il messaggio sia arrivato firmato “Afro”, a sottintendere un individuo соn una мinсhiа di due metri intenzionato a concludere degnamente la serata sul divano. Ovviamente la ragazza in questione non si è mai più fatta viva, e Afro si è fatto un anno di pippe. A questo punto mi risiederei e lo fisserei negli occhi. Uno scrive aiuto. E fin qui. Poi gli diventa aiutò. E fin qui. Poi diventa bitum. Sì, esatto, bitum. Intendi bitume? Sì, intendi bitume. E allora se conosci la fоттuта parola bitume, perché non mi prendi “меrdа”?? Secondo te c’è più gente al mondo che scrive “меrdа” o che scrive “bitume”!? Poi volteggerei sollevando la gonna e direi: – Oggi mi sento romantica:
“Variazioni sul Ti amo”. 1) “Vi соn” (dislessia allo stato puro. Variante: un noto detersivo d’importazione) 2) “Vi amo” (un po’ demodé, ma pur sempre efficace) 3) “Vi amm” (vi amm, vi amm, ‘ncopp viamm ià) 4) “Ti bon” (nota bistecca) 5) “Ti anm” (un volgare insulto in foggiano) 6) “Ti coo” (…pulo) 7) “Ti bom” (bo) 8) “Ti ano” (vabè) 9) “Tg com” (mazzetta da Canale 5) 10) “Tg cnn” (notizie dal mondo). Perché? Non? Vai? Da? Un? Buon? Psicologo? Dovresti smettere di fare questo lavoro. Dovresti fare un lavoro che più ti si confà. E a questo punto lo porterei al lavandino e gli farei lavare la tazzina.