Barzellette sul lavoro, Barzellette in ufficio
Marte e Venere, Artide e Antartide, polo positivo e polo negativo
La realtà vista da LEI e vista da LUI è DIVERSA. Anzi diversissima. MARTE E VENERE, ARTIDE E ANTARTIDE, POLO POSITIVO E POLO NEGATIVO.
Basta rilevare come maschio e femmina, analizzando alcune banalissime vicende reagiscano in maniera diversa. Ecco alcuni esempi:
INFLUENZA, RAFFREDDORE E FEBBRE A TRENTOTTO.
- LEI: Bene. Но due linee di febbre. Butto giù un aspirina e vado al lavoro...
- LUI: Oddiiiiio... sto maaale! Sto morendooo... seppellitemi avvolto nella bandiera del MILAN/INTER/JUVE/ROMA... e соn i miei Quattroruooooteeeeeee dal 1977 ad oggi...
N. B. Quando ha l’influenza Lei è al confino nell’armedietto delle scope соn una branda da campo e quando Lui è malato Lei gli deve preparare la tisana, il brodino e deve vegliarlo al cappezzale come si fa соn i feriti di guerra.
TAMPONAMENTO E RELATIVO DANNO ALL’AUTOMOBILE DI LUI (CHE HA VENT’ANNI E STA INSIEME СОN IL NASTRO ISOLANTE E QUATTRO GOMME DA MASTICARE NEI PUNTI CRITICI).
- LEI: va bhe... può solo migliorare. Meno male che non mi sono fatta niente!
- LUI: HAI (è sempre colpa di Lei) TAMPONATO СОN LA MIIIA AUTO!!!! VENT’ANNI SENZA UN GRAFFIO E APPENA TE LA DO IN MANO LA MASSACRI! LA MIA PICCOLA...
TAMPONAMENTO E RELATIVO DANNO ALL’AUTOMOBILE DI LEI (NUOVA FIAMMANTE APPENA USCITA DAL CONCESSIONARIO).
- LEI: va bhe... meno male che c’è l’assicurazione... tornerà come nuova...
- LUI: HAI (anche qui sempre colpa di Lei) TAMPONATO! MENO MALE CHE NON AVEVI LA MIA AUTO...
ACQUISTO BORSA NUOVA: EURO 400,00
- LEI: (felicissima) grande... hо trovato questa spettacolare occasione... sono felicissima!!!!!
- LUI: nessuna persona sensata spenderebbe una cifra simile per una cosa che, in fin dei conti è un porta oggetti da viaggio...
ABBONAMENTO ALLO STADIO PER UN MILLENNIO: EURO 400,00
- LUI: (felicissimo) GRANDE!!!!! (il maschio è lessicalmente povero anche nelle manifestazioni di entusiasmo)...
- LEI: nessuna persona sensata spenderebbe una cifra simile per vedere gente sudata che scorrazza su un prato...
AUGURI DI S. VALENTINO + FIORI.
- LEI: il festeggiamento di queste stupide festività non mi interessa, non sono così superficiale... ma se non mi porta almeno un mazzolino di fiori questa sera cena соn le crocchette del gatto.
- LUI: il festeggiamento di queste stupide festività non le interessa, non è così superficiale... chissà cosa c’è di buono per cena...
PENSIERO DI FRONTE A UNA SPLENDIDA E PETTORUTA SIGNORA DI PASSAGGIO.
- LEI: ooh che invidia... come vorrei avere le sue тетте e le sue gambe!
- LUI: come vorrei avere le sue тетте e...
PENSIERO DI FRONTE A UN MARCANTONIO DI PASSAGGIO.
- LUI: io ce l’hо più grosso di quello stupidissimo gorilla...
- LEI: uuuh deve avercelo grande quanto quello di un gorilla...
Un suonatore ambulante, in compagnia del suo orso ballerino, arriva in un piccolo villaggio sperduto tra i monti. Dopo aver rappresentato соn successo il suo numero, decide di fermarsi a riposare. Avvicina un pastore e gli chiede:
“Dove posso sistemarmi col mio orso? E poi … c’e’ per caso una donna che voglia farmi compagnia?”. Il pastore gli risponde:
“Guarda: per dormire puoi andare nel mio capanno. In quanto al resto, ti mando la Marietta. Ti raccomando, però, di mandarla via alle prime luci dell’alba. Sai… la gente parla… le darà 10 euro, sara’ contenta. E’ una brava ragazza”. Alle prime luci dell’alba, il suonatore sveglia la Marietta che giace sulla paglia profondamente addormentata. “Но sonno, lasciami dormire!”.
“Dai Marietta! Svegliati! E’ tardi!” insiste il buonuomo. Finalmente la Marietta si alza, si accomoda lo scialle in testa, e’ pronta per andarsene. A questo punto, il suonatore estrae dalla tasca due biglietti da 10 euro e li porge a Marietta. “Così pochi?” e’ il commento della donna. Il suonatore si secca e le dice:
“Senti Marietta, io ti hо dato 20 euro invece di 10, non sei contenta?. In fondo ci siamo fatti compagnia una volta sola!”.
“Certo che non sono contenta! Tu si’: una volta sola; ma il tuo amico соn la pelliccia tutta la notte… tutta la notte…”