Barzellette sui compleanni
Quattro amici si rincontrano dopo molti anni che non si vedono.
Uno di loro va a prendere da bere per tutti; intanto gli altri tre chiacchierano:
- "Che lavoro fa tuo figlio?"
- "Mio figlio è un ingegnere spaziale della NASA, pensate che è così ricco, ma così ricco che due giorni fa un suo amico ha compiuto gli anni e lui gli ha regalato tre ville, una in città, una al mare ed una in montagna!"
Allora il terzo degli amici chiede al primo:
- "E tuo figlio, che lavoro fa?"
- "Eh beh, lavora nel team della Ferrari, anche lui due giorni fa aveva il compleanno di un suo amico e gli ha regalato tre Ferrari: una Enzo gialla, una F40 rossa e una Dino nera... E tuo figlio, invece?"
- "Mio figlio? Non lo conoscete? è il capo della Costa Crociere! Guardate un pò il caso, pure un suo amico faceva gli anni due giorni fa e lui gli ha regalato 3 yacht e una barca a vela!"
A questo punto il quarto ritorna, porta da bere e gli viene chiesto:
- "Ma, tuo figlio, che lavoro fa?"
- "Fa il gigolò per gаy"
- "Аzz, poveraccio"
- "Ma quale poveraccio! Pensate che due giorni fa ha fatto gli anni e tre suoi clienti gli hanno regalato una villa in città, una al mare, una in montagna, una Enzo gialla, una F40 rossa, una Dino nera, 3 yacht e persino una barca a vela!"
Poco tempo fa mentre passeggiavo per i bassifondi della mia citta’ hо trovato una lampada su cui era scritto ‘Lampada di Aladino’. Но pensato:
“Vuoi vedere che… Соn tutte le lampade e i geni che si incontrano su IHU anch’io ne trovo una?”. La prendo, la strofino ed esce il classico genio che mi chiede:
“Posso esaudire un tuo desiderio, uno solo, ma quello che vuoi”. Non mi pare vero e siccome sono sempre stato sfortunato nella mia vita gli dico:
“Non voglio biliardi, ne’ miliardi… voglio solo essere fortunato nella vita!”. Il genio non fa in tempo a dire ‘Non c’e’ problema’ che guardando per terra vedo un biglietto da 1000 lire. Penso subito ‘E’ un po’ poco, ma accontentiamoci!’. Siccome li’ vicino c’e’ un nero che fa il gioco delle tre carte, punto subito le mille lire e ne vinco 10.000! Vedo allora dall’altra parte della strada un banco del lotto (era venerdi’) e punto tutto su un terno (i numeri non hanno importanza, mi dico, tanto sono fortunato…). Il giorno dopo il terno esce e vinco 120 milioni! Decido cosi’ di andare a festeggiare, ma siccome sono sempre stato sfortunato non hо alcuna donna; pertanto telefono ad una ditta (non si chiamano proprio cosi’, ma avete capito lo stesso) per prendere a noleggio la donna piu’ bella che ci sia. Mi danno un appuntamento e quando arrivo una signora di una certa eta’ mi dice:
“Lei e’ il millesimo cliente della nostra ditta: ha diritto di scegliere la donna che preferisce che passera’ tutta la notte соn lei gratis!”. La mia scelta cade su una indiana stupenda vestita соn un sari di seta trasparente. Mi dice che essendo il suo compleanno nella sua tribu’ al Centro dell’India la ragazza e’ tenuta ad obbedire e ad esaudire ogni desiderio del suo uomo per tutto il giorno. Non vi sto ad annoiare descrivendovi tutte le acrobazie del kamasutra (comunque penso che scrivero’ il continuo di questo libro соn le nuove posizioni: sono gia’ pronti i primi 125 capitoli ) durate tutta la notte. La mattina dopo ero un po’ esausto ed essendo un po’ cattivello hо chiesto alla mia partner indiana:
“Hai detto che posso chiederti qualsiasi cosa”.
“Certo” mi dice lei. E allora le hо chiesto:
“Uno dei miei piu’ grandi desideri, fin da quando ero piccolo, era di cancellare quella macchia colorata che portate sulla fronte”. E lei:
“Si tratta di una cosa che nessun uomo dovrebbe chiedere ad una donna indiana, ma siccome e’ il mio compleanno e devo ubbidirti, fai pure”. Prendo allora una moneta e comincio a raschiare la macchia… beh, voi non ci crederete, ma sotto la macchia c’era scritto: ‘Hai vinto un’auto!’
Il parroco del paese decide di andare a far visita alla signora Mariuccia, in occasione del suo ottantacinquesimo compleanno. Mariuccia e’ l’unica maestra in paese di organo e pianoforte. Tutti i musicisti della zona sono stati praticamente forgiati da lei. Quando il parroco entra, nota sopra l’organo un bicchiere соn un preservativo che fluttua nell’acqua. Il parroco non crede ai propri occhi, tuttavia cerca di dissimulare la sorpresa per non mettere in imbarazzo la vecchietta. Mentre questa racconta tutto quello che ha fatto in 85 anni di vita, il parroco non riesce a distogliere lo sguardo dal bicchiere col preservativo che ballonzola nell’acqua. Ad un certo punto, non potendo piu’ trattenere la curiosita’ e dopo aver preso coraggio соn un paio di bicchierini di vermouth, il parroco prende coraggio e chiede, indicando il bicchiere:
“Perdona, figliola, mi potresti spiegare cos’e’ quello?”.
“Quello? Oh, ma e’ meraviglioso! L’anno scorso stavo camminando per la piazza del paese quando notai per terra una bustina che diceva, in lettere molto piccole: E da allora, pensi, neanche un raffreddore!”
Un tizio mentre si reca di fretta come al solito in motorino verso l’ufficio viene sorpreso da un viglie che lo ferma per fargli una multa:
“Guardi, siccome oggi sono diventato papa’, se mi risponde bene a questa domanda non le faro’ la multa, ok? Allora mi dica: qual e’ quel veicolo a quattro ruote e un volante che percorre le strade urbane?”. E il tizio:
“Beh, un’auto ! “. Ma il vigile:
“Si’, certo, ma quale… una Volvo, una Fiat, una Renault? Mi dispiace, ma devo farle la multa”. La mattina dopo stessa storia. Chiede il vigile:
“Siccome e’ il compleanno di mia moglie se indovina la domanda non le faccio la multa: qual e’ quel veicolo a motore соn due ruote e un manubrio che vediamo di frequente sulle nostre strade ?”. Il tizio risponde:
“La moto?”. Ma il vigile:
“Ok… ma quale, una Suzuki, una Ducati, un’ Aprilia? Mi dispiace, ma le devo rifare la multa”. L’impiegato viene fermato pure il terzo giorno dallo s tesso vigile, ma questa volta e’ il tizio che gli fa una proposta:
“Senta, che ne dice se oggi la domanda la faccio io e se lei mi risponde, beh allora pago la multa”. Il vigile accetta e il tizio chiede:
“Come si chiama quella donna che staziona di notte sui marciapiedi, in minigonna anche l’inverno, соn la borsetta e gli stivali a tacchi alti?”. E il vigile:
“Ma e’ facile: e’ una ваldrасса!”. E il tizio:
“Si’… ma quale… tua moglie, tua madre, tua sorella…”.