Un professore di filosofia era in piedi davanti alla sua classe, prima della lezione, ed aveva davanti a se’ alcuni oggetti. Quando la lezione cominciò, senza proferire parola, il professore prese un grosso vaso per la maionese, vuoto, e lo riempì соn delle rocce di 5/6 cm di diametro. Quindi egli chiese agli studenti se il vaso fosse pieno, ed essi annuirono. Allora il professore prese una scatola di sassolini, e li versò nel vaso di maionese, scuotendolo appena. I sassolini, ovviamente, rotolarono negli spazi vuoti fra le rocce. Il professore quindi chiese ancora se il vaso ora fosse pieno, ed essi furono d’accordo. Gli studenti cominciarono a ridere, quando il professore prese una scatola di sabbia e la versò nel vaso. La sabbia riempì ogni spazio vuoto. “Ora”, disse il professore, “voglio che voi riconosciate che questa è la vostra vita. Le rocce sono le cose importanti – la famiglia, il partner, la salute, i figli – anche se ogni altra cosa dovesse mancare, e solo queste rimanere, la vostra vita sarebbe comunque piena. I sassolini sono le altre cose che contano, come il lavoro, la casa, l’auto. La sabbia rappresenta qualsiasi altra cosa, le piccole cose. Se voi riempite il vaso prima соn la sabbia, non ci sarà più spazio per rocce e sassolini. Lo stesso è per la vostra vita; se voi spendete tutto il vostro tempo ed energie per le piccole cose, non avrete mai spazio per le cose veramente importanti. Stabilite le vostre priorità, il resto è solo sabbia!”. Dopo queste parole… uno studente si alzò e prese il vaso contenente rocce, sassolini e sabbia, che tutti consideravano pieno, e comincio a versagli dentro un bicchiere di birra. Ovviamente la birra si infilò nei rimanenti spazi vuoti, e riempì veramente il vaso fino all’orlo. La morale di questa storia è: Non importa quanto piena è la vostra vita, c’è sempre spazio per una BIRRA!!!
Salvatore la prima notte di nozze ha fatto come si dice fuoco e fiamme. E ora se lo trova piuttosto infuocato. “Но proprio bisogno di dargli una rinfrescatina” pensa, e scende al bar, mentre Cammela esausta dorme. Ma il bar non ha piu’ niente di fresco, ne’ birra, ne’ aranciata, niente. L’unica cosa che il barista puo’ dargli di fresco e’ un’orzata. “Va bene” dice e la prende salendo in camera. Va nel bagno, chiude la porta e ce lo mette dentro. Cammela si e’ svegliata, e vuole vedere cosa fa Salvatore, e spia dal buco della serratura, e si meraviglia della scena. E pensa:
“Matri mia, questo non me lo dicesti, che si ricaricava come una stilografica!”.
Un signore si presenta dal dottore dicendogli che non si sente bene:
“Dotto’. Non mi sento bene, mi gira la testa, tengo le gambe mosce mosce, non tengo forza, dotto’ che tengo ne’?!”. E il dottore:
“Non si preoccupi, si stenda sul lettino che controlliamo. Allora tossisca… Ma lei fuma troppo!”. E il paziente:
“Dotto’ io non hо mai fumato, che tengo ne’?!”. Il dottore insiste:
“Ma allora e’ l’alimentazione, lei mangia pesante”.
“Dotto’ io mangio solo in bianco, che tengo ne’?!”. E il dottore:
“Ehmm… Allora sono gli alcolici. Si’, sono gli alcolici: lei beve troppo”.
“Ma dotto’, io sono astemio, che tengo ne’?!”. Allora il dottore dice:
“Beh … sono… Si’, sono le donne: lei fa l’amore troppo spesso…”. Ma il paziente:
“Dotto’ io tengo solo a mia moglie e se voi la vedeste…”. Alla fine il dottore spazientito gli chiede:
“VI SIETE FATTO LA BARBA STAMATTINA?”. E il pazien te: Si’!!!”. E il dottore:
“E non ve la dovevate fare . Cacchio!!”.
Uno dei candidati ai Darwin Awards nel 1997 fu un uomo che, dopo aver litigato соn la fidanzata, sali’ in cima ad un pilone dell’energia elettrica nel Connecticut, соn 6 piccole lattine di birra. Dopo aver svuotato 5 lattine, a 20 metri del suolo provò il bisogno di svuotare la sua vescica, ma non avendo voglia di scendere, decise di farlo sul posto. Come si sa l’elettricità, soprattutto соn le linee di 115 000 volt, non richiede che si tocchino i fili per essere fulminati. Per di più l’urina e’ un eccellente conduttore di elettricità. Pertanto non appena l’uomo cominciò ad urinare, l’elettricità risalì lungo lo zampillo fino agli organi genitali e lo fece cadere dal suo pilone. Avendo notato un abbassamento momentaneo di tensione sulla linea, la compagnia elettrica inviò sul posto un operaio. Arrivato sul luogo, questi trovò un uomo morto ai piedi del pilone, col fumo che usciva dalla sua patta aperta ed in alto una piccola lattina di birra.
Tre vecchietti, tutti abbondantemente sopra la soglia dei settant’anni, stanno ad un tavolo d’osteria davanti a un mezzo litro di vino rosso e discutono dei guai provocati dall`avanzare dell’età:
Esordisce il primo.
- Tutte le mattine mi alzo all`alba, prendo il mio cane e vado a caccia. Ma mentre una volta tornavo sempre col carniere pieno, ora non ci vedo più bene e non piglio neanche una lepre zoppa a me è la vista che mi rovina, è la vista….
Si lamenta il secondo.
- Avevo uno stomaco di ferro, riuscivo a mangiare di tutto e mi facevo certe scorpacciate di polenta соn le costine di maiale…. Ora la sera sono costretto a cenare соn una minestrina a me è lo stomaco che mi rovina, è lo stomaco….
Conclude il terzo.
- Starei abbastanza bene, pensate che questa mattina hо visto la figlia della mia vicina che lavava i panni al ruscello, senza pensarci due volte…. mi sono avvicinato da dietro e me la son fatta, ma lei si è voltata e mi ha detto:
“Ah peppì, è la terza volta che lo facciamo da stamattina!!!!” a me è la memoria che mi rovina, è la memoria….