Un’insegnante di spagnolo sta spiegando alla classe che non sempre il genere delle parole in castigliano corrisponde a quello delle stesse parole in italiano. “‘Faccia’, per esempio, è femminile, come in italiano: si dice ‘la cara’, invece ‘matita’ è maschile: si dice ‘el lapiz'”
Uno studente chiede:
“Di che genere è la parola ‘computer’ in spagnolo?”
Anziché rispondere, l’insegnante divide la classe in due gruppi, maschi e femmine, e chiede di ragionare sul genere della parola, motivando la scelta соn 4 ragioni.
Il gruppo degli uomini decide che “computer” deve essere decisamente femminile (‘la computadora’) perché:
1. Nessuno tranne il loro creatore capisce la loro logica interna.
2. Il linguaggio che usano per comunicare tra computer è incomprensibile.
3. Anche il più piccolo errore viene archiviato nella memoria a lungo termine per possibili recuperi futuri.
4. Non appena decidi di comprarne uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo stipendio in accessori.
Il gruppo delle donne, invece, conclude che ‘computer’ deve essere una parola maschile (‘el computador’) perché:
1. Per farci qualunque cosa, bisogna accenderli.
2. Hanno un sacco di dati ma non riescono a pensare da soli.
3. Si suppone che ti debbano aiutare a risolvere i problemi, ma per la metà delle volte, il problema sono LORO.
4. Non appena ne compri uno, ti rendi conto che se avessi aspettato qualche tempo, avresti potuto avere un modello migliore.
Le donne vinsero.
In un film:
- Se sei un poliziotto il tuo collega è sicuramente di colore e se ne sbatte della legge;
- Se sei un poliziotto uccidi chiunque ti abbia fatto anche il solo minimo sgarbo;
- Se uccidi qualcuno che è in casa da solo nessuno si occuperà di cercare il colpevole;
- Se sei per le strade di New York assisti sicuramente ad una sparatoria o ad un inseguimento della polizia;
- Superi faticosamente la selezione al’ingresso delle discoteche e poi, all’interno, ti accorgi che sono popolate della gente più squallida e malfamata che hai mai visto;
- Se sei una ragazza carina sei appena stata lasciata da un ragazzo sтrоnzо;
- Se sei una ragazza carina e sei appena stata lasciata da un ragazzo sтrоnzо troverai la tua anima gemella incrociandola per strada o nel bar dove ti fermi a prendere un caffè;
- Quando scendi dalla macchina non la chiudi mai;
- Quando entri in casa non chiudi mai la porta;
- Quando entri in casa non accendi mai la luce (ATTENZIONE: sei in un film horror);
- Quando apri il frigorifero lo trovi vuoto, ad esclusione di un piattino bianco соn un pezzo di pollo;
- I tuoi genitori sono spiritosissimi, e ogni giorno ti danno una lezione di vita;
- Hai sempre un fratello/sorella a cui non rivolgi più la parola da anni;
- Appena hai un piccolo problema entri in un bar e ordini un superalcolico (scotch, whiskey etc.) doppio;
- Se sei una donna fai la cameriera o la manager;
- Se sei un uomo fai il truffatore o comunque un lavoro che comporta l’abbigliamento “giacca e cravatta”;
- Se sei un ragazzo vai all’università frequentando i corsi più assurdi;
- Se sei un ragazzo e vai all’università non studi mai;
- Se sei un ragazzo e vai all’università non studi mai tranne che il giorno prima di un importantissimo esame, ma c’è sempre una persona o un evento che non ti permette di studiare;
- Se non superi l’esame per cui dovresti studiare perderai la borsa di studio e non hai i soldi per continuare la scuola;
- Se sei un bambino sei sveglio e spiritoso o grassoccio e sfigато.

Studio del professore universitario.
E' orario di ricevimento degli studenti.
Bussano alla porta ed entra una stupenda bionda, alta, соn tacchia alti, minigonna vertiginosa e maglietta aderente.
'In che cosa posso esserle d'aiuto?' chiede il docente.
La ragazza si siede accavallando le gambe e lasciando vedere bellissime gambe inguainate da calze e reggicalze neri, e, rivolgendosi al professore соn voce suadente, dice:
'Но bisogno di parlarle perche' desidero superare l'esame a tutti i costi.
Sono disposta a qualsiasi cosa'.
Il professore la guarda malizioso e le chiede:
'Ma lei e' proprio disposta a fare qualsiasi cosa?'.
'Si', pur di essere promossa!'.
'Ma lei che cosa intende per qualsiasi cosa?'.
E la ragazza, avvicinandosi al viso del professore gli sussurra in un orecchio:
'Qualsiasi cosa e' ... qualsiasi cosa!'.
Il professore allora si alza dalla sua cattedra, si avvicina alla ragazza passandole dietro le spalle e le sussurra anche lui nell'orecchio:
'Allora anche studiare?'.