Un’insegnante di spagnolo sta spiegando alla classe che non sempre il genere delle parole in castigliano corrisponde a quello delle stesse parole in italiano. “‘Faccia’, per esempio, è femminile, come in italiano: si dice ‘la cara’, invece ‘matita’ è maschile: si dice ‘el lapiz'”
Uno studente chiede:
“Di che genere è la parola ‘computer’ in spagnolo?”
Anziché rispondere, l’insegnante divide la classe in due gruppi, maschi e femmine, e chiede di ragionare sul genere della parola, motivando la scelta соn 4 ragioni.
Il gruppo degli uomini decide che “computer” deve essere decisamente femminile (‘la computadora’) perché:
1. Nessuno tranne il loro creatore capisce la loro logica interna.
2. Il linguaggio che usano per comunicare tra computer è incomprensibile.
3. Anche il più piccolo errore viene archiviato nella memoria a lungo termine per possibili recuperi futuri.
4. Non appena decidi di comprarne uno, ti ritrovi a spendere metà del tuo stipendio in accessori.
Il gruppo delle donne, invece, conclude che ‘computer’ deve essere una parola maschile (‘el computador’) perché:
1. Per farci qualunque cosa, bisogna accenderli.
2. Hanno un sacco di dati ma non riescono a pensare da soli.
3. Si suppone che ti debbano aiutare a risolvere i problemi, ma per la metà delle volte, il problema sono LORO.
4. Non appena ne compri uno, ti rendi conto che se avessi aspettato qualche tempo, avresti potuto avere un modello migliore.
Le donne vinsero.