Barzellette sulle celebrità

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Un cronista intervista in un'ospizio milanese un'anziana ex tenutaria del più elegante 'casino' di Milano.
Mi dica sig. Ra chi ricorda fra i suoi vecchi clienti importanti?
Ricordo Benito Mussolini, gran degna persona sempre carino e simpatico, aveva la sua preferita ma a tutte regalava cioccolatini caramelle e leccornie.
Poi hо avuto Enzo Ferrari, anche lui gran signore pieno di spirito aveva due preferite ma a tutte regalava le macchinine prototipo delle sue automobili.
Poi ricordo Silvio Berlusconi....... Ma signora non è possibile ribatte il cronista, Berlusconi all'epoca avrà avuto 4 o 5 anni non è possibile frequentasse la sua 'casa chiusa'.
Si era proprio lui, veniva nella casa, mangiava cioccolatini e leccornie, giocava соn le macchinine e poi dava un bacetto alla sua mamma e tornava a casa.
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In Paradiso arriva un nuovo cliente che si presenta a San Pietro.
Questi lo porta un po' in giro a fargli vedere le bellezze del posto.
Gli fa vedere il bar, la piscina, lo stadio e altri bei posticini dove passare l'eternità.
Poi lo porta in una stanza dove ci sono miliardi di orologi appesi ai muri.
L'ometto incuriosito gli chiede spiegazioni e San Pietro spiega che sono collegati alla vita di ogni umano sulla terra, ognuno ha il suo tempo determinato e quando scade è l'ora di morire.
L'ometto nota che ce ne sono alcuni che periodicamente accelerano e chiede spiegazioni anche di questo e gli viene risposto che le accelerazioni corrispondono alle bugie che uno racconta durante la vita terrena, più bugie si dicono, prima arriva la propria ora.
L'ometto ne nota uno sul soffitto соn le lancette che corrono velocissime.
- Ma... e quello?
- Quello è di Berlusconi, lo usiamo come ventilatore.
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