Nella foresta, ecco arrivare il tanto agognato giorno dell'amore.
In questo giorno ogni animale può fare l'amore соn chi gli pare.
Il topolino, alla mattina, si sveglia e confessa alla sua consorte che ha un debole per la pitona, per cui oggi si era deciso di chiederle se voleva fare l'amore соn lui.
Anche se un po’ contrariata, la topina lo accompagna e vanno a trovare insieme la pitona.
Quando la incontrano, la pitona non crede ai suoi occhi e, quando il topolino di avvicina, se lo ingoia in un sol boccone.
A questo punto interviene la topina tutta trafelata e spiega alla pitona che il topolino era solo venuto per fare l'amore соn lei.
La pitona allora, соn qualche sforzo, lo risputa fuori e lui, tutto bagnato commenta:
- 'Роrса тrоiа, che ромра!'
Il direttore di una società petrolifera viene inviato per una missione di due anni in un giacimento in pieno deserto.
Dopo essere stato accolto formalmente dagli altri dirigenti, ordina ad un impiegato di accompagnarlo a visitare i vari edifici, per potersi ambientare.
L'impiegato, durante la perlustrazione, dice:
- 'Ecco, signore, laggiù risiede la direzione. A destra, ci sono le camerate degli operai. A sinistra, l'alloggio dei dirigenti.... Ecc'.
Il direttore nota che l'impiegato non gli ha parlato di una porticina.
Allora chiede spiegazioni:
- 'Cosa c'è dentro quella porta?.'
Impiegato:
- 'Ah, quella è una specie di stalla. Dentro c'è una cammella.'
Direttore:
- 'E che ci fate соn una cammella?'
Impiegato:
- 'Beh... ehm... signore, vede, noi quaggiù non vediamo mai una donna... Allora, quando abbiamo voglia di... andiamo соn la cammella....'
Direttore:
- 'Соn la cammella?.'
Impiegato:
- 'Sì, sì. Anzi, se pure lei dovesse aver bisogno di andare ... chieda tranquillamente le chiavi a me.'
Direttore:
- 'Ma come si permette!?! Io, соn la cammella non ci andrò mai!'
Impiegato:
- 'Faccia come vuole. Noi .. siamo sempre rimasti soddisfatti.
Dopo un anno, il direttore non ce la fa più. Ha bisogno ...! Va dall'impiegato e si fa dare le chiavi. Di nascosto, entra dentro la stalla e fremente di passione, chiude a chiave la porta.
Si gira e la vede. La cammella! Un po' vecchia. Un po' malandata. Ma nelle condizioni in cui si sente... diciamo... può essere piacevole.
Il direttore pensa. 'Ma sì! Chi se ne frega. Una тrомвата vale l'altra. Mi bendo gli occhi e via!' E così fa.
Dopo 30 minuti, e dopo essersene fatte almeno tre соn la cammella, riporta le chiavi all'impiegato, che stupito gli chiede:
- 'Non ce l'ha fatta eh?... Non c'è più andato....
Direttore:
- 'Come no!? Certo che ci sono andato'.
Impiegato:
- 'Ma come? In mezz'ora?.'
Direttore:
- 'Sì perché? Voi quanto ci mettete?.'
Impiegato:
- 'Beh, di solito per andare соn la cammella in paese trovare una мignотта, trombarsela e tornare qui ci mettiamo almeno un paio d'ore!'
Pierino ha cinque anni, e vuole molto bene al suo cane, Babà, un adorabile barboncino. Al suo ritorno dall’asilo, una sera, la mamma gli da’ una brutta notizia:
“Non piangere, tesoro, mi raccomando non metterti a piangere: Babà è morto!”. Pierino, senza darsi troppa pena per quella notizia, tira fuori il suo trenino elettrico e si mette a giocare. Di colpo si ferma e chiama:
“Babà! Babà!”. La madre lo prende in braccio e gli sussurra piano all’orecchio:
“Su, tesoro mio, forse non hai capito bene quello che ti hо detto poco fa: Babà è morto!”. Al che il bambino scoppia in lacrime e dice, соn voce rotta dai singhiozzi:
“Avevo capito papà…”