Barzellette sui ginecologi
Un uomo e una donna si conoscono, si piacciono e dopo un po’ si innamorano; quindi, decidono di sposarsi.
La prima notte di nozze, nel letto della camera matrimoniale di uno splendido hotel, lei gli dice:
“Ti prego caro, trattami соn delicatezza… sai, sono ancora vergine!”.
E lui strabiliato:
“Ma come è possibile?!, sei stata sposata tre volte!”.
E lei:
“Beh, sai, il mio primo marito era uno psicologo, e l’unica cosa che voleva fare era parlarne. Il mio secondo marito era un ginecologo, e l’unica cosa che voleva fare era guardarla. Il mio terzo marito era un collezionista di francobolli…
Dio mio, sapessi quanto mi manca…”.
Un tale ha dei problemi al рisеllо per cui prende appuntamento e va dall’andrologo. Ma appena entrato nota una dottoressa, giovane e bella, che gli dice:
“Non si preoccupi, entri pure, sa cosi’ come ci sono i ginecologi maschi, ci sono anche le androloghe donna. Suvvia, si spogli e si segga che la visito subito”.
Il tale imbarazzatissimo si spoglia e si siede sul lettino. La dottoressa gli prende in mano il соgliоnе destro e comincia a tastarlo e gli fa:
“Dica 33 !”.
“…mmmm… tttrrrrentatre…- risponde il tale sempre piu’ imbarazzato. La dottoressa prende il соgliоnе sinistro e ripete:
“Dica 33 !”.
“…mmm… ttttrrreeeentare’…- risponde il tale che ormai non ce la fa piu’ a trattenersi. A quel punto la dottoressa gli prende in mano il рisеllо e comincia a tastare e di nuovo:
“Dica 33 !”.
“…uno, due, tre, quattro, cinque…”.
"Ospedale policlinico, sera, gabinetto di oculistica. Non ci sono piu' pazienti da visitare. Il dottore sta raccogliendo le sue ultime carte prima di andarsene a casa, quando entra una ragazza bellissima, соn una minigonna vertiginosa, fasciata in un abitino attillatissimo che mette in risalto il suo seno granitico. "Buonasera"
, la saluta il dottore, incantato:
"Desidera? ".
"Dottore", fa lei avvicinandosi, "me lo metta nel сulо".
"Pre... prego? Fo... Forse non hо capito bene", balbetta lui. "Dottore, me lo metta nel сulо", ripete lei, cominciando a spogliarsi. "No... no... forse c'è un equivoco: forse lei deve andare dal proctologo al secondo piano... o forse dal ginecologo al quinto... guardi che io sono un oculista" dice il dottore, che ormai suda, emozionatissimo. "Dottore, me lo metta nel сulо" insiste lei, adagiandosi nuda - e prona - sul lettino. "Signorina... guardi che sono un oculista ma non sono fatto di legno... sono anch'io un uomo".
"Dottore, me lo metta nel сulо!", lei, implacabile. "Va bene! Se l'e voluto!" E pamm! Un primo colpo. "Più forte dottore, più forte". Il dottore prende un metro di rincorsa: ripamm! "Ancora più forte dottore, la prego". Dieci metri di rincorsa, e RIRIPAMM! "Ecco dottore. A questo punto mi lacrimano sempre gli occhi: è normale? "