UOMINI E DONNE IN UFFICIO
1. MACCHINA DEL CAFFE’:
UOMO: inserisce la chiavetta, inserisce una banconota da 5 euro, prende il caffè, offre il caffè a tutti i presenti.
DONNA: verifica il prezzo del caffè (26 centesimi), inserisce una moneta da 10 centesimi, inserisce un’altra moneta da 10 centesimi, inserisce una moneta da 5 centesimi, inserisce una moneta da 1 centesimo, la riprende dallo sportellino, reinserisce la moneta da 1 centesimo, la riprende dallo sportellino, reinserisce la moneta da 1 centesimo, la riprende dallo sportellino, reinserisce la moneta da 1 centesimo, la riprende dallo sportellino, passa un uomo che la informa che la macchinetta non accetta monete da 1 centesimo, fruga nel borsellino ma non ha più monete, non ha nemmeno banconote di piccolo taglio, “non lascerò mai 25 centesimi in questa maledetta macchinetta”, inserisce una banconota da 20 euro, prende un cappuccino соn cioccolata (premuto il tasto sbagliato); costo totale dell’operazione 20 euro e 25 centesimi.
2. FOTOCOPIATRICE:
UOMO: inserisce il plico di 10 fogli nell’apposita fessura, seleziona la modalità fronte/retro, preme start, mentre la fotocopiatrice fa il suo dovere sbircia fra le gambe della segretaria, preleva le 10 copie fronte/retro e gli originali, ritorna in ufficio fischiettando.
DONNA: apre il coperchio della fotocopiatrice, appoggia l’originale sul vetro, chiude il coperchio, preme start, preleva la fotocopia, apre il cassetto per la carta, inserisce la fotocopia capovolta, riapre il coperchio della fotocopiatrice, gira l’originale sul retro, chiude il coperchio, preme start, preleva la fotocopia accorgendosi che entrambe le facciate dell’originale sono state fotocopiate sullo stesso lato, impreca contro la macchina, riposiziona l’originale sul vetro, preme start, preleva la fotocopia, riapre il cassetto della carta, inserisce la fotocopia (a caso, in quanto non ricorda come l’aveva posizionata precedentemente quando aveva sbagliato), apre il coperchio, gira l’originale sul retro, preme start, prega di essere riuscita a copiare fronte/retro, ripete tutte le operazioni precedenti per ogni copia, preleva tutte le copie, ritorna in ufficio, ritorna alla fotocopiatrice a prendere gli originali, ritorna in ufficio stremata.
Un signore entra in bar portando соn se’ una gabbietta coperta da un telo. Ordina un caffe’ e dopo un po’ toglie il telo dalla gabbietta. Dentro c’e’ un omino alto circa 30 cm che urla e si agita. Il barista chiede conferma all’avventore nel caso che la vista l’avesse ingannato. Il signore, un po’ sconsolato, risponde di no spiegando che l’essere rinchiuso nella gabbietta e’ il frutto dell’opera del genio della lampada il quale esaudisce ogni desiderio. Il barista chiede se e’ possibile invocare il genio. Il signore, mostrando la lampada, gli risponde di si’, spiegando che basta sfregarla per bene. Il genio, evocato dal barista, appare in tutta la sua magnificenza dicendo:
“Quale desiderio posso esaudire?”. Il barista ci pensa un po’ e poi dice:
“Voglio un miliardo!”. Il genio, dopo essersi ben concentrato, fa apparire un bellissimo biliardo. Il barista, deluso, protesta col cliente:
“Ma io avevo chiesto un miliardo”. E il cliente:
“E allora, secondo lei io avrei chiesto un pazzo di 30 cm!”.