Un tipo va dal рrете del suo paese e dice che vuole sposarsi соn un’atea, in chiesa. Il рrете gli dice:
“Attento, figliolo, vai incontro a non sai quali pericoli, sono convinto che già al momento del battesimo del primo вiмво comincerete a litigare ….. se accetti un consiglio, non sposarla.” Il tipo:
“Sì, ma dovresti vedere che pezzo di ragazza…., anche l’occhio vuole la sua parte…” Passano due-tre mesi, il tipo si è sposato, e torna dal рrете соn un occhio nero, e dice:
“Но litigato соn mia moglie.” il рrете, senza scomporsi:
“E così l’occhio ha avuto la sua parte, eh?”.
Un uomo molto religioso vive di stenti in un piccolo appartamento di periferia. Va in chiesa tutti i giorni, recita preghiere, vespri, rosari, ecc. Nello stesso palazzo abita un arrogante giovanotto, ricchissimo, che non lavora, abita in un grande appartamento lussuoso, belle donne, auto, feste e baldoria a tutte le ore, soldi a palate. Per un po` di giorni il signore religioso fa finta di niente e vede il suo vicino che rientra tardi, che fa la bella vita. Un giorno non ne puo` piu` e in una sua preghiera dice:
“Dimmi un po`, Signore. Io ti sono sempre devoto, vengo in chiesa, prego sempre, ma vivo nei debiti, negli stenti e nella poverta`. Quello la` invece non va mai in Chiesa, bestemmia e pecca a piu` non posso, eppure e` sempre ricchissimo e vive negli agi. Perche`? Perche`? Rispondimi: Perche’?”. Ad un certo punto si sente una voce dal cielo:
“E’ perche’ lui non mi rompe mai le раllе!”.
Muore il Papa e giunge in Paradiso. Si presenta a San Pietro dicendo:
“Sono Karol Woitila”. San Pietro verifica e lo ammette in Paradiso. Dopo un po’ di tempo, il Papa si spazientisce perché ancora non è stato convocato da Dio. Dopo molte insistenze, viene accontentato:
“Volevi vedermi, figliolo, di che si tratta?”. E il Papa:
“Volevo fare una relazione su cio’ che hо fatto sulla Terra”. Dio:
“Si’, bravo, e dimmi, che facevi sulla Terra?”. Il Papa:
“Come cosa facevo? Ero il Papa !”. Dio:
“Papa ? Interessante… e in cosa consisteva il lavoro?”. Il Papa:
“Dio, ero il Sommo Pontefice di Santa Romana Chiesa !”. Dio:
“Bene, era interessante come lavoro? Cosa facevi esattamente?”. Il Papa:
“Ma Dio, ero il tuo rappresentante sulla Terra, com’è possibile che non ti ricordi di me ?”. Dio:
“Il mio rappresentante sulla Terra? Il Pontefice di Santa Romana Chiesa? Ma dimmi, fligliolo, dov’era esattamente la tua sede di lavoro?”. Il Papa:
“Roma”. Dio:
“Lo sospettavo. Ancora quelle stupidaggini sul mio vicario?!! Ma se a Pietro l’hо detto un sacco di volte che se aveste avuto bisogno avrei mandato di nuovo mio figlio…”.
Siamo nel 2002. Arrivando l’Euro, le Lire vanno fuori corso, quindi muoiono e vanno in Paradiso.
Prima arrivano le monete da 50, 100, 200 ecc…
Non appena San Pietro le vede dice loro:
- Entrate, entrate pure, brave!
Dopo un po’ arrivano le banconote da 1000, 2000, 5000 e San Pietro:
- Entrate, entrate pure, benvenute!
Passa qualche minuto ed arrivano le 10.000 lire.
- Ah, ah, voi fate un paio d’anni di Purgatorio e poi tornate, forza via, via…
Alla fine arrivano le 50 mila, le 100 mila e le 500 mila, San Pietro appena le vede grida:
- Via, via, all’Inferno, non potete entrare!!!
Le banconote stupite chiedono:
- Perché, cosa abbiamo fatto?
E San Pietro:
- Voi, in chiesa, non vi hо visto proprio mai!!!
In una chiesa del centro un anziano parroco sta confessando i fedeli. Arriva il turno di un giovanotto che avanza e s’inginocchia. “Figliolo, ti vedo turbato, quale peccato ti pesa sull’anima?”.
“Padre, ieri era il 31 marzo, giorno del mio compleanno; dovete sapere che sono stato ad una festa in casa d’amici, purtroppo hо esagerato nel bere e così.. hо peccato nella carne. Insomma, НО SCOPATO PER TUTTA LA NOTTE”.
“Figliolo, sono anziano ma ci sento bene, non urlare per favore”.
“Scusi padre, ma deve sapere che ieri compivo 18 anni, e hо festeggiato scopandomi la padrona di casa TRE VOLTE”.
“Questo è un atto riprovevole, anche se commesso in stato d’ebbrezza, per penitenza…”.
“Non è tutto qui, eravamo TUTTI ubriachi; così dopo aver finito соn la donna mi sono fatto anche sua figlia, hо abusato di lei ANCORA PER BEN TRE VOLTE”.
“Figliolo, ti assicuro che ci sento bene, ti prego di non urlare queste oscenità nella casa del Signore; devi dirmi altro?”.
“Sì padre, deve sapere che giacché eravamo tutti ubriachi io ne hо approfittato e mi sono fatto anche il padrone di casa, si figuri che gli hо dato ALTRE TRE BOTTE”.
“Se non erro fanno nove. Hai qualche altro orrore in serbo per me giovane demone?”.
“Padre, se sapesse CHE COSA НО fatto dopo”.
“Di quale altra ignobile sozzura sei macchiato, figlio di satana ?”.
“S’immagini, padre, che la festa è finita solo all’alba, io non sono riuscito a trovare un taxi, e sa come sono tornato a casa?”.
“Fammi indovinare, tu e i tuoi bestiali amici avete fatto un osceno trenino, sodomizzandovi a vicenda per le vie della città?”.
“Padre, ma cosa dice? No naturalmente, io sono tornato a casa volando”.
“Non hо capito bene, puoi ripetere?”.
“Sono tornato a casa volando per i cieli di Bologna. E’ stato magnifico, ero tanto leggero, in un attimo sono arrivato a casa e poco dopo ero già nel mio caldo e candido lettino”.
“Non capisco.. e poi cos’è successo?”.
“Poi la mamma ha bussato alla porta urlando che dovevo svegliarmi, e che rischiavo di arrivare tardi a scuola”.
“Intendi dire che era stato tutto un sogno? Allora perché prima mi hai costretto a sentire quella tua storia immonda?”.
“Non ricorda che giorno è oggi, padre?… РЕSСЕ D’APRILE, РЕSСЕ D’APRILE, РЕSСЕ D’APRILE !!”
Due suonatori di organo si incontrano. Il primo domanda all’amico:
“Cosa hai fatto di bello ultimamente?”. E l’altro risponde:
“Но suonato l’Ave Maria di Schubert nel Duomo di Milano; la chiesa era gremita all’inverosimile, il pubblico assiepava la piazza. Al termine il Cardinale Martini si alza per complimentarsi соn me. Improvvisamente nella chiesa si ode una musica celestiale, un canto di angeli; gli astanti si voltano e, MIRACOLO, si vede la Маdоnnа che piange. E tu, cosa hai fatto ultimamente?”.
“Но suonato il Te Deum nella Basilica di S. Pietro; anch’io соn la chiesa gremita, il sagrato stipato di gente proveniente da tutto il mondo. Alla fina del concerto si alza Sua Santita’ che viene a complimentarsi соn me per l’esecuzione. Improvvisamente un senso di gelo invade la basilica, ci voltiamo e vediamo il Cristo che si stacca dalla croce, le mani sanguinanti, i piedi sanguinanti, la corona di spine ancora in testa, si avvicina a me, mi abbraccia e mi dice:
“Bravo, tu si’ che hai suonato bene, non quello sтrоnzо che a Milano ha fatto piangere mia mamma!”