Un bambino abbastanza robusto di quinta elementare mette incinta la maestra trentenne, i genitori del bambino non vogliono riconoscere il nascituro allora la maestra li denunciano e, l'Avvocatessa del bambino, in tribunale, si rivolge alla corte e dice:
"Ma signori della Corte, come può un bambino di 11 anni mettere incinta la maestra di 30 anni; signori della Corte (intanto l'Avvocatessa tira giù le braghe del bambino e anche le mutande), come può questo bambino соn questo esile pisellino aver messo incinta la sua maestra?, signori della Corte (intanto l'Avvocatessa toccava, toccava e toccava....) guardate, come può questo piccolo pisellino e questi piccoli testicolini, magari senza semini, aver messo incinta questa maestra trentenne?"
, a questo punto il bambino prende l'Avvocatessa per un orecchio, si avvicina la testa alla sua bocca e gli sussurra:
"Avvocatessa cara, piano co sta mano sennò perdiamo la causa!".
Avvocato:
"Dunque, io hо dato un’occhiata a tutti questi incartamenti e qui possiamo parlare papale papale, da omo a omo.. tanto non ce sente nessuno. Qui, dunque, qui.. s’inculamo, proprio de brutto.. Qui s’inculamo.. eeeeh qui gl’hо mettemo ar сulо! Pure qui s’inculamo perché.. Eeeeh qui s’inculamo.. Qui, ma che саzzо hai combinato?? Qui te se ‘nculano è! E pure qua, qui te se ‘nculano!Qui te se ‘nculano, qui s’inculamo noi, qui s’inculamo, qui s’inculamo, qui s’i stranculamo proprio! E qui te se ‘nculano a te! Qui te se ‘nculano, pure qui te se ‘nculano.. per quanto qui s’i potemo ‘nculà noi, poi vediamo lasciame lavorà! Qui s’inculamo noi, qui s’inculamo noi, qui te se ‘nculano!"
E il Contadino:
"Fermo mpo’.. Posso fà na domanda avvocà?? Ma quando dovemo ‘nculà semo sempre ndue e quando me se ‘nculano so’ sempre solo?? No pe sapé è.. che me regolo!!"
Una suora mentre è in viaggio rimane in panne соn l'auto, si incammina e ad un certo punto trova un convento e chiede di essere ospitata per la notte. Durante la notte il frate che le aveva aperto il portone si introduce nella sua stanza e passano insieme una notte di fuoco. Il giorno dopo la suora va via ma non dimentica l'esperienza vissuta. Dopo alcuni mesi, desiderosa di fare un po di sesso, fa finta di essere rimasta di nuovo in panne соn l'auto e bussa alla porta del convento:
"Buongiorno, sono rimasta in panne соn l'auto, è già successo un'altra volta e mi ha ospitato un frate alto e biondo"
. Il frate che le ha aperto è però un altro:
"Mi dispiace, ma in questo convento siamo tutti alti e biondi"
E la suora:
"Il frate che mi ha aperto aveva la barba"
Ed il frate:
"Mi dispiace ma in questo convento tutti abbiamo la barba"
E la suora:
"Senta, il frate che mi ha aperto aveva un саzzо lungo 28 cm"
E il frate allora:
"Aah, quello è padre Gesualdo, di 28 ce n'è uno, tutti gli altri ne han 31".
Un contadino vive poveramente in una casa di campagna соn sua moglie, tre figli e una vасса. Una mattina si alza come al solito all’alba, va nella stalla per mungere la vасса e la trova morta stecchita. In preda alla disperazione (la vасса è la sua unica fonte di sostentamento) si impicca. Poco dopo anche la moglie si alza e non trovando il marito si reca nella stalla dove fa la macabra scoperta. Per la disperazione anche lei si impicca. Poco dopo il figlio più grande si alza e arrivato nella stalla trova oltre alla vасса anche padre e madre morti. Sconvolto, si dirige verso il fiume vicino e si butta nel tentativo di annegare ma all’improvviso una donna stupenda, dalle forme molto provocanti e mezza nuda, sorge dalle acque del fiume e gli dice:
"So sono la fata delle acque, so tutto quello che è accaduto e ti posso dare una possibilità: se mi scoperai per 5 volte di seguito ti salverò la vita e farò tornare in vita la vасса e i tuoi genitori"
Il ragazzo naturalmente accetta, ma dopo 4 sсорате furibonde alla quinta crolla e la fata a malincuore lo condanna a morte facendolo annegare nel fiume. Nel frattempo anche il secondo figlio si alza e trova nella stalla la vасса e i genitori morti. Anche lui per la disperazione decide di annegarsi nel fiume, ma proprio mentre sta annegando di nuovo salta fuori la fata che fa la seguente proposta:
“se mi scoperai 10 volte di seguito ti salverò e farò resuscitare tuo fratello, i tuoi genitori e la vасса” e anche il secondogenito, arrivato alla nona sсората crolla sfinito e la fata lo lascia annegare. Poco dopo l’ultimo figlio si alza anche lui e arrivato nella stalla fa la macabra scoperta. Per l’orrore si dirige verso il fiume e ci si butta nel tentativo di annegare. Ancora una volta la fata delle acque lo blocca in estremi e gli fa la solita proposta:
"Se mi scoperai 15 volte ti salverò e farò resuscitare i tuoi due fratelli, i tuoi genitori e la vасса"
. Il giovanotto accetta spavaldamente:
"Beh, perché solo 15 sсорате, io propongo 20 sсорате"
E la fata:
"Ah, si? Allora te ne chiedo 25!"
E il ragazzo:
"Ma anche 30"
.. L'affare è fatto e il ragazzo comincia a farsi la bella fata. Solo che poco dopo si ferma pensieroso e rivolgendosi alla fata le chiede:
“scusa un momento: non è che alla trentesima sсората muori come la vасса?”.
In un piccolo cinema di periferia un tizio è attirato da una giovane e bella ragazza seduta una fila davanti a lui e che non ha la minima volontà di nascondersi mentre si tocca manifestamente sotto la giacca appoggiata sulle sue ginocchia. E' inoltre evidente che la cosa le provoca un grande piacere. Lo spettacolo diviene ogni momento più eccitante, finché il tizio, preso coraggio, salta la fila e si siede accanto alla giovane. All'inizio titubante, allunga la mano sotto la gonna della ragazza e visto che lei sembra provare un gran piacere continua per un bel pezzo, scostate le mutandine, a sfiorare le zone erogene della donna. Dopo una mezz'ora le sue dita cominciano a intorpidirsi e pertanto toglie la mano per riposarsi un po', ma соn grande sua sorpresa la donna rimette tutte e due le mani sotto la gonna e riprende a provare piacere dalle sue carezze. L'uomo è sconvolto:
"Ma insomma! Ne vuoi ancora? Forse quello che ti hо fatto non ti è bastato?"
E la donna:
"Si, si, è stato bellissimo, ma le piattole continuano a farmi prurito!"