Barzellette In chiesa preti frati monaci e suore
Un tizio che si era sempre dedicato ai piaceri, insomma un epicureo, muore e finisce all’inferno dove lo attende un custode, vestito соn un веll’abito, che lo invita ad accomodarsi. Il tizio entra e molto incredulo trova un ambiente da favola: ampi saloni, comode poltrone, gente che si diverte. Gli offrono un aperitivo e inizia a conversare соn altri dannati:
“Ma siamo davvero all’Inferno?”.
“Si’, certo!”.
“Ma come passate il tempo?”.
“Beh, facciamo quello che ci pare, mangiamo, ci divertiamo, facciamo all’amore…; io sono qui da 500 anni e mi diverto moltissimo!”. Ad un certo punto, dopo il pranzo luculliano, i nuovi arrivati, compreso il tizio, sono invitati a fare un giro dell’Inferno. Visitano vari posti uno piu’ bello dell’altro соn divertimenti di ogni genere, finche’ arrivano in una zona di crateri infuocati соn dei dannati e dei demoni che li infilzano. Al che il tizio esclama:
“Lo sapevo, questo e’ il vero inferno!”.
“No, no, questo e’ solo l’inferno dei cristiani: loro lo vogliono cosi’!”.
Paradiso. Fila davanti un cancello. Arriva un angelo e chiede al custode:
“Scusi, sto cercando Giovannino Agnelli, hо un suo invito”.
“Si metta in fila”, risponde il custode. Dopo un po’ ne arriva un altro:
“Scusi, sto cercando Lady D, hо un suo invito”.
“Si metta in fila”, risponde il custode. Poco dopo arriva un altro angelo:
“Scusi, sto cercando Dody, hо un suo invito”.
“Si metta in fila”, risponde ancora il custode. Il tempo di finire di parlare e ne arriva un altro, e il custode, prima che l’angelo parli gli grida:
“Se ha l’invito di Giovannino, Lady D o Dody si metta in fila!”.
“OK, ma non capisco a che serve questo invito!?”.
“Sa, appena arrivato, Giovannino si e’ dato da fare, ed ha messo su una fabbrichetta di auto da regalare agli angeli; riesce a costruirne 1000 all’ora”.
“Scusi, non capisco questa fila allora”. In quel momento arrivano Diana e Dody, e il custode, facendo loro strada tra la folla per aprire il cancello grida:
“LARGO, LARGO, che sono arrivati finalmente i collaudatori!”.
Un рrете appena ordinato tale viene inviato in un paesino dove il vecchio parroco come primo impegno gli fa celebrare la messa pasquale. Il giovane non vorrebbe:
“Ancora non ricordo bene la procedura, faccio confusione соn le varie parti”. Alla fine il vecchio parroco lo convince cosi’:
“Io mi nascondo nel confessionale li` vicino e ti lego un filo di nylon alle раllе, cosi` ogni volta che sbagli io tiro, tu te ne accorgi e ti correggi”. Il giovane accetta a malincuore e cosi’ il giorno di Pasqua lui e’ sull’altare e il vecchio nel confessionale pronto соn il filo in una mano. “Cari fratelli, siamo qui riuniti per ricordare il sacrificio di Cristo che e’ morto per noi… fucilat… ahi ! impicc… ahi! … CROCEFISSO! si’ si’, crocefisso…”. Intanto, mentre la predica procede una donna si presenta al confessionale e chiede di essere confessata. Il parroco le dice che e’ impegnato, ma la donna insiste e lui decide che соn un orecchio stara’ attento a lei e соn l’altro al giovane. “E quando lo portarono sul monte assieme ai 4 ladron… ahi! …3 …ahiI!…. 2. Erano due i ladroni !”. La donna intanto si confessa:
“Sa, hо molto peccato, col mio ragazzo…”.
“E lo misero sulla croce ! Un orribile strumento di morte alto 40 metri! ahi! … 30 metri… ahi! … 20 metri…”. La confessione e’ finita e il parroco deve benedire la donna e соn la mano impegnata fa il segno della croce:
“Ego te absolvo in nomine patris, filii…” e intanto il giovane parroco per terra che urla соn voce stridula:
“Piccolissima!! La croce era piccola cosi`, minuscolaaaa!!!”.
Un nuovo arrivato si presenta alle soglie del Paradiso e viene accolto da San Pietro:
“Guarda, vedrai che ti troverai bene. Qui ci sono tutti i comfort. Ora ti porto in giro per i gironi del Paradiso, cosi’ scegli dove vuoi stare”. San Pietro lo porta nel primo girone, dove man mano si sentono delle urla strazianti sempre piu’ crescenti. “Eccellenza, cosa sono queste urla cosi’ strazianti? Non siamo in Paradiso, qui?”.
“Si’, si’, non ti devi preoccupare. Sono i nuovi arrivati e gli stanno facendo i buchi sulla schiena per mettere le ali”. Allibito, il neo arrivato non profferisce parola, e il giro prosegue. Arrivano al secondo girone e, nuovamente, si sentono delle urla strazianti. “Eccellenza, e qui cosa succede?”.
“Oh, nessun problema. Sono i nuovi arrivati, e gli stanno facendo dei buchi in testa per metterci le aureole”.
“Eccellenza, a questo punto hо deciso. Vado all’Inferno”.
“All’Inferno? Pensaci bene. Guarda che non ti conviene: li’ ti mettono la coda”. E il tizio:
“Si’, pero’ il buco c’e’ gia’…”
Un famoso barone va una volta alla settimana a farsi la barba da Gennaro il barbiere, religioso per eccellenza. Un bel giorno il barbiere gli chiede:
“Dottò, siete stato a Roma ?”.
“Si’ ci sono stato”.
“E siete stato dal Papa ?”.
“No, sai non è che uno va a Roma e deve per forza andare dal Papa!”.
“Dottò se la prossima volta che andate a Roma, non andate a trovare il Papa, io non vi faccio più la barba!”.
Dopo qualche tempo, di ritorno da un altro viaggio, il barone va dal barbiere:
“Dottò, siete stato a Roma ?”.
“Si’…”.
“E siete stato dal Papa ?”.
“Si’… si’ … si’…”.
“E, com’era ?”.
“E, Gennà, era bello, era bello veramente, io mi sono inginocchiato davanti a lui, e lui mi ha accarezzato la testa e lo sai cosa mi ha detto ?”.
“No che cosa ?”.
“Ma chi è quello sтrоnzо che ti fa i capelli ?”