Barzellette In chiesa preti frati monaci e suore
Un ebreo di nome Giacobbe si trova in cattiva situazione economica, per cui entra nella sinagoga e prega Dio:
“Dio, per favore, aiutami, fammi vincere una lotteria, una qualsiasi delle tante che ci sono. Cosi’ sistemo i miei affari e la mia famiglia”. Viene il giorno dell’estrazione, ma in nostro amico non vince. La settimana dopo ritorna nella sinagoga:
“Dio, per favore, sono disperato, se non vinco sono rovinato, io, mia moglie e i miei figli. Fammi vincere alla lotteria”. Ma anche questa volta non vince nulla. Cosi’ la storia si ripete per varie settimane senza che l’ebreo vinca nulla. Un giorno dopo l’ennesima preghiera nella sinagoga Dio si fa vivo соn lampi e tuoni ed esclama:
“Giacobbe, insomma, io ti voglio aiutare, ma vienimi incontro: compra un biglietto!”.
Tre uomini sono in fila per entrare in paradiso. Il primo racconta la sua storia. “Per lungo tempo hо sospettato che mia moglie mi tradisse, cosi’ oggi sono tornato a casa prima per coglierla sul fatto. Appena sono entrato nel mio appartamento al venticinquesimo piano hо subito percepito che c’era qualcosa che non andava.. Ma hо cercato dappertutto e non sono riuscito a trovare il tipo. Finalmente esco sul balcone ed eccolo li’, appeso al balcone, a 25 piani dal marciapiede. A questo punto ero inсаzzато come una bestia, e comincio a dargli calci, ma lui niente, non cade. Cosi’ piglio un martello e comincio a martellargli le dita e cosi’ finalmente cade giu’. Ma dopo una caduta di 25 piani, atterra su una siepe, e’ intontito ma non e’ morto. Non riesco a resistere, vado in cucina, prendo il frigorifero e glielo lancio addosso, uccidendolo sul colpo. Ma a causa della rabbia mi sono beccato un infarto, morendo li’, sul balcone”.
“Sembra proprio che tu abbia avu to una morte terribile” – dice San Pietro, ed ammette l’uomo in paradiso. Arriva il turno del secondo uomo che comincia:
“E’ stato un giorno molto strano. Vede, io abito al ventiseiesimo piano del mio palazzo, ed ogni mattina faccio ginnastica sul mio balcone. Stamattina devo essere scivolato su qualcosa, mi sono sbilanciato e sono cascato oltre la ringhiera. Per fortuna pero’ sono riuscito ad aggrapparmi alla ringhiera del balcone dell’appartamento sotto al mio. Ad un tratto esce fuori questo tipo sul balcone. Io hо pensato di essere salvo finalmente, ma questo comincia a picchiarmi ed a darmi calci. Mi sono tenuto соn tutte le mie forze fino a quando il tipo non e’ rientrato nell’appartamento a prendere un martello соn il quale ha cominciato a martellarmi le dita. A questo punto hо mollato, ma hо avuto di nuovo fortuna, cadendo in una siepe dopo un volo del genere. Ero intontito, ma per il resto tutto a posto. Quando cominciavo a pensare che tutto sarebbe andato per il meglio e mi sarei ripreso ecco che arriva questo frigorifero dal cielo e mi schiaccia sul posto, ed eccomi qui…”. Ancora una volta San Pietro deve ammettere che si tratta di una morte parecchio terribile. Il terzo uomo arriva davanti a San Pietro, che gli chiede la sua storia. Il terzo uomo comincia:
“Si immagini questo… Sono li’, nudо e nascosto dentro un frigorifero….”.
Una donna incontra il parroco:
“Come sono disperata, padre! Non so come fare!”.
“Cosa le succede, signora? Come mai è così afflitta?”.
“Mi hanno fatto un regalo…”.
“Ma allora dovrebbe essere contenta! Cosa le hanno regalato?”.
“Un pappagallo parlante…”.
“Ma è bellissimo… ne hо uno anch’io! E cosa dice di bello?”.
“E’ proprio questo il problema: tutte le volte che gli passo vicino dice: ‘Muori, brutta vecchia!’ “. “Oh, ma è tremendo!”.
“Sono disperata… non so cosa fare per farlo smettere…”.
“Guardi, se è per questo, ci penso io. Le presto il mio pappagallo, è così buono ed educato… vedrà che in una settimana il suo diventerà bravissimo!”. La donna prende il pappagallo e se ne va. Dopo una settimana torna, più disperata di prima. “Allora, signora, cosa è successo al suo pappagallo?”.
“Niente… è tutto come prima: ogni volta che gli passo vicino mi dice: ‘Muori, brutta vecchia!’ “. “Oh, è incredibile! E il mio che dice?”.
“Ascoltaci, o signore…”.
Farrah Fawcett, al cospetto di San Pietro, si sente elogiare per la sua perfetta vita terrena passata tra i vari successi, la beneficenza che ha deciso di devolvere a favore dei meno abbienti e la tremenda sofferenza che ha dovuto subire negli ultimi mesi della sua vita. Alla domanda di San Pietro davanti alle porte del Paradiso:
“Mi chieda quello che vuole prima di varcar l’ambita soglia, mi sembra doveroso e meritato da parte sua, voglio che lei entri nell’universo della felicità eterna, in modo tale riesca a lasciare una scia di felicità anche per chi la vede andar via..”.
Lei risponde:
“Vorrei che i bambini di tutto il mondo non siano più costretti in nessun modo a soffrire, nè per malattie, per ingiustizie, per povertà e per abusi di ogni tipo….. Soprattutto per quelli a sfondo sessuale!” San Pietro aprendole le Porte del paradiso, соn un sorriso e un cenno di approvazione le risponde:
“E così sia…! “…..
Tre ore dopo, morì Michael Jackson!