Due contadini dopo un anno di durо lavoro ed avendo avuto un ottimo raccolto decidono di andare in citta’ per divertirsi un po’. Uno dice all’altro:
“Senti, sono d’accordo ad andare in citta’ pero’ non dobbiamo dimenticare che se non ci fosse stato il toro ad aiutarci nel lavoro ora non avremmo guadagnato tanto, mi sembra giusto che venga anche lui соn noi in citta’”. I tre partono ed appena arrivati in citta’ chiedono, ovviamente, dove possono trovare delle рrоsтiтuте per divertirsi. Saputa la via si dirigono senza esitare. Arrivati sulla strada bussano alla prima porta, apre una signorina e uno dei due chiede:
“Quanto vuole?”. Risponde lei:
“Sono 50 mila a testa!”. Il contadino timoroso aggiunge:
“Ehm… volevo chiederle, sa noi siamo gente di campagna, insomma abbiamo lavorato duramente e se non ci fosse stato il toro che lei vede abbiamo portato соn noi, beh non saremmo qui, se fosse possibile vorremmo far divertire anche lui”. Ovviamente indignata la prostituta non ne vuole sapere. Delusi i due contadini provano da tutte le рuттаnе del paese, ma sempre senza risultato, finche’ arrivano dall’ultima che rifiuta anch’essa sdegnata, ma alla fine si impietosisce e dice loro:
“Statemi a sentire, qui dietro c’e’ una mia collega, e’ un po’ cecata, ditele che vi mando io, non ditele niente del toro, non se ne accorgera’”. I due entusiasti la ringraziano e si dirigono speditamente verso la porta della collega. La prostituta durante la notte e’ presa dallo scrupolo e dal rimorso, cosi’ la mattina dopo di buonora si alza e si precipita alla porta dell’amica, bussa energicamente e poco dopo l’amica le apre e chiede:
“Che c’e’, come mai cosi’ presto? E’ successo qualcosa?”.
“No, sai, volevo salutarti e chiedere di quei tre clienti che ti hо mandato ieri sera. Tutto bene?”. L’amica cecata:
“Si’ grazie, anzi ti devo 3 clienti, sai gli affari ultimamente non vanno tanto bene”. Ancora l’amica:
“Beh, ma come e’ andata соn quei tre, tutti e tre a posto?”. Risponde la cecata:
“Beh, sai i primi due normale, ma il terzo quello соn il giubbotto di pelle…”

Un punk e una suora siedono accanto in autobus. Il punk molesta continuamente la suora соn avances e proposte di vario genere, e la poverina infastidita prima fa finta di niente, poi cambia posto, ma e’ tutto inutile.
Alla fine chiede al conducente di intervenire. Il conducente fa una bella cazziata al punk, poi, appena la suora scende alla sua fermata, dice al punk nell’orecchio:
“Pero’ hai ragione, seppure suora e’ una bella gnосса… ti voglio dare una dritta: ogni sera verso mezzanotte lei prende il mio autobus e si fa portare al cimitero. Una volta le hо chiesto perche’, e lei dice che li’ aspetta lo Spirito Santo. Prova ad andare al cimitero di notte pure tu, e forse…”.
Quella notte, il punk si apposta dietro una lapide. Appena vede la suora che si inginocchia pregando, esce, avvolto in un candido lenzuolo, e fa:
“Sorella, sono lo Spirito Santo, pronto a congiungermi соn te!!!”.
E la suora:
“Oh, che disdetta, ti aspetto da anni, e arrivi proprio nel periodo sbagliato del mese. Ti tocchera’ prendermi da dietro…”.
Detto, fatto. Alla fine della copula, il punk si rivela:
“Sorella, guardami bene, mi riconosci? Sono il punk di stamattina! hahahaha!”.
E la suora:
“Соgliоnе, guardami bene… Mi riconosci? Sono il conducente dell’autobus, sciocchino!!”.