Barzellette sugli inglesi
Quattro uomini, un italiano, un inglese, un francese e un tedesco sono condannati alla ghigliottina. Per primo sale sul patibolo l'italiano (il quale è un pò melodrammatico), il boia gli mise la testa tra i ceppi e fece calare la lama, ma... TAK! Essa si ferma a due centimetri dal collo(se la lama fa cilecca per 3 volte il condannato viene graziato). Seconda volta TAK! Terza volta idem e l'italiano viene graziato. Ora tocca al francese, il quale spera la stessa fortuna, quindi TAK, TAK e TAK! Niente da fare: anche lui graziato. Sale l'inglese e succede la stessa cosa. Il boia si mette quasi a piagnucolare e, prima che salisse il tedesco, la ghigliottina viene smontata e revisionata. NIENTE: il mancato funzionamento risulta incomprensibile.
Sale il tedesco e il boia, senza nessuna speranza di decapitarlo, fa scendere la lama.
1° Tak, 2°tak...
Il boia è sull'orlo del suicidio, ma prima che facesse cadere la lama per l'ultima volta...
Il tedesco scopre il guasto, si fotte automaticamente e muore.
Inghilterra. Scompartimento di un treno. Un americano decide di attaccare bottone соn un inglese (bombettina, ombrello e Times sotto il braccio, of course). E gli fa la morale proprio sulla riservatezza:
“Certo che voi inglesi siete davvero troppo chiusi, troppo riservati. Per esempio, sono due ore che siamo qui, insieme, nello stesso scompartimento, e lei non ha scambiato nemmeno due parole. Соn la sua aria superiore continua a fare finta di leggere il Times… Noi americani, al contrario, siamo più rilassati, più socievoli. Probabilmente viene dal miscuglio dei popoli… Prenda me: hо sangue italiano, sangue francese, un po’ di sangue indiano e anche un po’ di sangue svedese… Lei che ne dice?”.
“Sportiva, vostra madre, sir”.
Un vecchio postino sta facendo il giro della consegna della posta e insegna la zona al postino giovane che presto prendera’ il suo posto. Mentre insieme consegnano la posta, il vecchio spiega le varie indicazioni:
“Qua sta Toni, là sta Nane, lassù sta la Rosetta, che non cammina e la posta bisogna portarla sopra le scale”, e cosi via. Continuando nel tragitto a un certo punto si trovano su una strada di campagna, davanti a un imponente cancello in ferro battuto. Vista la curiosità del giovane, il vecchio gli dice:
“E questa e’ cosa da ricchi, sono dei possidenti inglesi, che abitano nella villa, ma a te non interessa, la cassetta della posta è sulla colonna a destra”. Passato il periodo d’apprendistato, il giovane postino fa il solito tragitto, e ogni volta che si trova davanti al cancello della villa la sua curiosità aumenta. Un bel giorno, passando davanti, si accorge che il cancello è aperto e senza pensarci nea nche un istante lo attraversa соn il motorino a piena velocità. Attraversa il km di parco соn fontane e aiuole, fino a quando si trova davanti l’immensa villa, talmente grande da dover girare la testa per vederla tutta. Nel mentre è lì estasiato, sente un ringhio alle spalle; voltandosi si accorge che dietro di lui c’è un incrocio tra rottweiler, Mastino e quant’altro, che соn la bava alla bocca e tutti i denti in mostra avanza minaccioso. Mentre si trova in questa situazione, si apre una finestra della villa e una signora соn spiccato accento inglese gli dice:
“Non si preoccupi, è un cucciolone, un giocherellone, basta che gli dia un calcio alle раllе e lui gioca”. Il postino, terrorizzato, chiede conferma alla signora:
“Ma ne è sicura???”.
“Sì, sì, è un giocherellone, dia un calcio alle раllе e lui gioca”. Abbastanza dubbioso il postino aggira lentamente la belva e соn forza gli rifila un calcio nelle раllе, facendola urlare dal dolore. A quel punto la signora urla dal balcone:
“Non quelle, quelle sul prato…”.
Un tedesco, un inglese, un italiano e un greco sono in volo su un aereo. L’aereo cade in Africa però loro si salvano. Vengono sequestrati da una tribù di cannibali. Il capo tribù dice:
“Chi di voi riuscirà a fоттеrе tutte le donne in quell’edificio di sei piani sarà liberato. Gli altri saranno mangiati”. Va per primo l’Inglese ma non riesce a finire il primo piano. Poi va il tedesco e riesce a fare un piano e mezzo. Poi va l’italiano che, grazie al suo temperamento mediterraneo, riesce a finire i primi tre piani e iniziare il quarto, però non ce la fa a continuare. Va il greco fa il primo piano, fa il secondo, il terzo il quarto, il quinto, mentre sta al sesto il capotribù viene chiamato d’urgenza da un membro della giuria al sesto piano per vedere che cosa fa il greco. Arriva e vede che il Greco abbia messo tutte le donne una dopo l’altra, lo mette alla prima donna ed esce, poi lo mette alla seconda ed esce, lo mette alla terza ed esce. “Ehi”, dice il Capotribù, “non vale, hai imbrogliato. Devi fоттеrе tutte quante, non basta entrare e uscire”.
“Senti, Capotribù, facciamo una cosa, se io te lo metto una volta in сulо e poi lo caccio fuori, tu cerca di spiegare a chi ci sta guardando che io non ti hо fоттuто”.