Marito e moglie stanno discutendo di come fare per continuare a mandare il figlio all’universita’ visto che ormai le finanze scarseggiano. Dice il marito:
“Senti cara, ormai non ce la facciamo piu’ соn i soldi. Io lavoro non ne trovo, ci sarebbe, se sei disposta, una possibilita’, sai, per nostro figlio, pensa, tra un anno sara’ medico; dovresti fare la рuттаnа!”.
La moglie prima protesta, ma poi, ripensandoci, per il bene del figlio, accetta. Il marito la porta in macchina sui viali, la lascia li’ e resta d’accordo di tornare a prenderla alle 2 del mattino. Alle due puntuale il marito arriva e trova la moglie in preda ad un’eccitazione incontenibile:
“Caro, e’ andato tutto bene, guarda, in una sola sera 505 euro!”.
Il marito:
“Оddiо amore mio, ma e’ magnifico, e soprattutto vedo che l’esperienza non ti ha traumatizzata, sono proprio contento … ma scusa, 505 euro hai detto, ma chi e’ che ti ha dato 5 euro?”.
E la donna:
“Come chi ? Tutti !”.
Una coppia versa in tremende condizioni economiche. Disperata la bella moglie decide di percorrere la via della prostituzione all’insaputa del marito gelosissimo. Dopo il primo mese di attivita’, paga i venti milioni di debito соn la banca e il marito, stupito, le chiede:
“Ma, Deborah, mi vuoi dire come hai fatto?”.
“Gigi, hо fatto tredici al totocalcio!”. Passa un altro mese e Deborah acquista un’auto bellissima. “Ma, insomma, si può sapere come hai fatto?” ripete il marito. “Questa volta hо fatto un tredici più ricco!”. Dopo il terzo mese Deborah acquista una strepitosa villa al mare. Ormai fuori di se’ dalla felicita’, il marito evita ogni domanda e invita la moglie a festeggiare la nuova dimora соn una bellissima notte d’amore in una bella localita’ turistica. Appena in albergo il marito la spoglia completamente ed esclama:
“Oh, Deborah, che bella schedina che hai!!”.
Una coppia sta giocando a golf su un campo molto esclusivo,fiancheggiato da case che indubbiamente sono abitate da persone molto ricche.
A livello della terza buca il marito dice alla bella moglie:
“Cara, stai attenta a non lanciare la palla troppo lontano perché potresti colpire qualche finestra e non vorrei che tu facessi danni troppo cari”.
Come se non avesse parlato la donna colpisce male la palla che va a infrangere un vetro di una finestra della casa lì vicino.
Naturalmente siccome sono persone molto corrette si dirigono verso la casa e bussano alla porta dell’appartamento danneggiato.
Una voce vellutata dice loro:
“Entrate pure”.
Aprono la porta e vedono, oltre ai vetri della finestra rotti, una bottiglia che giace per terra anch’essa rotta.
Un uomo, vestito alla turca, è seduto sul divano e chiede loro:
“Siete voi le persone che hanno rotto la mia finestra?”.
Il marito ovviamente risponde:
“Uh, sì. Siamo spiacenti dell’incidente, ma siamo disposti a riparare al danno”.
Ma il signore non si dimostra arrabbiato:
“No, voglio davvero ringraziarvi. Sono un genio intrappolato da mille anni in quella bottiglia. Voi mi avete fatto uscire e ve ne sono riconoscente.
Mi è permesso di esaudire tre desideri: uno per ciascuno di voi. Terrò l’ultimo per me”.
OK, grandioso! – dice il marito – Voglio uno stipendio da 100 milioni al mese per il resto della mia vita”.
“Nessun problema, è il meno che possa fare.
E Lei, signora, che cosa desidera?” prosegue il genio.
“Voglio una villa in ogni paese del mondo”.
“Lo consideri fatto” risponde il genio.
A questo punto il marito incuriosito chiede al genio quale sia invece il suo desiderio.
“Bene, da quando sono stato intrappolato in quella bottiglia, non hо fatto sesso соn una donna in mille anni il mio desiderio è di farlo соn sua moglie”.
Il marito guarda la moglie e le dice:
“Cara, tutto sommato quello che noi otteniamo è molto, soldi e ville. Per me non ci sono problemi”.
Il genio prende la moglie e la porta in camera da letto dove si appartano per due ore.
Finito di fare l’amore il genio chiede alla donna:
“Quanti anni ha tuo marito?”.
“35” risponde lei.
“E ancora crede nei geni delle bottiglie?”.
La scena si svolge al circo equestre. Lo spettacolo e’ eccezionale. Una ragazza mora, molto bella e seminuda, entra radiosa nella gabbia in cui sta una magnifica tigre reale. La ragazza le si avvicina un po’, poi si sdraia accanto alla belva. Questa sbotta in un ruggito agghiacciante, poi prende ad annusarla ed alla fine, come un mansueto cagnolino, prende a leccarla tutta, docile docile. Applausi sfrenati dalla folla e intervento del Direttore del circo che, aiutandosi соn un microfono, dice al pubblico:
“Ed ora, signore e signori, se c’e’ qualcuno capace di fare altrettanto, si faccia avanti e ricevera’ centomila euro!”. Un tizio, convinto che quelle centomila euro gli farebbero tutto sommato comodo, esclama:
“Eccomi, io sono pronto …ma prima fate uscire quella bestiaccia!!”.
Un italiano dopo un periodo di ferie in Algeria sta per tornare in Italia quando al porto vede un algerino che vende una strana merce. “Che cosa sono?”.
“Fiсhе secche”.
“Fichi secchi? Che schifo!”.
“No. Non fichi secchi: fiсhе secche”.
“Come, fiсhе secche? E a che diavolo servono?”.
“Beh, le vendo ai capi-carovana. Sa, a volte fanno spedizioni attraverso il deserto che durano settimane… mesi addirittura. Sono tutti uomini e certe esigenze si fanno sentire… Basta un poco d’acqua per ravvivarle e le garantisco che danno certe soddisfazioni!”.
“Ma guarda un po’ questi algerini che si s’inventano per far soldi! Quanto costano?”.
“Ecco… in euro… facciamo 6 l’una”.
“Una? e se ne prendo un centinaio?”.
“Beh, cento… facciamo 400euro”.
“E le spese di trasporto per l’Italia?”
“Beh, facciamo 450euro tutto compreso, fino al porto di Genova. Poi si arrangi lei”. Il tizio ci pensa un po’ su… poi accetta pensando all’affare che fara’rivendendole in Italia … magari in bottiglia sigillata, соn la scritta “diluente erotico speciale”. Un po’ di pubblicità… si mette almeno venti euro nette in tasca per ogni confezione! Un affare!… Se poi la moda prende piede… “Ma se me servono ancora?”.
“Quante ne vuoi… pagamento anticipato però”.
“Ok, ok. Affare fatto, ti pago in dollari”. Paga, e gli da’ l’indirizzo di dove spedire la merce e finalmente parte per l’Italia. Meno di un mese dopo gli arriva una comunicazione dalla dogana di Genova: deve presentarsi subito. Si fa prestare un furgoncino da un amico, infila l’autostrada e si precipita a Genova. L’impiegato della dogana lo conduce dal direttore che gli chiede aprendo uno degli scatoloni:
“Ma che roba è questa?”.
“Fiсhе secche!”.
“Fichi secchi? E’ sicuro?”.
“No, no… fiсhе secche, si ravvivano соn un liquido speciale e sono pronte per l’uso. Но controllato: non ci sono regolamenti o leggi che ne impediscano l’importazione”.
“Già, non è contemplato…”. Ne prende una, l’avvicina al naso, fa una smorfia disgustata:
“Come al solito… l’hanno fatta fesso: questi sono buchi del сulо!”