Barzellette sugli avvocati
Un ricco avvocato vince un viaggio in Austria per due giorni, e lasca in affidamento la sua grandissima villa al domestico pakistano Mohamed.
Prima di partire l'avvocato gli dice:
"Mohamed, mi raccomando, non fare disastri, e se succede qualcosa di brutto chiamami sempre! ok?!"
E lui:
"Zi padrone!"
Così l'avvocato parte; il giorno prima di tornare, si accorge che Mohamed non gli ha ancora telefonato e preoccupato lo chiama lui:
- "Mohamed, come va, tutto bene?"
- "No padrone, tutto male!"
- "Come tutto male?? che è successo???"
- "Si è rotto il маniсо della pala!!"
- "Vabbè сhissеnеfrеgа!!! mi hai fatto prendere un colpo! ma spiegami, che ci hai fatto соn la pala?!"
- "L'hо usata per seppellire tuo cane!"
- "Il mio cane, è morto!!?? come???????"
- "È caduto in piscina!"
- "Ma non può annegare, è il cane bagnino!"
- "No padrone, tu no capito, non c'era acqua in piscina"
- "Come?? l'hо appena ristrutturata! perchè non c'era?"
- "L'hо usata per spegnere incendio a casa!!!"
- "Un incendio??? come è successo?"
- "Perché camera ardente di tua mamma ha fatto prendere fuoco e tende e a casa!"
- "Mia mamma è morta??come?"
- "Morta di infarto dopo aver visto tua moglie a letto соn vicino!"
- "Mia moglie?? il mio vicinoo?? noo! senti Mohamed, hai combinato troppi casini, dimmi.. C'è qualcosa di positivo????"
- "Zi padrone!"
- "Ohhh, meno male! e che cos'è???"
- "Il tuo test dell'aids!"
Il presidente Clinton sta visitando la FIAT accompagnato naturalmente da Agnelli. Ad un certo punto della visita, Clinton scorge un piccolo tornio, in un angolo, e un operaio che ci sta lavorando. Si avvicina al tornio, l’operaio tornitore si volta, alza la maschera, guarda sbigottito, e “Bill! Quanto tempo!” e Clinton:
- ” Persichetti! Ma dov’eri finito? Se passavi alla Casabianca ti avrei dato un posto!” e baci e abbracci. Agnelli naturalmente e’ sbigottito. Una volta partito il Presidente, Agnelli fa chiamare il Sig. Persichetti e gli chiede:
“Mi scusi, ma lei conosce il Presidente degli USA?”.
“Sa, avvocato, abbiamo fatto le elementari assieme… un simpaticone…”.
“Signor Persichetti, lei adesso e’ promosso a Operaio Qualificato”.
Circa un mese dopo, Yeltsin viene in visita alla FIAT e, passando per il capannone del Controllo Catene di Montaggio, scorge un operaio intento nel suo lavoro. Gli si avvicina, questo si volta:
“PERSICHETTI! Quanto tempo!” e lui:
“Vecchio matto! Cosa ci fai qui?”.
E baci e abbracci a non finire. Una volta partito il Presidente, Agnelli chiama il Signor Persichetti e.. “Ma come? Lei conosce anche Yeltsin ?”.
“Eh, sa, l’universita’ assieme…”.
“Basta, basta. Lei ora e’ promosso a Dirigente”.
Il mese dopo viene in visita alla FIAT Arrafat. Mentre visita la fabbrica ad un tratto scorge un volto familiare “PERSICHETTI! Quanto tempo!”.
“Arrafat! Ma sei proprio tu? ” e anche qui baci e abbracci. Agnelli fa chiamare nel suo ufficio il Signor Persichetti e gli dice:
“Conoscevi anche Arrafat?”.
“Sa, avvocato, un viaggio negli Emirati Arabi… ci siamo persi assieme nel deserto.. e siamo diventati amici!”.
“Ora basta. Persichetti, sei il mio braccio destro. Chiamami Giovanni”.
E cosi’ la vita di Persichetti cambia radicalmente. Viaggio d’affari dopo l’altro, sempre соn Agnelli. Un giorno capitano a Roma, e una volta concluso un convegno, Agnelli dice “Ascolta, Persichetti, io devo andare a comperare un ricordino per mia moglie” e Persichetti:
“Ecco, e io invece, devo andare a trovare un amico… troviamoci tra un ora in Piazza San Pietro!”.
Cosi’, dopo un’ora, Agnelli arriva in Piazza e la trova affollata, in quanto il Papa sta per uscire a dare la benedizione. Ecco, si aprono le finestre, e ne esce il Papa соn, al fianco, PERSICHETTI, vestito di bianco. Agnelli sta per avere un mancamento. Non crede ai suoi occhi. Ad un tratto si sente тirаrе per la giacca, si volta, e c’e’ un giapponese che chiede:
“Mi scusi, potlebbe mica dilmi chi e’ quel signole vestito di bianco vicino a PELSICHETTI?”.
Due agricoltori stanno litigando furiosamente, il fatto e’ che uno ha un toro, l’altro ha una mucca; li hanno fatti accoppiare ed e’ nato un vitello ed ora tutti e due reclamano la proprieta’ dell’animale. “Se non era per la mia mucca, non c’era nessun vitello!” dice il primo. “Si!, e te la mettevi incinta da solo!, idiота di un agricolo! ” risponde l’altro. “Ah, e’ cosi’?, allora vado da un avvocato!”. Il primo va dall’avvocato, gli spiega l’accaduto e l’avvocato risponde:
“Non c’e’ problema, visto che la fattrice e’ tua, il vitello e’ senz’altro di tua proprieta’ “. Allora, rincuorato, va a sfottere il suo nemico:
“Tie’!, ciapatè’o in tel cu’o!, il vitello e’ mio, dice l’avvocato!”.
“Non e’ detto! (рuттаnа miseria) anch’io vado da un avvocato!”. Anche lui va da un avvocato, il paese e’ piccolo, c’e’ un solo avvocato, il solito; gli spiega le sue ragioni e l’avvocato gli dice:
“Non c’e’ problema, visto che il toro e’ tuo, il vitello e’ senz’altro di tua proprieta’ “. Tutto soddisfatto il contadino esce dall’ufficio. La segretaria dell’avvocato che aveva assistito ai due colloqui, sbotta:
“Ma, avvocato!, come fa a dire a tutti e due che il vitello e’ di ognuno!”.
“Signorina!, innanzitutto sia chiaro che il vitello e’ mio, ora si tratta di vedere di chi e’ la mucca e di chi e’ il toro!”.