Due ragazze venete stanno facendo l’autostop. E’ estate, fa un caldo boia, dall’asfalto sale un’onda di calore insopportabile, e la strada non ha un filo d’ombra, e non passa nessuno. Dopo una lunga ora interminabile, si vede in lontananza un puntolino, e’ una macchina! Si avvicina e le due ragazze vedono che la targa e’ tedesca. A bordo, ci sono due tedeschi. – Mi non so parlar el crucco – dice la prima all’altra – Prova un po ti’!- e la manda avanti. La poverina gesticola un po’, fa dei segni, ripete due o tre volte il nome della citta’ dove devono andare, e alla fine il tedesco al volante fa cenni di aver compreso, e risponde: – Jawhol ! -Cosi’ la seconda torna indietro dall’amica che vuole sapere come e’ andata la conversazione. – Che xe che te ga dito? – le chiede. – Me ga dito che jawhol – La tizia allora si guarda attorno (il calore dell’asfalto e’ un forno), guarda la strada deserta e ci pensa su un momento…- Beh… se a vol, noi ghe a demo… –
Un ragazzo americano conosce una ragazza svedese alla scuola di ballo. Mentre danzano lui la stringe e le fa:
“Da noi, in America, questo si chiama ‘abbraccio’ “.
E lei:
“Anche da noi, in Svezia, si chiama cosi'”.
Dopo un po’ le da’ un bacio sulla guancia:
“Da noi, in America, questo si chiama ‘bacio’ “.
E lei:
“Anche da noi, in Svezia, si chiama cosi'”.
Alla fine lui la porta in camporella e, dopo aver fatto sesso, le fa:
“Da noi, in America, questo si chiama ‘panino all’erba’ “.
E lei:
“Anche da noi, in Svezia, si chiama cosi’, pero’ noi ci mettiamo dentro piu’ carne”.