NAPOLI: INDIVIDUATA ORGANIZZAZIONE DI TERRORISTI ISLAMICI. NESSUN FERMATO. Sconvolgenti sviluppi delle indagini condotte negli ambienti islamici napoletani. Individuata una vera e propria rete terroristica. Al centro delle indagini un potenziale attentatore suicida votato al sacrificio personale, SADDAM URI’, e il suo mandante OMAN AMMURI’. Capo del commando sarebbe, invece, OMAR ESHALL. Sospettati anche l’ambulante OMAR UKKIN, l’agente immobiliare NABEL ABARAK, l’apprendista SADDAM PARHA’, il pregiudicato ARRAFF ALI’, già indagato per furto, il garzone OMAN ACCA’ e suo fratello OMAN ALLHA’. Accertata la pericolosità di tali soggetti. Qualsiasi oggetto nelle loro mani, sostiene OMAR TIELL, terrorista dissociato, può trasformarsi in un’arma da guerriglia. Numerosi i collegamenti all’estero. Di chiare origini francesi OMAR SIGLIESE; non meglio identificato, invece, OMAR ZIAN. Accertata pure la loro tenace avversione nei confronti del mondo occidentale: N UN MULLHA’, SADDAM USHA’ i più accesi fomentatori in tal senso. Interpellato in proposito, il diplomatico OMAN AFFHANKUL non si è rivelato disponibile. Le indagini non hanno risparmiato neppure gli ambienti medici. Sospettato il noto chirurgo plastico MUSTAFFA’ NABEL AZIZ e la sua paziente ARIFATT, successivamente rivelatasi essere un uomo, MUSH AL SALAM, соn gravi turbe sessuali. Inoltre sarebbe stato individuato anche un insediamento arabo nei pressi di Scampia, centro periferico di Napoli соn a capo due sauditi: NABARAK ALI’, NABARAK ALLHA’. A Varcaturo centro periferico ad est di Napoli invece i noti pregiudicati ACCA’ NABARAK e ALLHA’ OMAR avrebbero stabilito le loro dimore. Tutte le piste fino ad ora individuate conducono ad un unico leader: OSAM HENTH’.

Un nero muore e arriva in paradiso. Bussa alle porta quando viene ad aprire San Pietro. San Pietro scruta il nero, emette una smorfia di disgusto e gli chiude la porta in faccia. Il nero rimane li’ di stucco, fino a che vede San Pietro aprire le porte senza nessun problema ad un gruppo di bianchi appena arrivati. “E io che so’, nero ? C’hо l’anello al naso ? Pure qui in Paradiso co’ sta’ storia della discriminazione razziale ? Mo’ m’incazzo”.
Il nero riprende a bussare alla porta fino a che San Pietro esce di nuovo domandandogli:
“Ma insomma, che vuoi ? Si puo’ sapere chi sei ?”.
Il nero, conscio della discriminazione, risponde соn enfasi:
“Leonardo DiCaprio”.
E San Pietro “Ah si’ ? E che e’ successo, che il Titanic invece di andare a picco s’e’ incendiato ?”.