Nel quartiere di Napoli dove vive, Donna Maria e’ molto apprezzata per la sua bellezza; moglie di un medico, e’ colta ed elegantissima. Gennaro il custode la desidera pazzamente ed una mattina mentre la signora gli passa davanti si lascia scappare, sia pur sottovoce:
“Маdоnnа, che bella femmina! Non so cosa darei per farmela!”. La signora se ne accorge, torna sui suoi passi e dice:
“Come avete detto?”.
“Niente Signo’, perche’?”.
“Su, Gennaro, non fate il furbo! Vi hо sentito benissimo… abbiate il coraggio di ripetermelo in faccia!”.
“Ma veramente… ecco non volevo essere scortese, ma… voi… siete cosi’ bella che io… io sto uscendo pazzo, Signo’! Sarei disposto anche a fare una follia… a darvi mille euro!!”. La donna prima si offende e poi piano piano finisce coll’accettare e da’ l’appuntamento a Gennaro per il giorno dopo. L’indomani mattina si presenta puntuale e fa l’amore соn quella donna provando emozioni che non posso descrivere. Alle 12 e 30 rientra il marito:
“Ciao, Mari’. Come stai?”.
“Bene, grazie e tu?”.
“Io bene… senti… e’ venuto su Gennaro?”.
“Co… cosa? Non hо capito”.
“Avanti su!… Ti hо detto: e’ venuto Gennaro ?!”.
“Si’, si’ e’ venuto…”.
“E ti ha portato mille euro?!”.
“Si’, ma guarda che…”.
“Basta cosi’, volevo solo avere la conferma! Pero’ che uomo! L’altro giorno mi incontra e mi fa:
“Dottore, prestatemi mille euro che domani, quant’e’ vero Iddio, VE LI RIPORTO!”.
Un bambino di circa 12 anni sta camminando per la strada соn una carriola piena di monete, trascinandosi dietro una rana schiacciata attaccata ad uno spago. Il bambino si ferma davanti ad una casa d’appuntamenti e suona. La maitresse gli chiede cosa vuole, e lui risponde, indicando la carriola piena di soldi, che vuole ‘farsi un giro’ e che chiaramente ha il denaro per pagare. La donna coglie l’occasione per divertirsi un po’, cosi’ lo invita ad entrare ed a scegliere la ragazza che piu’ gli piace; il bambino pero’ vuole sapere se qualcuna di quelle ragazze ha delle malattie veneree. La maitresse ovviamente risponde di no, ma il bambino le dice che secondo alcune voci, c’e’ una certa Mabel che ha mandato molti uomini all’ospedale соn chissa’ quale terribile malattia. Allora la donna, perplessa, gli indica la stanza in cui si trova questa Mabel, e lui va, trascinandosi dietro la rana schiacciata. Dieci minuti dopo, il bambino esce dalla stanza, scende dalle scale e si avvia verso l’uscita, ma la maitresse lo ferma chiedendogli come mai avesse voluto l’unica ragazza соn delle malattie. Lui le fa:
“Ecco, se proprio lo vuole sapere, stasera i miei genitori andranno a cena fuori, lasciandomi a casa соn la baby-sitter. Quando loro usciranno, io faro’ l’amore соn la mia baby-sitter e le attacchero’ la malattia che hо appena preso; quando i miei torneranno, papa’ accompagnera’ la baby-sitter a casa e se la trombera’ e prendera’ la malattia che io le hо attaccato; quando papa’ tornera’ a casa, fara’ l’amore соn mia madre e la attacchera’ a lei; domattina, quando mio padre andra’ a lavorare, il lattaio verra’ a consegnare il latte e si trombera’ mia madre e prendera’ la malattia e LUI E’ QUEL FIGLIO DI РUТТАNА CHE HA INVESTITO LA MIA RANA!!!”