In una casa di tolleranza un giorno si presenta un distinto signore di una certa eta’ e la tenutaria gentilmente gli chiede:
“In che cosa le posso essere utile?”. Senza preamboli il distinto signore le chiede:
“Desidererei incontrarmi соn Natalie”.
“Non ci sarebbero problemi, signore – gli dice la tenutaria – ma lei senz’altro sapra’ che Natalie e’ la nostra ragazza piu’ richiesta: e’ bella, giovane, sana e, malgrado la giovinezza, la piu’ esperta delle nostre ragazze. Per questo la sua tariffa e’ di 1000 euro. E’ sicuro di volere Natalie? Abbiamo altre ragazze quasi all’altezza sua”.
“No, – dice l’uomo – io voglio proprio Natalie”. Natalie viene chiamata e il signore si apparta per due ore соn la bellissima fanciulla. Finito il rapporto, senza scomporsi, l’uomo tira fuori dal portafogli due banconote da 500 euro e se ne va. Il giorno dopo il tizio si ripresenta e richiede di Natalie. La tenutaria lo accoglie e gli dice:
“Perbac co, e’ rimasto contento della nostra Natalie. Mai nessuno pero’ era venuto due volte di seguito per cercare di lei. Complimenti”. Il tizio si apparta di nuovo per un paio d’ore, paga i suoi 1000 euro e tranquillo e soddisfatto se ne va. Il giorno dopo per la terza volta il signore si presenta e richiede di Natalie. Consuma, paga e sta per andar via quando la padrona lo ferma amichevolmente e gli chiede:
“Mi scusi, se mi impiccio un po’ in affari che non sono miei, ma lei e’ l’unica persona in tanti anni che e’ venuta qui da noi per tre giorni di seguito e per di piu’ pagando una cifra considerevole: ben 3000 euro! Posso chiederle di dov’e’ e che cosa fa?”. E il signore:
“Ma certo, signora! Sono un avvocato di Milano”.
“Ma guarda il caso! Anche Natalie e’ di Milano”.
“Si’ lo so. Sono venuto ad annunciare alla signorina che suo fratello e’ morto e gli ha lasciato 3.000 euro”. MORALE: Ci sono cose nella vita che sono certe: la morte , le tasse e essere inculati da un avvocato. Come molti sanno questa e’ una vecchia barza leggermente modificata. Ma l’hо postata avendo scoperto in questi giorni come sia vera la morale (ancora mi fa male)
Due amici, Luca e Giovanni, sono al cinema:
“Giovanni, vuoi fare una scommessa? Lo vedi il tipo che e’ seduto laggiu’ in quarta fila, ora vado la’, gli tiro una scoppola e quello non mi dice niente!!! Scommetti 5 euro?!?”.
“Ma dai, Luca, e’ impossibile!!! Va beh, se vuoi perdere scommetto…”. Il tipo si alza, scende alla quarta fila e BOOM tira uno scoppolone al tipo dicendo:
“Mario!!!!! Quanto tempo che non ci vediamo!!!!!”. Il tipo seduto in quarta fila, stupito, si gira:
“Guardi che deve aver sbagliato persona… io non sono Mario…”.
“Scusi, scusi… l’avevo scambiata per Mario… mi perdoni”. Il tipo torna indietro e riscuote la vincita. 5 minuti dopo Luca ripropone a Giovanni la scommessa, соn in palio 10 euro e dopo che i due hanno accettato la nuova sfida, Luca riscende… BOOM, altro scoppolone e dice:
“Mario!!!!!! Caspita e’ un secolo che non ti vedo, come stai!!!??!!!”. Il tipo della quarta fila e’ ora spazientito:
“Mi scusi, ma le hо gia’ detto prima che non sono Mario, ora tra l’altro mi sto innervosendo, quindi…”.
“Scusi scusi…. sono mortificato… mi perdoni ancora…”. Luca torna a posto e nuovamente riscuote la vincita. Intanto, visto l’andamento della serata, il tipo della quarta fila si alza e scende fino alla prima. 10 minuti dopo:
“Giovanni, lo vedi il tipo a cui hо tirato due scoppole che si e’ spostato, ora scendo fino alla prima fila, gliene tiro una terza e lui ancora non mi dice niente!!!!! Dai scommettiamoci 50 Euro!!!!!”.
“Ma tu sei pazzo!!!!”.
“Ok 50 euro cosi’ rientro delle due scommesse precedenti!!”. Luca scende fino alla prima fila…. BOOOOMMMMM, altra scoppola e poi…:
“Maaarriiiiioooo, bella li’… ma lo sai che in quarta fila c’e’ uno che ti assomiglia di brutto!!!!!!!”.