Barzellette Aereo Aeroporti Hostess e Piloti
Primi mesi del 2010. Berlusconi si trova negli Stati Uniti in visita diplomatica alla Casa Bianca.
La sera del giorno del suo arrivo si trova ad un ricevimento tenuto dal Presidente Obama; insieme a lui ci sono alcuni suoi collaboratori, tra i quali il coordinatore della sezione americana del PDL, che non lo incontrava da parecchio tempo.
Durante la cena di gala, il coordinatore, seduto accanto al premier, si complimenta calorosamente соn lui per la linea del suo governo in Italia:
“Signor Presidente, che piacere incontrarla di nuovo dopo così tanto tempo! Grazie per il grande servizio che sta rendendo al popolo italiano, la ringrazio a nome della stragrande maggioranza degli italiani residenti negli Stati Uniti, che sono nostri affiliati. Volevo cogliere questa occasione per chiederle di onorarci della Sua presenza al convegno del PDL americano che si terrà fra 2 giorni, nella maggiore metropoli dell’Illinois…”
Al che il presidente, notoriamente gioviale e sempre cordiale coi suoi collaboratori, si mostra titubante e imbarazzato dalla richiesta e inizia a tergiversare:
“ehm…mio caro, ti ringrazio dell’invito, ma temo proprio di non farcela…sai, questa visita non è proprio una passeggiata e io alla mia età inizio a sentire la fatica…”
Il coordinatore, stupito da una reticenza che non si aspettava, prova ad persuaderlo:
“ma, signor Presidente, se è una questione di stanchezza non deve preoccuparsi, mi preoccuperò personalmente di garantirle una trasferta nella massima comodità ed agiatezza: hо contatti соn gli alti responsabili dell’aeroporto di Washington, le farò riservare un aereo di linea apposta per lei e una volta arrivato la farò alloggiare nella suite più lussuosa dell’albergo più lussuoso della città…”
“mmh…ti ringrazio caro, ma non vorrei creare troppo disturbo…e poi il mio aereo riparte fra 3 giorni, sarebbe una sfacchinata per me…”
“ma…. Signor Presidente, il problema non sussiste, ci penserò io a procurarle un volo posticipato, che le permetta di riposarsi adeguatamente…avanti signore, sarebbe una sorpresa clamorosa per la nostra platea…è prevista la presenza di almeno 70.000 sostenitori pronti ad osannarla e a cadere in delirio alla sua vista, glielo giuro…averla соn noi renderebbe l’evento memorabile…”
“Ti ringrazio mio caro. Ma proprio non me la sento. Sono certo che tu sei in grado di galvanizzare quelle 70.000 persone anche senza il mio aiuto, e che saprai cavartela egregiamente anche senza di me. Sei in gamba, d’altronde mica ti hо nominato coordinatore nazionale a caso…”
Di fronte all’ennesimo rifiuto del premier, il coordinatore desiste dal tentare di convincerlo, visibilmente deluso.
“Beh…signor Presidente, se queste sono le sue volontà, le rispetterò senz’altro…peccato, però…ma mi tolga una curiosità: lei, da che la conosco, ha sempre amato i bagni di folla e stare in mezzo alla sua gente, e questa era sicuramente un’occasione imperdibile per vеnirе acclamato da una immensa platea. Non è da lei tirarsi indietro…Presidente, ad essere sinceri quasi non la riconosco…”
A questo punto Berlusconi gli si fa più vicino e inizia a dire a voce bassa:
“Hai ragione figliolo, hai diritto almeno ad una spiegazione…ma vorrei che restasse fra noi due…allora, hai presente quel che mi è capitato a Milano, a dicembre dello scorso anno?
“Oh sì signore, che evento disdicevole…”
“Già…allora, hо tenuto un comizio a Milano, e mi è arrivata una statuetta del Duomo in faccia, e mi ha fatto discretamente male…poi dopo un mese hо tenuto un comizio a Roma, e lì hanno fermato appena in tempo un ragazzo che nascondeva in tasca un modello in marmo del Colosseo, pronto a tirarmelo…ora, mi hai detto che questo convegno si terrà nella città più grande dell’Illinois, giusto?”
“Sì signore…a Chicago…”
“Bravo, appunto…chissà cosa potrebbe arrivarmi addosso, lì…”
Due coniugi ogni anno vanno alla fiera, e lui ogni volta vedendo le esibizioni dei biplani acrobatici e’ tentato di salirci “Ah, Marta, come vorrei salire su quell’aereo!!!”
“Non essere sciocco, John, costa 10 dollari, e 10 dollari sono 10 dollari!!!!!”.
La scena si ripete ogni anno, finche’ i due sono molto anziani “Dai, Marta, ormai io hо 81 anni, se non ci vado quest’anno non ci andro’ mai piu’….”.
“Ah, no, non se ne parla, costa sempre 10 dollari, e 10 dollari sono 10 dollari!!!!!”.
Uno dei piloti acrobatici sente la discussione e propone ai due vecchietti:
“Sentite, voglio venirvi incontro, salite tutti e due e se riuscite a stare in silenzio non vi faccio pagare nulla, ma se dite anche solo una parola mi pagate il biglietto, 10 dollari!!!! vi va bene?”.
I due accettano, salgono a bordo, e il pilota inizia una serie di acrobazie, e i due zitti; allora si butta in picchiata, in volo rovesciato, fa spegnere il motore ma i due sempre zitti; fa una serie di looping, cabrate, micidiali cadute in vite e quelli non un fiato. Il pilota rinuncia a spaventarli e atterra; mentre prende terra dice al vecchio “Ehi ma siete formidabili, соn tutto quello che hо fatto, neppure un grido!!”.
E il vecchio John:
“Veramente quando eri in volo rovesciato e Marta e’ caduta fuori volevo dire qualcosa, ma 10 dollari sono 10 dollari!!!!!”
Un tedesco, un francese, un italiano e un ebreo viaggiano insieme su un aereo. Il pilota dice:
“Attenzione, a causa di una perdita di potenza, uno di voi deve buttarsi dall’aereo e purtroppo siamo senza paracadute”. L’ebreo dice:
“Beh, signori, non c’e’ nemmeno bisogno che io vi convinca. Sono gia’ stati sacrificati milioni di ebrei. Questa volta deve sacrificarsi qualcuno di voi. L’italiano dice:
“Signori, a casa hо moglie e 4 figli, tutti disoccupati. Se muoio nessuno li puo’ aiutare”. Il francese dice:
“La mia patria ha fornito milioni di morti per la causa della civilta’, uguaglianza, fraternita’…. Allora il tedesco:
“Но capito. Alla fine tocca sempre a noi risolvere i problemi. Si alza, si incammina verso il portellone di lancio, prende l’ebreo e lo butta fuori.