Barzellette Genitori e Figli
Inghilterra. Scompartimento di un treno. Un americano decide di attaccare bottone соn un inglese (bombettina, ombrello e Times sotto il braccio, of course). E gli fa la morale proprio sulla riservatezza:
“Certo che voi inglesi siete davvero troppo chiusi, troppo riservati. Per esempio, sono due ore che siamo qui, insieme, nello stesso scompartimento, e lei non ha scambiato nemmeno due parole. Соn la sua aria superiore continua a fare finta di leggere il Times… Noi americani, al contrario, siamo più rilassati, più socievoli. Probabilmente viene dal miscuglio dei popoli… Prenda me: hо sangue italiano, sangue francese, un po’ di sangue indiano e anche un po’ di sangue svedese… Lei che ne dice?”.
“Sportiva, vostra madre, sir”.
Capito’ che una giovane coppia appena sposata andasse a passare la prima notte di nozze a casa dei genitori di lui. Il mattino seguente, la madre si alzo’ e preparo’ una deliziosa colazione, соn un menu’ speciale in onore ai neo-sposi. Poi chiamo’ tutti per la colazione: tutti giunsero, tranne i due sposini. Li aspettarono un po’, poi iniziarono a mangiare. La madre disse:
“Chissa’ perche’ non sono scesi a mangiare…”. Il fratellino dello sposo rispose:
“Mamma, io penso che….”.
“Taci” lo zitti’ la madre, temendo quale uscita inappropriata “Non voglio sapere cosa pensi tu!”. Venne l’ora di pranzo, la madre preparo’ un altro magnifico menu’ e chiamo’ tutti a mangiare. Ma ancora la famiglia dovette iniziare a mangiare senza che i due sposi fossero scesi tra loro. Mentre sparecchiava la madre chiese di nuovo:
“Perche’ non saranno scesi a mangiare?”. Il fratellino dello sposo provo’ a dire qualcosa, ma fu nuovamente zittito dalla madre. A cena successe tutto come a pranzo e la madre si trovo’ di nuovo a chiedersi come mai quei due non si fossero visti per tutto il giorno. Il fratellino riprovo’ a dire:
“Mamma, io penso che…”
“Dai, cosa pensi tu?” gli chiese severa la madre. “Ecco, io penso che mio fratello, quando ieri notte e’ sceso per prendere la vasellina, abbia preso la mia colla per i modellini…”