Barzellette Genitori e Figli
Un uomo passa a miglior vita e giunge finalmente in paradiso dove viene accolto da San Pietro in una stanza maestosa e elegante.
Il nuovo ospite ammira la stanza e nota una serie infinita di antichi orologi appesi ai lati della stessa, incuriosito interroga S. Pietro sul loro significato e lui spiega:
"Questi orologi sono abbinati a ciascuna persona sulla terra, vengono apposti alla nascita di ogni anima e rimangono anche dopo la loro ascesa in paradiso."
"E' davvero incredibile", replica l'uomo, "però non capisco perché alcuni sembrano andare lentamente e molti sono fermi".
San Pietro replica:
"Bhe, vede, questi orologi non segnano il tempo tradizionale, ma sono abbinati al comportamento di ciascuno. Le lancette si muovono infatti solo dopo ogni bugia o scorrettezza, ad esempio quello lassù è l'orologio di Madre Teresa di Calcutta, e non si è mai mosso da quando lo abbiamo appeso."
E l'uomo, sempre più stupito ed incuriosito:
"Non mi sarei mai immaginato una cosa del genere. Mi tolga però un'ultima curiosità, saprebbe indicarmi l'orologio di Renzi?"
"Ha... Quello? Mi spiace ma non è più in questa stanza, l'ha preso nostro signore per usarlo come ventilatore!".
Un giovane ragazzo si innamora per la prima volta e già pensa di sposarsi ed, entusiasta, va a dirlo al padre.
“Papà, papà, hо trovato la donna della mia vita e voglio sposarla!”
“Sono contento, chi è la fortunata?”
“Chiara, la figlia del farmacista!”
“Eh no, non so come dirtelo e mi spiace doverlo fare adesso... Da giovane non hо mai voluto perdere un'occasione ed ecco... Non puoi sposare Chiara perché è tua sorella!”
Disperato, il giovane se ne va e quasi un anno dopo torna a dire al padre di aver conosciuto la donna giusta per lui.
“Papà, adesso non hо dubbi, Francesca, la figlia del veterinario, è la donna соn cui voglio invecchiare!”
Il padre scuote la testa rammaricato e risponde:
“Francesca?! Oh no, non può essere! Anche lei è tua sorella... Scusami, avrei dovuto dirtelo prima, ma in passato соn tua madre avevamo deciso di concederci i nostri spazi e io non mi sono tirato indietro davanti a niente...”
Ancora più disperato, questa volta il ragazzo impiega due anni a trovare l'amore della sua vita e quando lo dice al padre è convinto che non ci possano essere problemi.
“Papà, ti vorrei presentare la donna соn la quale vorrei passare il resto della mia vita... È Paola, la figlia del panettiere!”
“Il panettiere di via Roma?”
“Sì...” risponde flebile il giovane innamorato.
“Scusami figliolo, scusami davvero. Соn tua madre abbiamo avuti tanti alti e bassi e nemmeno Paola può essere la donna giusta per te perché è tua sorella!”
Il giovane è distrutto e decide di vuotare il sacco e dire tutto alla madre. Seppur in lacrime riesce a raccontare cosa ha scoperto negli ultimi anni:
“Volevo sposare Chiara, ma papà mi ha detto che è sua figlia illegittima, idem Francesca ed ora hо saputo che anche Paola è mia sorella!”
La madre gli sorride e gli accarezza i capelli:
“Amore mio, sposati соn chi vuoi... Lui non è tuo padre!”
Una signora vorrebbe prendere un animale domestico per farle un po' di compagnia mentre le figlie sono a scuola e il marito al lavoro.
Dopo averci pensato un po' decide di evitare cani e gatti e opta per un bel pappagallo, contando anche sul fatto che sappia anche parlare.
Un giorno, per caso, ne vede uno esposto in un negozio di animali, che costa solo 50 euro, davvero poco. Entra subito e decide di comprarlo. Mentre sta per pagare, il commesso vuole essere sincero e le confessa:
"Senta Signora, devo pero dirle una cosa imbarazzante... Sa, non e un caso che il pappagallo costi cosi poco... Il motivo è perché ha vissuto fino ad ora in una casa di appuntamenti".
La signora rimane un po' stupita, ma l'animale è talmente bello che decide di comprarlo ugualmente.
Arriva a casa, lo mette nella sua gabbia in salotto e aspetta соn pazienza che dica qualcosa. Il pappagallo si guarda un po' attorno, studia la stanza e la sua nuova padrona e alla fine pronuncia le sue prime parole:
"Ok, nuova casa, nuova maitresse!".
La signora si imbarazza un po' ma poi ci ride sopra. In fondo non ha detto niente di cosi grave. Tornano a casa le figlie da scuola e il pappagallo, dopo averle squadrate continua a parlare:
"Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze".
Le ragazze si guardano allibite, ma poi si uniscono alle risate della madre. La sera torna a casa il marito. Il pappagallo lo guarda bene, guarda ancora madre e figlie e dice:
"Nuova casa, nuova maitresse, nuove ragazze, ma gli
Stessi vecchi clienti. Ehi, Giannino, come va?"
Un giorno la moglie torna a casa соn un acquisto fenomenale, un robot соn la capacità di captare le bugie.
Lo stesso giorno, vuole testarlo subito, ecco infatti che arriva il figlio Marco da scuola, ma соn un paio di ore di ritardo.
"Dove sei stato? Perché sei arrivato a casa 2 ore dopo?" Chiede il padre arrabbiato.
Il figlio risponde :
"Siamo stati in biblioteca a lavorare ad un progetto scolastico".
Ecco che il robot gira intorno al tavolo e соn una sberla fa cadere il ragazzino dalla sedia.
"Questa è una macchina della verità, caro figlio, adesso dicci dove sei stato veramente dopo la scuola". Minaccia il padre.
"Siamo stati a casa di Paolo a guardare un film".
"Ah e cosa avete guardato?" Chiede curiosa la madre.
"I dieci Comandamenti !" Risponde Marco.
Il robot gira ancora intorno al tavolo e соn una sberla fa cadere il ragazzino dalla sedia.
Marco si rialza e dice:
"Mi spiace, hо detto una bugia, in realtà abbiamo visto un film intitolato : La dea della passione".
"Mi vergogno di te, alla tua età io non hо mai mentito ai miei genitori!". Dice il padre.
Il robot gira intorno al tavolo e соn una sberla scaraventa il padre giù dalla sedia.
La madre non ne può più dalle risate, соn le lacrime agli occhi dice:
"Questa te la sei proprio cercata, non puoi neanche arrabbiarti troppo соn lui, dopotutto è tuo figlio."
Il robot gira intorno al tavolo e соn uno sberlone scaraventa la madre giù dalla sedia...
Una donna, madre di otto figli maschi, viene intervistata da un giornalista, il quale le pone alcune domande generali e le chiede poi il nome di uno dei ragazzi.
"Pietro" risponde la madre.
"E quel biondino che gioca соn le macchinine?"
"Pietro"risponde nuovamente la donna.
"Ah... E quello соn il cappellino da baseball?"
"Pietro!"
A quel punto il giornalista, molto sorpreso, chiede:
"Ma se i bambini hanno tutti lo stesso nome, non è complicato gestirli?"
"Assolutamente no, anzi, è molto più semplice perché quando urlo 'Pietro è ora di pranzo!', 'Pietro è ora di cena!' corrono tutti!"
"In effetti quello è vero, ma se deve chiamarne uno in particolare come fa?"
"Lo chiamo per cognome!"