Barzellette Matrimoni, Barzellette Matrimonio
La moglie napoletana torna a casa e trova il marito sbracato sul divano.
- "Anto il cancello sotto non si apre"
- "Oh Mari, e mica faccio il fabbro"
- "Anto, la luce in cucina non funziona"
- "Mari, e mica sono elettricista io"
- "La porta della camera da letto struscia sul pavimento"
- "E che so falegname?"
L'uomo si alza dal divano:
- "Sai adesso che faccio? Me ne vado al bar"
È tarda sera quanto ritorna a casa, e si accorge che il cancello si apre senza problemi, sale in casa e accende la luce in cucina, va dalla moglie che dorme in camera da letto e si accorge che la porta non struscia più.
- "Mari, e come è che funziona tutto?"
- "Il figlio della signora di fronte, quel bel ragazzo alto biondo, ci ha sentito e quando tu sei andato via si è offerto di fare lui le ripartizioni"
- "Azzo! Chi sa quando si è preso"
- "Quando ha finito mi ha detto: signora mia, non voglio soldi, o mi fate una torta o un bel ромрinо!"
- "Mari, e tu gli hai fatto la torta, naturalmente?"
- "Anto! Che sono pasticcera io?"
Era passato poco tempo da quando la moglie di Nastradin era morta. Questa condizione di vedovo non gli andava a genio. Соn l’aiuto di certi amici, trovò un’altra moglie, una vedova onesta e adatta a lui.
Dopo sette giorni di matrimonio, la donna partorì un вiмво. Nastradin andò al mercato, comprò quaderni, penne, libri e li posò accanto al neonato. La moglie lo guardò stupita e gli chiese:
"Nastradin, ci vorrà un bel po’ di tempo prima che il nostro bebè abbia bisogno di queste cose! Come mai hai avuto tutta questa fretta?"
E lui:
"Ti sbagli, mia cara, un bambino che nasce in sette giorni, invece che in nove mesi, avrà sicuramente bisogno di queste cose, a dir tanto, fra due settimane".