Safari. Il grande cacciatore tornato dall’Africa racconta le sue avventure agli amici al bar:
“Beh, eravamo in due nella savana e quando abbiamo visto il leone uscire abbiamo puntato tutti e due, ma il fucile mio ha fatto cilecca e quello davanti a me lo ha sbagliato. Allora il leone gli e’ saltato addosso sbranandolo. Io tentavo di ricaricare, ma mi tremavano le mani e mi sono cadute tutte le pallottole per terra. Faccio per raccoglierle e il leone si accorge di me. Prima che si decida di aggredirmi mi arrampico sul ramo piu’ basso di un enorme baobab e il leone di sotto che saltava per prendermi e соn le unghie mi toccava i pantaloni. E io mi tiravo un po’ su, ma quando scivolavo giu’, zac, lui tentava di unghiarmi e io mi sollevavo. Appena scivolavo, zac, lui saltava per prendermi соn le unghie. Be’ insomma ragazzi, non hо vergogna a dirvelo: mi sono cacato addosso!”.
“Si’, ci rendiamo conto, in quelle circostanze, chiunque…”.
“Ma che avete capito? Mi sono cacato addosso adesso, mentre ve la raccontavo!”
Una troupe televisiva sta intervistando i passanti sul loro sport preferito. Risponde il primo:
“Il mio sport preferito e’ il calcio”. E l’intervistatore:
“E cio’ nonostante quello che ci sta dietro? Le scommesse clandestine, le partite comprate, ecc? “. E l’uomo risponde:
“Si’, si’, nonostante queste cose mi piace”. L’intervistatore quindi fa la stessa domanda ad un altro passante che risponde:
“Il mio sport preferito e’ l’ippica”. E l’intervistatore:
“E questo nonostante quello che ci sta dietro? Il sottobosco illegale, il denaro riciclato, ecc? “. E anche questo intervistato risponde:
“Si’, si’, nonostante tutto mi piace”. Passa un terzo passante, un vecchietto e l’intervistatore gli fa la solita domanda. Il vecchietto risponde subito:
“Il mio sport preferito e’ … la gnосса”. E l’intervistatore:
“E le piace nonostante quello che ci sta dietro? “. E il vecchietto: Si’, si’, anzi quello che ci sta dietro mi piace ancora di piu’! “.
Alla finale dei campionati mondiali di mungitura si affrontano un italiano e uno svizzero. Il muscoloso svizzero, strafavorito dai pronostici, se la ride sotto i baffi:
“Tu stupido italiano non hai speranza, io sono più grande mungitore di mondo, tutti sanno!”. L’italiano, un ometto pacioso, non fa una piega, rigirandosi in bocca uno stuzzicadenti. Si parte. I due concorrenti, armati di secchi in cui mettere il latte, entrano nei rispettivi box chiusi, entro i quali stanno i due bovini da mungere. Il pubblico attende fremente. Dopo una mezz’oretta, esce l’italiano sorridente: ha riempito due secchi. Tutti gli sguardi si appuntano sul box dello svizzero. Passa il tempo. Lo svizzero non esce. Passa un’ora, due ore, tre ore. Niente. La folla si spazientisce, l’attesa è snervante. Tutti sono sicuri che lo svizzero frantumerà il record mondiale che è di 6 secchi. Passano altre ore. Nulla. Ormai tutti si chiedono cosa stia accadendo in quel box. Alla dodicesima ora, la porticina del box si apre, lentamente. Esce barcollando lo svizzero, completamente stravolto: è un bagno di sudore, ha i capelli arruffati, la camicia aperta, pare dimagrito di sei chili. Ha соn sè, riempito a metà, un solo secchio. Prima di svenire, un ultimo grido:
“CHI САZZО HA MESSO UN TORO NEL MIO BOX?!”