Una donna si reca in un negozio di articoli sportivi per comprare una canna da pesca da regalare al marito per il suo compleanno. Nel negozio dietro la cassa l’unico impiegato e’ un tizio соn gli occhiali scuri e un cane che le chiede:
“Posso aiutarla?”.
“Certo, vorrei una canna da pesca, mi puo’ parlare di questa? “. Il venditore le dice:
“Sono spiacente, signora, ma sono cieco e non posso vedere la canna a cui lei si riferisce. Tuttavia se la prende e me la porta qui io sono in grado di descrivergliela in base al rumore che fa”. La signora prende la canna e la porta alla cassa dal rivenditore cieco. Questi la agita e dice:
“Questa e’ una Zebco 250, in fibra di vetro, da 6 pollici, a media gittata. Costa 15 dollari”. La signora dice:
“Eccezionale!” e prende un’altra canna. Il rivenditore la agita e dice:
“Questa e’ una Orion 35C, di grafite, da 6 pollici, a lunga gittata, da usare соn una attrezzatura ultra-leggera. Costa 20 dollari”. Notevolmente colpita la signora decide di comprare la seconda canna. Nel mentre la signora si lascia sfuggire un gran peto rumoroso e puzzolente, ma pensa di non scusarsi соn l’uomo dato che e’ cieco e che non ha idea di chi lei sia. Il venditore alla cassa dice:
“Allora, fanno 25 dollari”. E la signora:
“Ma come? 25 dollari? Lei aveva detto 20 dollari! “. “Certo, signora, 20 dollari per la canna, 3 dollari per il richiamo dell’anitra e 2 dollari per l’esca a base di vermi”.
Una troupe televisiva sta intervistando i passanti sul loro sport preferito. Risponde il primo:
“Il mio sport preferito e’ il calcio”. E l’intervistatore:
“E cio’ nonostante quello che ci sta dietro? Le scommesse clandestine, le partite comprate, ecc? “. E l’uomo risponde:
“Si’, si’, nonostante queste cose mi piace”. L’intervistatore quindi fa la stessa domanda ad un altro passante che risponde:
“Il mio sport preferito e’ l’ippica”. E l’intervistatore:
“E questo nonostante quello che ci sta dietro? Il sottobosco illegale, il denaro riciclato, ecc? “. E anche questo intervistato risponde:
“Si’, si’, nonostante tutto mi piace”. Passa un terzo passante, un vecchietto e l’intervistatore gli fa la solita domanda. Il vecchietto risponde subito:
“Il mio sport preferito e’ … la gnосса”. E l’intervistatore:
“E le piace nonostante quello che ci sta dietro? “. E il vecchietto: Si’, si’, anzi quello che ci sta dietro mi piace ancora di piu’! “.
Alla finale dei campionati mondiali di mungitura si affrontano un italiano e uno svizzero. Il muscoloso svizzero, strafavorito dai pronostici, se la ride sotto i baffi:
“Tu stupido italiano non hai speranza, io sono più grande mungitore di mondo, tutti sanno!”. L’italiano, un ometto pacioso, non fa una piega, rigirandosi in bocca uno stuzzicadenti. Si parte. I due concorrenti, armati di secchi in cui mettere il latte, entrano nei rispettivi box chiusi, entro i quali stanno i due bovini da mungere. Il pubblico attende fremente. Dopo una mezz’oretta, esce l’italiano sorridente: ha riempito due secchi. Tutti gli sguardi si appuntano sul box dello svizzero. Passa il tempo. Lo svizzero non esce. Passa un’ora, due ore, tre ore. Niente. La folla si spazientisce, l’attesa è snervante. Tutti sono sicuri che lo svizzero frantumerà il record mondiale che è di 6 secchi. Passano altre ore. Nulla. Ormai tutti si chiedono cosa stia accadendo in quel box. Alla dodicesima ora, la porticina del box si apre, lentamente. Esce barcollando lo svizzero, completamente stravolto: è un bagno di sudore, ha i capelli arruffati, la camicia aperta, pare dimagrito di sei chili. Ha соn sè, riempito a metà, un solo secchio. Prima di svenire, un ultimo grido:
“CHI САZZО HA MESSO UN TORO NEL MIO BOX?!”
Alcuni signori decidono di fare un corso di paracadutismo. Dopo un breve corso teorico, sull’aereo pronto per il decollo, l’istruttore ripete le ultime istruzioni:
“Per aprire il paracadute, dovete premere il pulsante rosso. Se non vi si apre schiacciate il pulsante verde. Ma se proprio non vi si apre ancora, allora premete il pulsante giallo, e sicuramente il paracadute si aprira’”.
Giunti ad alta quota, il primo si butta, preme il pulsante rosso e il paracadute si apre regolarmente. Si butta poi il secondo, ma premendo il pulsante rosso, il paracadute non si apre. Subito, ricordandosi di quello che aveva detto l’istruttore alla partenza, preme il pulsante verde, e regolarmente il paracadute si apre. Si butta poi un terzo paracadutista, ma dall’alto non si vede nessun paracadute che si apre. Si vede solo il paracadutista che agita follemente le gambe e le braccia e che manda imprecazioni. Ma … niente … non si vede alcun paracadute aprirsi … e lui continua la folle discesa ad altissima velocita’ … Al che l’istruttore chiama gli altri che si devono ancora buttare e dice loro:
“Hei! Venite a vedere come va giu’ il sordo!”.