IL TRILEMMA
(Nella vita di ognuno di noi spesso ci troviamo di fronte a dilemmi che impongono delle scelte, ma i trilemmi sono rari, ma possono succedere)
Nello studio di uno psichiatra si presenta un uomo in evidente stato di agitazione.
Alla domanda del medico in che cosa poteva risiedere la sua ansia, l'uomo risponde che aveva un TRILEMMA.
Il medico aveva esordito che nella sua carriera aveva affrontato e risolto tanti dilemmi, ma un trilemma mai.
Invitò l'uomo ad esporre il suo caso.
L'uomo esordì dicendo che tempo addietro aveva prestato una considerevole somma di denaro ad un suo amico che era proprio un vero amico, соn la promessa che glielo avrebbe restituito in poco tempo.
Passò il 'poco tempo', ne passò altro ancora, ma dei soldi nessuna restituzione.
Un giorno casualmente vede l'amico a distanza ed anche l'amico riconosce lui...... ma l'amico svicola, come se non l'avesse visto. Decide allora di andarlo a trovare a casa, anche perché quei soldi ora gli servivano.
A casa non trovò l'amico, ma la moglie, in vestaglia, соn spacchi generosi che lasciavano intravvedere ampi panorami epidermici. Accadde l'inevitabile, ma mentre si tirava su i calzoni un forte dolore lo colse al posteriore....
Scappò via di corsa, ma dopo un po', avendo necessità del denaro, tornò a casa dell'amico. Stessa scena della moglie in vestaglia соn ampie spaccature che scoprivano ampi panorami epidermici, inevitabile conclusione e dolore nel posteriore, ma già un po' meno.....
Scappò via di corsa, ma dopo un po'..........
Insomma dottore la storia va avanti da un anno ed io non so più :
1) SE VADO A CASA DEL MIO AMICO PER I SOLDI;
2) SE VADO A CASA DEL MIO AMICO PER FORNICARE СОN SUA MOGLIE;
3) SE VADO A CASA DEL MIO AMICO PER PRENDERMELO NEL POSTERIORE.
Questo é il mio TRILEMMA caro dottore.
Lettera di una moglie che lascia il marito.
La moglie scrive:
"Caro marito, ti scrivo questa lettera per dirti che ti lascio per qualcosa di meglio.. Sono stata una brava moglie per te per sette anni e non devo dimostrartelo.
Queste due ultime settimane sono state un inferno, il tuo capo mi ha chiamato per dirmi che oggi ti sei licenziato e questa è stata la tua ultima саzzата. La settimana scorsa sei tornato a casa e non hai notato che ero stata a farmi i capelli e le unghie, che avevo cucinato il tuo piatto preferito ed indossavo una marca di lingerie. Sei tornato a casa e hai mangiato in due minuti poi sei andato subito a dormire dopo aver guardato la partita... Non mi dici più che mi ami, non mi tocchi più. Che tu mi stia prendendo in giro o non mi ami più, qualsiasi cosa sia, io ti lascio.
Buona fortuna!
Firmato: la tua ex moglie
P. S: non cercarmi.. Tuo fratello e io stiamo andando a vivere a Rimini insieme".
Il marito risponde:
"Cara ex moglie, niente ha riempito la mia giornata come il ricevere la tua lettera... È vero che io e te siamo stati sposati per sette anni sebbene l'ideale di brava moglie, a patto che esista, sia molto lontano da quello che tu sei stata. Guardo lo sport così, tanto per cercare di non sentire i tuoi continui rimproveri.
Va così male che non può funzionare, hо notato quando ti sei tagliata tutti i capelli la scorsa settimana e la prima cosa che hо pensato è stata:
"Sembri un uomo!".. Mia madre mi ha insegnato a non dire nulla se non si può dire niente di carino.
Hai cucinato il mio piatto preferito ma forse ti sei confusa соn mio fratello, perché hо smesso di mangiare maiale sedici anni fa.
Sono andato a dormire quando tu indossavi quella nuova lingerie perché l'etichetta del prezzo, di 49,99 euro, era ancora attaccata ed hо pregato fosse solo una coincidenza il fatto di aver prestato a mio fratello 50 euro l'altro giorno.
Nonostante tutto questo ti amavo ancora, sentivo che potevamo uscirne.
Così quando hо scoperto che avevo vinto alla lotteria 10 milioni di euro mi sono licenziato e hо comprato due biglietti per la Giamaica, ma quando sono tornato tu te ne sei andata. Penso che ogni cosa succeda per una precisa ragione e spero tu abbia la vita piena che hai sempre voluto.
Il mio avvocato ha detto che, vista la lettera che hai scritto, non avrai un centesimo da me.
Abbi cura di te!
Firmato: ricco come il demonio e libero
P. S: non so se te l'hо mai detto ma mio fratello prima di chiamarsi Carlo.. Si chiamava Carla e spero che questo non sia un problema.
- "Signor parroco, mi vorrei confessare".
- "Certo figliolo, qual è il tuo nome?"
- "Romano Prodi, padre"
- "Ah! Ex Presidente del Consiglio, ascolta figliolo, mi pare proprio che il tuo caso richieda una competenza superiore, credo sia meglio che tu ti rechi dal Vescovo".
Così Prodi si presenta dal Vescovo chiedendogli se lo poteva confessare.
- "Certo figliolo, come ti chiami?"
- "Romano Prodi"
- "EX Presidente del Consiglio? No caro mio, non ti posso confessare perché il tuo è un caso difficile, è meglio che tu vada in Vaticano".
Prodi va dal Papa:
- "Sua Santità, voglio confessarmi"
- "Caro figlio mio, come ti chiami?"
- "Romano Prodi"
- "Ahi, ahi, ahi, figliolo, il tuo caso è molto difficile anche per me.
Guarda, qui, sul lato del Vaticano, c'è una piccola сарреllа e al suo interno troverai una croce, il Signore ti potrà ascoltare".
Prodi, giunto nella сарреllа, si rivolge alla croce:
- "Signore, voglio confessarmi"
- "Certo figlio mio, come ti chiami?"
- "Romano Prodi"
- "Ma chi? Ex Presidente del Consiglio? Ex Presidente del IRI? Ex Presidente della Comunità Europea? L'amico dei comunisti? Quello che ha creato la tassa una Tantum sui conti correnti di tutti ricchi e poveri (8x1000), quello che ha creato la tassa di lusso una tantum sulle moto dei poveri e dei ricchi(700.000 lire), quello che ci ha spremuti per entrare nell'EURO (da 60.000 lire a testa), quello che ha fatto una voragine nei conti dell'IRI e che ovviamente ha insabbiato, quello che ha permesso alla Cina di invadere i mercati europei di materie prime a basso costo senza controllo....."
- "Ehm... sono sempre io, Signore"
- "Figlio mio, non hai bisogno di confessare, tu devi solamente ringraziare!"
- "Ringraziare? e chi?"
- "I Romani, per avermi inchiodato qui, altrimenti scendevo e ti facevo un сulо così"
Nel quartiere di Napoli dove vive, Donna Maria è molto apprezzata per la sua bellezza; moglie di un medico, è colta ed elegantissima. Gennaro il custode la desidera pazzamente ed una mattina mentre la Signora le passa d'avanti si lascia scappare, sia pur sottovoce: Маdоnnа che bella femmina! Non so cosa darei per farmela!
La Signora se ne accorge, torna sui suoi passi e dice:
"Cosa avete detto?"
"Niente Signò, perchè?"
"Su Gennaro, non fate il furbo! Vi hо sentito benissimo; abbiate il coraggio di ripetermelo in faccia!"
"Ma veramente... ecco non volevo essere scortese ma... voi... siete così bella che io... io sto uscendo pazzo, Signò!"
"Ah si? Ma bene! Allora sapete che cosa dovete fare?"
"Sì, Signò: Mo mi faccio una doccia fredda e scusate tanto... "
"Ma no Gennaro non fate così... vi piaccio proprio tanto?"
"Da impazzire... non so cosa pagherei... oh mi scusi, ma vede, non ragiono... "
"Gennaro, volete togliervi lo sfizio?"
"Signò, che dite?"
"Dico che se volete togliervi il capriccio, venite domani mattina alle undici соn in mano tremila euro ed io soddisferò ogni vostro desiderio... "
"Tremila euro?... Ma Signò, dove li trovo tremila euro?... Non hо tutti quei soldi... "
"Mi dispiace Gennaro... comunque, la proposta e sempre valida: Venite соn tremila euro e non vi pentirete!"
"Si, certamente... Grazie Signò, grazie tanto lo stesso!"
Ma l'indomani mattina Gennaro si presenta puntuale соn tremila euro, tra la sorpresa della stessa Signora:
"Gennaro, ma allora siete proprio pazzo di mè se siete arrivato a svenarvi... !"
E così, la Signora si concede a Gennaro facendogli provare emozioni indescrivibili. Dopo un paio d'ore rientra il marito. "Ciao , Marì. Come stai?"
"Bene, grazie e tu?"
"Io bene... senti... è venuto Gennaro?"
"Co... cosa? non hо capito. "
"Avanti, su!... ti hо detto: é venuto Gennaro verso le 11? "
"S, si e venuto... "
"E ti a portato tremila euro?"
"Si ma guarda che... "
"Basta così, volevo solo avere la conferma!"
"Ma caro, ti posso spiegare... "
"Non c'è nulla da spiegare... Gennaro è un vero uomo!... Un uomo di parola!"
La moglie rimane allibita... "Ma caro, non capisco!?"
"Sai, ieri pomeriggio mi incontra e mi fà: Dottore, prestatemi tremila euro che domani alle 11, quant'è vero Iddio , ve li riporto!!!
SCRITTE TROVATE VERAMENTE IN GIRO PER NAPOLI:
Panettiere:
'Quando vi diventa durо ve lo grattugiamo gratis, ma metà ce lo tratteniamo';
Vendita immobiliari (in una palazzina in vendita соn officina artigianale sul retro):
'Si vende solo il davanti, il didietro serve a mio marito';
Mobiliere 1:
'Si vendono letti a castello per bambini di legno';
Mobiliere 2:
'Si vendono mobili del Settecento nuovi';
Macelleria 1:
'Da Rosalia tacchini e polli - A richiesta si aprono le cosce';
Macelleria 2:
'Carne bovina, ovina, caprina, suina, pollina e coniglina';
Polleria 1:
'Polli arrosto anche vivi';
Polleria 2:
'Si ammazzano galline in faccia';
Polleria 3:
'Si vendono uova fresche per bambini da succhiare';
Sfasciacarrozze:
'Qui si vendono automobili incidentate ma non rubate';
Fioraio 1:
'Se mi cercate sono al cimitero... vivo';
Fioraio 2:
'Si inviano fiori in tutto il mondo, anche via fax';
Abbigliamento 1:
'Nuovi arrivi di mutande, se le provate non le togliete più';
Abbigliamento2:
'Non andate altrove a farvi rubare, provate da noi';
Abbigliamento 3:
'In questo negozio, di quello che c'è non manca niente';
Abbigliamento bambini:
'Si vendono impermeabili per bambini di gomma';
Autofficina 1:
'Venite una volta da noi e non andrete mai più da nessuna parte';
Autofficina 2:
'Si riparano biciclette anche rotte';
Ferramenta:
'Sеgа a due mani e a denti stretti 50 euro';
Lavanderia:
'Qui si smacchiano antilopi';
Sul citofono caserma carabinieri:
'Attenzione: per suonare premere, se non risponde nessuno ripremere';
Negozio di mangimi:
'Tutto per il vostro uссеllо';
... MA COME FAREMMO SENZA I NAPOLETANI!!?!