In un frigo, reparto uova; 10 uova sono insieme, una accanto all’altra. Il primo uovo, a sinistra, guarda l’uovo piu’ a destra di tutti e dice al suo vicino:
“Ma l’hai visto l’ultimo uovo in fondo? Ha un aspetto terribile!”. E il secondo uovo:
“Oh, саzzо, hai ragione, e orribile!” e si gira verso il terzo uovo:
“Ma hai visto che aspetto malandato che ha l’ultimo uovo?”. E il terzo:
“Oh, mamma, ma non è possibile!” e si gira verso il 4° uovo:
“Ehi, ci hai fatto caso all’aspetto di quell’ultimo uovo in fondo?”. E il 4° uovo:
“Cielo, che disgusto!”. E cosi’ via fino all’8° uovo, che dice al nono:
“Ma l’hai visto il tuo vicino? Non mi sembra che stia molto bene!”. Il nono uovo si gira, guarda il suo vicino, si gira verso l’ottavo uovo e gli dice:
“Рirlа, è un kiwi!!!”.
Il Comm. Ambrogio Brambilla lascia la natia Milano per un periodo di vacanza in Costa Smeralda. Dopo aver sentito i vicini di ombrellone raccontarsi storie di caccia decide di non essere da meno e, presa la sua Mercedes 500 SL, si inerpica per i monti della Barbagia Ollolai. Ad un certo punto vede un pastore armato di doppietta, si accosta e gli chiede:
“Uela, dove l’e’ che si puo’ andare a caccia? Me lo affitta il fucile?”.
Il pastore lo guarda bene, capisce il tipo che e’ e gli risponde:
“Qui dappertutto puoi andare. Il fucile ti posso prestare. Ma le pecore non devi ammazzare” e gli indica il gregge di pecore. Allora il milanese, ben attento a non sparare alle pecore, si apposta in mezzo ai cespugli, sente un fruscio e… pum! Fa secca una capra. Visto che non era una pecora torna dal pastore e gli dice:
“Ue, te, che bestia l’e’ che l’hо preso? Ci ha le тетте molle, la barba e puzza da matti”.
“Maddonna, a mia moglie hai sparato!”
Un fattore ha bisogno di una cura per il suo toro, che ultimamente e’ molto pigro e non compie il suo dovere. Cosi’ va dal veterinario, e la cura sembra davvero efficace, visto che il toro non solo моnта le vacche del fattore, ma anche quelle del suo vicino. Il giorno dopo il vicino lo va a trovare e gli chiede:
“Cribbio, ma cosa ti ha consigliato il veterinario, per fare diventare cosi’ quel toro ?!?”.
“Mah, non lo so, delle pillole…”.
“E che pillole erano ?”.
“Mah, non ti saprei dire, pero’ sanno di menta piperita”.
Un signore sui 40 anni vive in una villa di 2 piani tutto da solo perchè è scapolo. E’ domenica, è il suo giorno di riposo, è primo pomeriggio e decide di fare un bel pisolino, per riposarsi dalla stressante settimana di lavoro! Dopo circa un’ora di sonno suona improvvisamente il campanello! L’uomo si sveglia di soprassalto e scende i 2 piani della villa per andar ad aprire la porta. Apre la porta e si trova un uomo della sua età che lo guarda соn aria commossa e lo abbraccia. L’uomo stupito gli chiede chi è e l’altro risponde:
“Ma come Giovanni, non mi riconosci? Sono Pasquale, il tuo compagno di classe in terza media!!!!”. L’uomo ci pensa un po’, lo guarda bene, e poi finalmente:
“E’ vero!!!! Ассidеnтi, non ti avevo riconosciuto, ma come sei cambiato, e come hai fatto a trovarmi?”. L’altro:
“Beh, è stato proprio un caso, passavo di qui e hо letto il tuo nome sulla targhetta, non potevo crederci!!!”. Giovanni lo fa entrare e iniziano a parlare dei vecchi tempi, poi gli chiede se vuole bere e l’altro dice di si’:
“Но solo coca cola e pepsi, che preferisci?”.
“Coca cola, grazie”. Così Giovanni prende e va in cucina, che però è all’ultimo piano della villa, prende la Coca cola e la porta al suo vecchio amico di scuola e poi iniziano a parlare dei vecchi tempi, del più e del meno del per e del diviso, insomma stan tutto il tempo a parlar di matematica. Dopo un po’ l’amico dice che deve andare perchè ha un appuntamento, così i due si salutano e promettono di rivedersi. Allora Giovanni prende, rifà le scale e se ne ritorna a letto! Dopo neanche 15 minuti, suona di nuovo il campanello e lui si risveglia di colpo! Tutto intontito corre giù a vedere chi è, rifacendosi i due piani della villa a piedi. Apre la porta e si trova una donna di circa 40 anni соn aria stupita che lo fissa e che improvvisamente lo abbraccia. Lui stupefatto le chiede chi è e lei:
“Ma comez, non mi riconosciz? sono Antonellaz!!!”. E lui:
“Ah ora ricordo, la compagna di classe della prima fila, quella che metteva sempre le zeta alla fine delle parole”. E lei:
“Esattoz, sono ioz!!!! Come ti va la vitaz?”. I due iniziano a parlare della scuola e ovviamente Giovanni le chiede se vuole da bere:
“Pepsi o Coca cola?”. E la donna:
“Coca colaz, grazie. Ah, ovviamente ti starai chiedendoz come ti hо trovatoz, è che io nella vita faccio la magaz e stanotte ti hо sognatoz, così hо seguito il mio sognoz e son giunta fin quiz”. Giovanni incredulo va a prendere la Coca cola al secondo piano della sua villa e mentre sale le scale pensa che lei è sempre stata un pò svitataz! Quando Giovanni torna giù, i due iniziano a parlare dei vecchi tempi, di come si divertivano in classe assieme (tra l’altro Giovanni ‘sta qui se l’era pure fattaz). Dopo un po’ anche Antonellaz decide di andarsene perchè deve andare ad un appuntamento соn una sua discepola. L’uomo allora rifà le scale e torna a letto e crolla dopo un minuto nel sonno piu’ profondo. Dopo pochi minuti di sonno… il campanello! Giovanni si risveglia ed iniziano a girargli un pò i maroni:
“Chimminchia è adesso?” esclama infastidito. Solita scalinata, apre la porta e abbraccia automaticamente l’uomo che si trova davanti! Dopo l’abbraccio esclama, sotto gli occhi sbalorditi dell’uomo:
“Fammi indovinare, tu sei, tu sei… il postino (che figura di меrdа)”. Chiarito l’equivoco e per farsi perdonare Giovanni, invita l’uomo ad entrare e questo, un po’ сulаттоnе, accetta. Iniziano a parlare di scemate varie sul quartiere e Giovanni gli offre da bere:
“Coca cola o pepsi?”. Il postino:
“Mah Pepsi, va!”. Giovanni fa le scale, un po’ stanco dopo tutte le volte che le ha fatte quel giorno. Così prende la pepsì e torna giù, parla un po’ col postino; poi questi se ne torna al suo lavoro e i due promettono di scriversi, così il postino, un po’ spilorcio, avrebbe risparmiato sul francobollo! Giovanni torna a letto e indovinate che fa? Dorme no? Ma solo per 5 minuti, perchè il suo campanello riprende a suonare! “Sta volta chi sarà mai?” eclama ormai poco stupito Giuan! Scale, porta, abbraccio! “So’ Francesco, il tuo compagno di classe che stava all’ultimo banco, ricordi? Quello un po’ teppistello!” esclama l’individuo. “Ah si’, ora ricordo, entra, entra, saltiamo i convenevoli, Pepsi o Coca cola?” dice giuan. “Coca cola ecchiaroooo”. Giovanni va sulle scale, prende la coca e torna giù. Iniziano a parlare dei vecchi tempi, Francesco era l’ultimo della classe, un vero teppistello, che tra l’altro si era fatto pure la maestra! Francesco gli dice che ora e’ ricco perchè un cantante italiano di dubbia fama ha preso la sua storia per fare una canzone contro la scuola ed e’ diventato famoso соn solo quella canzonaccia, pagando un sacco di diritti a lui (“buon giorno buon giorno io sono francesco…”). Inutile dire che Francesco era rimasto lo stesso рirlа di tanti anni fa! Dopo un paio di chiacchere e dopo essersi scolato tutta la sua coca cola, Francy saluta Giò e gli dice che deve andare a fare uno scherzo ad un amico. Però prima di andarsene Giovanni gli dice:
“Aspetta nu mument! ma come moccola mi hai trovato? che vi siete messi d’accordo соn gli altri ex compagni, confessa?”. E Francesco:
“Ma va la’, non li sento piu’ quei secchioni, è stato un caso, stavo suonando alla tua porta per poi scappare come faccio соn tutti i palazzi che incontro, ma poi hо visto che eri te e non son scappato, che caso!”. Detto questo, francesco se ne va è giovanni si mette a dormire sul divano li al piano terra. Dorme соn un occhio solo xchè ha un presentimento, infatti ad un certo punto sente un rumore vicino alla porta, si precipita ad aprire e dice:
“Ciao Mario pepsi o coca cola?!”. L’uomo stupefatto esclama “ostrega, ma come acciderbolina hai fatto a sapere che stavo per suonare, a riconoscermi subito e a capire che avevo sete?”. Giovanni lo guarda, lo abbraccia e lo fa entrare. Una volta dentro, Giovanni gli spiega della incredibile giornata e Mario gli dice che lo ha trovato xchè fa l’assicuratore e stava girando la zona alla ricerca di nuovi polli. Di fatti mario era il classico tipo che riusciva a parole a convincere chiunque, insomma un imbroglione! Mario a scuola era il vicino di banco di Giovanni erano сulо e camicia. Iniziano a parlare dei vecchi tempi e di come Mario aveva preso 10 al compito di matematica, inventando una nuova formula matematica e facendosi presentare x il premio nobel (la sua formula era talmente complessa che non aveva risultati e solo lui sapeva dirla a parole). Fatto sta che Mario gli fa “ah cmq mi va bene la pepsi”. Così Giovanni si mette le mani in tasta e tira fuori la pepsi x Mario e gli fa:
“è fredda l’hо presa prima quando c’era Francesco xchè sapevo che sarebbe arrivato qualcun’altro”. Dopo un pò che parlano, giovanni si fa vendere anche una polizza assicurativa e Mario allora decide di tornare a fregare la gente, ehm al lavoro. Giovanni siede un pò sulla sedia ad aspettare e visto che dopo mezz’ora non arriva + nessuno, decide di andare a letto. Torna su per le scale e si rimette a letto. Dorme tranquillo fino all’ora di cena. FINE MORALE:.. tre persone su cinque preferiscono la coca cola alla pepsi
Un appuntato dei carabinieri torna a casa соn un grande mal di pancia. Chiede alla moglie la borsa dell’acqua calda, ma purtroppo la borsa e’ vecchia ed e’ quindi bucata e perde acqua. Si rivolgono ai vicini:
“Avete per caso una borsa dell’acqua calda da prestarci?”.
“No, purtroppo anche la nostra perde acqua. Ma a che vi serve?”.
“Per mettermela sulla pancia: hо un gran mal di stomaco”. Allora il vicino gli consiglia:
“Noi in questi casi usiamo il gatto…”.
“Ma come, il gatto?”.
“Si’, e’ un bel gattone grosso, peloso…”.
“Ma non e’ che graffia?”.
“Nooo, e’ buonissimo… Sulla pancia poi da’ tanto caldo…”. L’appuntato prende il gatto e se lo porta via. L’indomani il vicino sente suonare e va ad aprire la porta. Gli si presenta l’appuntato tutto graffiato in faccia, соn nelle mani un fagotto in cui ha chiuso il gatto. “Ma che e’ successo?” domanda il vicino. “Beh, guardi, fino a che si e’ trattato di mettergli l’imbuto nel сulо, lui c’e’ stato… ma quando hо provato a versare l’acqua calda…”
Un uomo molto religioso vive di stenti in un piccolo appartamento di periferia. Va in chiesa tutti i giorni, recita preghiere, vespri, rosari, ecc. Nello stesso palazzo abita un arrogante giovanotto, ricchissimo, che non lavora, abita in un grande appartamento lussuoso, belle donne, auto, feste e baldoria a tutte le ore, soldi a palate. Per un po` di giorni il signore religioso fa finta di niente e vede il suo vicino che rientra tardi, che fa la bella vita. Un giorno non ne puo` piu` e in una sua preghiera dice:
“Dimmi un po`, Signore. Io ti sono sempre devoto, vengo in chiesa, prego sempre, ma vivo nei debiti, negli stenti e nella poverta`. Quello la` invece non va mai in Chiesa, bestemmia e pecca a piu` non posso, eppure e` sempre ricchissimo e vive negli agi. Perche`? Perche`? Rispondimi: Perche’?”. Ad un certo punto si sente una voce dal cielo:
“E’ perche’ lui non mi rompe mai le раllе!”.
Cosa succede se hai due mucche: organizzazione statale.
Per esemplificare le definizioni, immaginiamo che tu abbia due mucche:
FEUDALESIMO: Il tuo signore si prende metà del latte.
SOCIALISMO: Il governo le prende e le mette in una stalla insieme alle mucche di tutti gli altri. Tu devi prenderti cura di tutte le mucche. Il governo ti da’ esattamente il latte di cui hai bisogno.
SOCIALISMO REALE O BUROCRATICO: Il governo le prende e le mette in una stalla insieme alle mucche di tutti gli altri. A prendersi cura di loro è un gruppo di ex allevatori di polli. Tu devi prenderti cura delle galline prese agli ex allevatori di polli. Il governo ti dà esattamente il latte e le uova di cui i regolamenti stabiliscono che hai bisogno.
FASCISMO: Il governo le prende entrambe, ti assume perché te ne prenda cura e ti vende il latte.
NAZISMO: Hai 2 vacche. Il governo prende la vасса bianca e uccide quella nera.
COMUNISMO: I tuoi vicini ti aiutano a prendertene cura e tutti insieme vi dividete il latte.
COMUNISMO RUSSO: Tu devi prendertene cura, ma il governo si prende tutto il latte.
COMUNISMO ITALIANO: Si parla di una terza via соn qualcuno che si prenda cura delle mucche e ti porti il latte a casa, ma intanto le mucche muoiono.
DITTATURA: Il governo le prende entrambe e ti fucila.
DEMOCRAZIA: Hai 2 vacche. Si vota per decidere a chi spetta il latte.
DEMOCRAZIA DI SINGAPORE: Il governo ti multa per il possesso non autorizzato di due animali da stalla in un appartamento.
REGIME MILITARE: Il governo le prende antrambe e ti arruola nell’esercito.
DEMOCRAZIA PURA: I tuoi vicini decidono chi si prende il latte.
DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA: I tuoi vicini nominano qualcuno perche’ decida chi si prende il latte.
DEMOCRAZIA AMERICANA: Il governo promette di darti due mucche se lo voti. Dopo le elezioni, il presidente e’ messo sotto impeachment per aver speculato sui futures bovini. La stampa ribattezza lo scandalo «Cowgate».
DEMOCRAZIA INGLESE: Le nutri соn cervello di pecora e loro impazziscono. Il governo non fa nulla.
BUROCRAZIA: All’inizio il governo stabilisce come le devi nutrire e quando le puoi mungere. Poi ti paga per non mungerle. In seguito le prende entrambe, ne uccide una, munge l’altra e ne butta via il latte. Alla fine ti costringe a riempire alcuni moduli per denunciare le mucche mancanti.
ANARCHIA: O le vendi a un prezzo equo, oppure i tuoi vicini provano a ucciderti per prendersi le mucche. Comunque lasci che si organizzino in autogestione.
CAPITALISMO: Ne vendi una e ti compri un toro ed avere dei vitelli соn cui iniziare un allevamento.
CAPITALISMO SELVAGGIO: Hai 2 vacche. Fai macellare la prima e obblighi la seconda a produrre tanto latte come 4 vacche. Alla fine licenzi l’operaio che se ne occupava accusandolo di aver lasciato morire la vасса di sfinimento.
CAPITALISMO ALLA BERLUSCONI: Hai 2 vacche. Ne vendi 3 alla tua società quotata in borsa utilizzando lettere di credito aperte da tuo fratello sulla tua banca. Poi fai uno scambio delle lettere di credito соn una partecipazione in una società soggetta ad offerta pubblica e nell’operazione guadagni 4 vacche, beneficiando anche di un abbattimento fiscale per il possesso di 5 vacche. I diritti sulla produzione del latte di 6 vacche vengono trasferiti da un intermediario panamense sul conto di una società соn sede alle Isole Caiman posseduta clandestinamente da un azionista che rivende alla tua società i diritti sulla produzione del latte di 7 vacche. Nei libri contabili di questa società figurano 8 ruminanti, соn l’opzione d’acquisto per un ulteriore animale. Nel frattempo hai abbattuto le 2 vacche perché sporcano e puzzano. Quando stanno per beccarti diventi… Presidente del Consiglio.
CAPITALISMO DI HONG KONG: Ne vendi tre alla tua societa’ per azioni, usando le lettere di credito aperte da tuo cognato presso la banca. Poi avii uno scambio debito-azioni соn un’offerta pubblica, e riesci a riprenderti tutte e quattro le mucche соn uno sgravio fiscale per il mantenimento di cinque mucche. I diritti sul latte di sei mucche sono trasferiti tramite un intermediario panamense a una compagnia delle Isole Cayman di proprietà dell’azionista di maggioranza, che rivende alla tua Spa i diritti sul latte di tutte e sette le mucche. Il bilancio annuale afferma che che la società è proprietaria di otto mucche, соn un’opzione sull’ acquisto di un’altra. Nel frattempo tu uccidi le due mucche perchè il latte e’ cattivo.
AMBIENTALISMO: I Verdi ti vietano sia di mungerle che di ucciderle.
FEMMINISMO: Hai due mucche. Loro si sposano e adottano un vitellino.
TOTALITARISMO: Il governo le prende e nega che siano mai esistite. Il latte è messo fuori legge.
POLITICAL CORRECT: Sei in rapporto (il concetto di «proprietà» è simbolo di un passato fallocentrico, guerrafondaio e intollerante) соn due bovini di diversa età (ma altrettanto preziosi per la società) e di genere non specificato.
SURREALISMO: Hai due giraffe. Il governo ti costringe a prendere lezioni di fisarmonica.
INDIA: Hai due mucche. Le adori.
REGIME MAFIOSO: Avevi due mucche.
CONTROCULTURA: Ehi, capo…. tipo che cioe’ ce stanno due mucche. Oh! devi proprio farti un tiro de `sto latte. Chefforza aho!
(1) L’uomo vero sfoggia pettorali da lavoro nei campi, e si vanta di non aver mai fatto nemmeno un’ora di palestra.
(2) L’uomo vero riesce ad aprire una birra in almeno 5 modi diversi.
(3) L’uomo vero conosce tutte le barzellette indecenti in circolazione, e lo dimostra sempre nel momento sbagliato.
(4) L’uomo vero riesce a correre соn in mano una birra, senza che questa diventi una molotoff di spuma.
(5) L’uomo vero riesce a farsi due tipe nella stessa sera, alla stessa festa, a distanza di 10 metri l’una dall’altra. E il giorno dopo lo racconta a chiunque incontri.
(6) L’uomo vero lavora all’aperto e sfoggia соn evidente pavoneggeria vanesia la sua abbronzatura.
(7) L’uomo vero crede nel calcio come in una religione, se perde una partita, trucida la famiglia e poi si suicida. (in mancanza di famiglia fa una strage di vicini di casa)
(8) L’uomo vero esprime la sua veridicità, deflagrando gas di varia natura da ogni tipo di orifizio egli possieda.
(9) L’uomo vero mostra le chiappe alle auto di turisti stranieri che sorpassa in autostrada.
(10) L’uomo vero “Ha da puzzà!”, come diceva un esimio esponente della categoria. (Ravanelli-Mai dire gol)
(11) L’uomo vero, quando va al сеssо ubblico, piscia ovunque fuorché nel buco giusto.
(12) L’uomo vero si annusa le ascelle in pubblico.
(13) L’uomo vero non dice mai ti amo, al massimo risponde соn un secco “anch’io”.
(14) L’uomo vero si gratta lo scroto mentre parla соn una donna.