Una avvenente signora in aereo sta leggendo, impegnatissima, un libro. Il suo vicino di posto incuriosito le chiede di cosa trattasse, e lei:
"Parla di sesso, in particolare, in questo capitolo dice che, secondo indagini di mercato, gli uomini che hanno il pene più grosso sono i napoletani e quelli che lo hanno piu' lungo sono i musulmani"
A quel punto, dopo uno scambio di battute, l'uomo dice:
" Mi scusi, che maleducato sono, vorrei presentarmi ...... molto piacere ..... Il mio nome e' Mohamed Esposito!"
Un cieco ha una voglia matta di fare sesso e stressa tutti gli amici, i vicini di casa, i colleghi di lavoro соn le frasi tipo:
"Voglio una donna, voglio fare sesso..."
Uno degli amici, stanco di questo assillo giornaliero, si impegna соn il cieco per procurargli una donna per la sera stessa. Il cieco, eccitato, torna a casa, si fa una doccia, si rade, si profuma, sistema la casa come può per renderla accogliente alla notte di fuoco che lo attende.
Quando sente suonare alla porta, sempre più eccitato, apre e gli si presenta Paola, la donna procurata dall'amico. La fa accomodare e in uno stato di eccitazione altissima, la sua immaginazione galoppa, comincia a fare una raffica di domande:
"Dimmi Paola, come sei vestita?" e la donna risponde che ha indosso scarpe соn tacchi a spillo, una minigonna, una camiciola e non porta intimo. Il ragazzo è in estasi, chiede a Paola di togliersi le scarpe e le mostra la camera da letto.
Quando entrano, la fa accomodare sul letto e le chiede ti togliersi gonna e camicetta.
Paola è nuda, distesa sul letto, il ragazzo cieco vorrebbe iniziare a toccarla, ma vuole godersi questi momenti magici e fa domande sempre più piccanti, fino a quando chiede a Paola:
- "Paola, ormai ci conosciamo bene, siamo in confidenza. Posso permettermi di chiederti una cosa?"
- "Certo!"
- "Li fai i 69?"
- "Esattamente a luglio di quest'anno!"
Un carabinire si dirige verso la cassetta delle lettere, guarda dentro, richiude la porticina e rientra in casa. Qualche minuto dopo, esce di nuovo, va davanti alla cassetta delle lettere, ci guarda dentro, richiude la poticina, e rientra in casa. Il carabiniere ripete più volte questa sequenza fino a quando un vicino, che l'aveva visto, gli chiede incuriosito:
"Dovrete attendere una lettera o un pacchetto molto importante oggi!"
Ed il carabiniere:
"No, è quel maledetto computer che mi dice sempre che c'è della posta per me!".
Il 20 luglio 1969, il comandante del modulo lunare Apollo 11 Neil Armstrong, fu il primo uomo che mise piede sulla luna. Le sue parole appena sceso sul suolo, “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un passo da gigante per l’umanità”, furono trasmesse alla terra e ascoltate da milioni di persone. Ma appena prima di rientrare nel LEM, fece un’enigmatica esclamazione:
“Buona fortuna, signor Gorsky.” Molte persone alla N. A. S. A. pensarono fosse una citazione che riguardasse un cosmonauta rivale sovietico; comunque, dopo aver controllato, si accorsero che non c’era nessun Gorsky nelle liste (sia russe che americane) del programma spaziale. Negli anni seguenti, molti giornalisti chiesero ad Armstrong cosa significasse quella frase, ma il cosmonauta si limitava semplicemente a sorridere. Il 5 luglio 1995 a Tampa Bay in Florida, nella conferenza stampa dopo un discorso, un reporter rifece la domanda, ormai vecchia di 26 anni, ad Armstrong. Finalmente questa volta Armstrong rispose . Il signor Gorsky era morto, così l’astronauta pensò fosse arrivato il momento di rispondere alla fatidica domanda. Nel 1938, quando era un ragazzino di una piccola città del midwest, stava giocando a baseball соn un amico in cortile. Il suo amico colpì la palla, spedendola nel giardino dei vicini. La palla atterrò proprio di fianco alla finestra della camera da letto della casa. I suoi vicini erano il signore e la signora Gorsky. Come fece per raccogliere la palla, il giovane Armstrong udì la signora Gorsky urlare al marito:
“Un ромрinо! Tu… vorresti un ромрinо??? Ti farò un ромрinо quando il ragazzo della porta accanto camminerà sulla luna!!!”