Barzellette sui matrimoni
Marito e moglie, accaniti giocatori di poker, anche nella vita intima si divertono ad usare il frasario del gioco.
"Apro!" - fa la mogliettina.
"Chiudo!" - risponde il marito.
E questo per ogni notte, sempre, tutte le settimane, tutti i mesi, tutti gli anni. Dopo diverso tempo il rapporto comincia ad affievolirsi e quando la moglie incomincia соn "apro", lui risponde соn "passo!".
Una notte la moglie, che non ha messo da parte tutte le velleità, dice:
"Apro!"
"Passo!" - risponde il marito.
A questo punto la moglie scopre le lenzuola e guardando il marito esclama:
"Ma come, passi in queste condizioni?"
E il marito:
"Basta, basta, non vale! Non gioco più... m'hai guardato le carte!"
Don Gennarino, 42 anni, un metro e sessanta, senza capelli e secco secco, aveva aspettato tanto… ma alla fine c’era riuscito a portare sull’ altare la bella donna Cuncetta: 37 anni e 140 Kg. Proprio ‘nu piezz’ ‘e femmena. I due avevano gia’ salutato amici e parenti e si erano ritirati felici ed emozionati a consumare la prima notte di matrimonio. “Donna Cunce’, finalmente…”.
Don Gennari’, che emozione… Io andrei in bagno a mettermi il pigiamino, Voi permettete?”.
Prego, don Gennari’, ma fate presto. Io intanto mi accomodo sul letto”.
Restata sola, donna Cuncetta preparo’ il letto e si tolse quel fastidiosissimo corpetto che l’angustiava poiche’ le restringeva la circonferenza della vita di oltre un metro. Fu una vera esplosione… di grasso. Don Gennarino nel frattempo aveva indossato un bel pigiamino rosso, соn tutti PonPon, comprato apposta per camuffare un po’ la sua spettrale magrezza. I due si ritrovano dopo un po’ sul letto e… vinta l’emozione, don Gennarino esclama:
“Donna Cunce’… Voi permettete?”.
“Don Gennari’… Vostro dovere!”.
Ezzacchete! “Donna Cunce’… e’ entrato?”.
“No! Don Gennari’… avete preso una piega di grasso ! “.
Don Gennarino era mortificato, rosso rosso, si ritiro’ in un angolo … ma… non poteva e dopo un po’ ritorno’ all’attacco:
“Donna Cunce’… Voi permettete?”.
“Don Gennari’… ripeto… Vostro dovere ! “.
Zac ! “Donna Cunce’… e’ entrato?”.
“No! Don Gennari’… avete preso un’altra piega di grasso!”.
Era ormai una questione di orgoglio…Zac ! “Donna Cunce’… e’ entrato?”.
“No! Don Gennari’… avete preso una piega di grasso!”.
“Donna Cunce’… posso? Me putisseve fa ‘nu grande piacere?”.
“Don Gennari’, chiedete pure”.
“Me putisseve fa ‘na рisсiатinа orientativa?”.
Una vecchia zia zitella, lascia in eredità ad una coppia di sposini, tutto il suo cospicuo patrimonio. Unica condizione, i ragazzi per un periodo di sei mesi, devono astenersi da ogni rapporto sessuale. I giovani sposi accettano entusiasti, e passano il primo mese a fare progetti per la vita futura; poi però cominciano le difficoltà. Gli ultimi mesi sono durissimi, il marito dorme sul divano e continuamente si fa delle docce fredde, la moglie da parte sua evita di truccarsi, indossa vestiti castigatissimi, e mangia molto aglio. Finalmente però, dopo tante sofferenze, i due sono chiamati dal notaio che dichiara concluso il periodo d’astinenza, e consegna loro la sospirata eredità. Scena, interno notte. La giovane sposa ode bussare соn violenza alla porta della stanza da letto. “KNOCK!!! KNOCK!!! KNOCK!!!”.
“Riesci ad indovinare chi sono?”.
“So chi sei, sei il mio adorato stallone selvaggio!”.
“Riesci ad indovinare cosa voglio?”.
“So cosa vuoi e sono calda e pronta, anche tu sei pronto?”. ” Riesci ad indovinare anche соn che COSA hо bussato?”