Tre genovesi e tre napoletani sono alla stazione. Al momento di comprare i biglietti, i genovesi naturalmente contrattano a lungo per ottenere uno sconto, ed alla fine, seppure a malincuore, comprano tre biglietti. Il loro cattivo umore, pero’, passa in fretta, perche’ si accorgono che i napoletani avevano comprato un solo biglietto per tutti e tre, e cominciano a mormorare tra di loro:
“Guarda quei соgliоni, si credono tanto furbi poi il controllore gli fa un сulо cosi’!”. Sul treno, poco dopo, i due gruppi viaggiano su sedili vicini, quando ad un certo punto uno dei napoletani sibila:
“Occhio! Il controllore!”. Di scatto, i napoletani corrono tutti e tre a barricarsi nel bagno, mentre i tre genovesi assistono perplessi alla scena. Dopo aver esaminato i biglietti dei genovesi, il controllore passa davanti al bagno, e vedendo accesa la luce di occupato bussa ed esclama:
“BIGLIETTO PREGO!”. I napoletani passano il biglietto da sotto la porta, il controllore lo vidima e lo restituisce alla stessa maniera, senza accorgersi che nel bagno sono in tre. I genovesi, esterrefatti, mormorano :
”Che bel sistema per risparmiare! Il controllore c’ e’ cascato!”. Al viaggio di ritorno, i genovesi decidono:
“Non saremo certo piu’ stupidi dei napoletani: facciamo anche noi un solo biglietto e usiamo il loro stesso trucco”. Cosi’ comprano un solo biglietto, mentre i napoletani, questa volta, non comprano nulla. I genovesi, vedendolo, scoppiano a ridere:
“Esagerati! Adesso si’ che il controllore li becca!”. Durante il viaggio di ritorno, ad un certo punto un genovese avverte:
“IL CONTROLLORE!”. Subito, i genovesi si precipitano in un bagno, mentre i napoletani entrano in quello a fianco. Poi uno dei napoletani esce, bussa alla porta del bagno dei genovesi ed esclama:
“BIGLIETTO PREGO!”
Tre uomini seduti su una panchina. Uno è un texano col cappello da cowboy, uno un musulmano col turbante, e l’ultimo un Apache соn la piuma d’aquila in testa. L’indiano, piuttosto triste, dice:
“Una volta il mio era un grande popolo, ora siamo rimasti in pochi.”
Il Musulmano, orgoglioso, commenta:
“Una volta il mio era un piccolo popolo, ora siamo milioni.” Il Texano si aggiusta il cappello, finisce di arrotolarsi la sigaretta, se la piazza all’angolo della bocca e, sorridendo sotto i baffi, risponde:
“E’ solo perché non abbiamo ancora giocato ai cowboys e i musulmani…”.