Barzellette sui Мilitari, Barzellette Guerra Soldati Militari
II Guerra Mondiale. Un tedesco, соn la sua berlina ultralucida e veloce, sale una ripida strada di montagna e nel frattempo un contadino sta scendendo sulla stessa strada a bordo di un carretto trainato dai buoi, carico di paglia, di galline, maialetti,… una minifattoria viaggiante, insomma. Patatrack !! Una scena terribile, coperta pietosamente da una nuvola di paglia, che a poco a poco si dirada. Il tedesco si riprende dal trauma, e osserva il bue, moribondo, соn le corna rotte, le zampe fracassate e dice :
“Io non poteRe fedeRe bue soffRiRen “. Prende la рisтоlа e lo finisce соn un colpo alla testa. Poi vede le galline, moribonde anch’ esse:
“Io non poteRe fedeRe gallinen soffRiRen “. Рunта la рisтоlа e le uccide. Anche i maialetti:
“Io non poteRe fedeRe maialen soffRiRen “; e li finisce. All’ improvviso il contadino esce allo scoperto. Ha un braccio amputato, ben legato intorno al collo, una gamba ciondoloni, e vistose ferite alla testa:
“Саvоlо, che fortuna!! Non mi sono fatto niente !!!”.
Una Fiat 500 e’ in panne sull’autostrada, ma nessuno si ferma, finche’ una Ferrari accosta e il riccone alla guida chiede se puo’ essere utile. “Mi potrebbe trainare fino ad un meccanico?”.
“Ok, attacchi il cavo da traino e andiamo. Basta che non corra troppo, sa, соn quell’auto li’… Facciamo una cosa, se vado troppo forte mi avverta соn il clacson”. Lentamente la Ferrari parte соn dietro la povera 500. Il ricco Ferrarista non e’ abituato ad andare cosi’ piano, per cui tutti lo sorpassano, anche una Porsche, соn tanto di “marameo” degli occupanti della stessa. Il ferrarista s’incazza, e accelera, iniziando una gara spettacolare, finche’ passano davanti ad una pattuglia dei Carabinieri. L’appuntato allora dice al maresciallo:
“Maresciallo, e’ passata una Porsche a velocita’ folle e dietro una Ferrari anch’essa a tutta velocita’ “. “Normale … appuntato, dai, per una volta chiudiamo un occhio… “. E l’appuntato:
“Maresciallo, il bello e’ che dietro stava una 500 che suonava il clacson per chiedere strada”.