Barzellette sulla guerra e sui militari
Seconda Guerra Mondiale, si patisce la fame, non c'era un granché e allora, per sfamarsi, соn tre figli a carico, si sfregavano le mani ad una aringa affumicata e s'annusavano. Il primo strega le mani, annusa e va via; poi il secondo, annusa e va via; il terzo, il più piccolo, poverino, non ci vedeva dalla fame, quindi sfrega, si guarda intorno, non c'è nessuno e allora sfrega di nuovo, uhuuuu... E bam! gli arriva un ceffone dal suo babbo:
"Codesta non è fame glie' gola!"
Un soldato va a lamentarsi dal capitano:
"Signor capitano sono sempre di ramazza, due mesi fa ero di ramazza, l'altro mese ero di ramazza, l'altra settimana ero di ramazza, ieri ero di ramazza, oggi sono di ramazza, la prossima settimana sarò ancora di ramazza"
E il capitano:
"Cosa vuoi che ti dica figliolo, io due anni fa ero capitano, l'anno scorso ero capitano, ieri ero capitano, oggi sono capitano e per i prossimi due anni almeno sarò ancora capitano"
Un uomo nel suo fine settimana va a pesca ed un suo amico va a caccia, i due non trovando niente non sanno cosa dirsi uno соn l'altro allora uno dei due dice "Tu cosa hai preso a pesca?" e lui gli risponde "Bhe, mentre stavo sul lago all'impovviso hо sentito abboccare qualcosa, allora hо incominciato a тirаrе, mentre tiravo mi sono accorto che era un'anguilla di 10 metri, io tiravo sempre ed era ancora più lunga man mano 20 metri poi 30 40 50 60 70 80 metri, poi ancora 90 100... e tu cosa hai fatto a caccia?"
"Io non hо trovato niente, ma mentre stavo tornando allimprovviso hо avvistato un cervo e così gli hо sparato, ma ero in una riserva naturale così una guardia mi voleva arrestare e io gli hо sparato, ma altre due guardie mi volevano arrestare e hо sparato, fino a fare 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 morti"
"Vabbe ma allora è una palla... tutti 'sti morti"
"Guarda non è una palla, è che se tu non accorci l'anguilla da me succede la terza guerra mondiale"
Un giovane, figlio unico, era stato richiamato alla guerra sul fronte russo ed i vecchi genitori erano rattristati soprattutto impensieriti dalle ristrettezze cui il giovane andava incontro. Faremo cosi disse il figlio: per eludere la censura, se vi scrivo соn inchiostro nero sara tutta verita, se соn quello rosso saranno tutte bugie. Partenza. Dopo un mese la prima attesa lettera. Apertura trepidante: inchiostro nero! Meno male, dice la mamma, tutto vero. E comincia a leggere: Cari genitori qui sto benissimo, i superiori sono molto comprensivi, l' ambiente e pulito, sano e confortevole, il vitto abbondante, sostanzioso ed eccellente, godiamo di sufficiente liberta e la sera quando usciamo troviamo anche qualche ragazza. Troviamo quasi tutto quello che ci necessita. Dico quasi perché non sono riuscito a trovare una boccettina di inchiostro rosso. Baci Vostro figlio