Barzellette sulle celebrità
Berlusconi, George Bush e la Rеginа d'Inghilterra si incontrano all'Inferno.
Bush racconta alla Rеginа d'Inghilterra che c'è un telefono rosso all'infernoe che per usarlo si deve chiedere autorizzazione al diavolo.
Detto ciò va a chiedere il permesso per fare una telefonata negli USA,per sapere come era la situazione nel suo paese dopo la sua morte.
Il diavolo gli concede la chiamata e Bush parla per 2 minuti.
Messo giù il ricevitore, il diavolo gli dice che per la chiamatagli deve 3 milioni di dollari.
Bush gli fa un assegno e paga.
Vedendo ciò, la Rеginа d'Inghilterra vuole fare lo stesso e chiama a Londra,parla per 5 minuti e il diavolo le chiede 1 milione di sterline per la telefonata.
Anche la rеginа, senza batter ciglio, paga.
A questo punto pure Berlusconi sente il bisogno di chiamare il suo amato paeseper vedere come vanno le cose, telefona e parla 3 ore.
Quando attacca il diavolo gli dice che doveva dargli 35 centesimi di Euro.
Berlusconi rimane attonito, avendo visto che il costo delle chiamate degli altri,e chiede al diavolo come mai fosse tanto economico chiamare in Italia rispetto a Stati Uniti e Regno unito.
E il diavolo:
"Ascolta, vecchio caprone...
Con le riforme fiscali che hai approvato, le tue riforme della giustizia,le politiche sull'immigrazione, la tua inesperienza, la disoccupazione,il costo della vita, hai reso l'Italia un vero inferno...
.... quindi da inferno a inferno la chiamata è urbana".
Nel parco di Milano 2, proprio di fronte agli studi di Mediaset, Silvio Berlusconi ha fatto costruire un laghetto artificiale dove si esercita a camminare sulle acque. Un giorno, alla presenza di telecamere e giornalisti, il Cavaliere indossa una tunica bianca, immerge un piede nell’acqua, volge gli occhi al cielo, fa il primo passo senza affondare, ne fa un altro, e piano piano arriva sino all’argine opposto. Ma appena tocca terra, ecco che dietro di lui, dall’acqua, emerge boccheggiante la testa di Emilio Fede.
A quel punto, arrabbiatissimo, il Cavaliere si volta di scatto e gli sibila:
- Stai sotto, сrетinо, che ti vedono!!!
Un uomo ricchissimo compra una Fiat Stilo, l'auto piu innovativa lussuosa e tecnologica esistente.
Paga uno sproposito, ma la macchina è bellissima.
Fatti pochi chilometri, decide di accendere la radio... ma non riesce neanche a trovarla.
Il cruscotto, probabilmente progettato dalla NASA, contiene migliaia di dispositivi di tutti i tipi, ma nulla che somigli a un'autoradio.
Incazzatissmo, torna dal concessionario.
- 'Mi avete venduto una macchina costosissima, costa quanto un Concorde e non ha neanche la radio!'
Il venditore gli spiega che la radio, incorporata nell'infonavigatore satellitare, sfrutta un sofisticatissimo congegno di riconoscimento vocale, per cui basta dire il tipo di musica che ci vuole e lei la suona.
Il tizio riprende la macchina, fa pochi metri e dice:
'Blues!'
Subito la radio trasmette un bellissimo pezzo di B. B. King in dodecafonia dolby stereo surrond che neanche al Madison Square Garden si sente cosi.
Dopo un po' decide di cambiare musica.
Fa:
'Rock!' e la radio commuta su un esaltante pezzo dei Deep Purple.
Dopo qualche minuto prova:
'Bach!' e immediatamente parte il secondo Concerto Brandeburghese.
Beato dalla musica, non fa molta attenzione alla strada e quasi investe un ciclista imprudente.
Incazzatissimo, gli grida:
'Testa di *****!'
Subito la radio:
'E adesso, dai microfoni di Radio Rai, la parola al presidente Silvio Berlusconi.........'
Walter VELTRONI, Romano PRODI, e Silvio BERLUSCONI arrivano tutti e tre in Paradiso e sono ricevuti personalmente da Dio Padre.
Dio interroga prima Veltroni:
- Dimmi, Walter, in che cosa credi?
- Io credo che il motore a scoppio sia un’invenzione del diavolo. Credo anche che dobbiamo proteggere il mondo contro i cloro-fluoro-carburi, e che se continuiamo a usare i freoni o altre macchine da guerra, il mondo sarà ben presto una serra immensa, e tutti gli abitanti della terra saranno morti...
Dio ci pensa sù un po’ e poi dice:
- Va bene! Vieni qui e siediti alla mia sinistra.
Poi, girandosi verso PRODI, gli chiede:
- E tu, Romano, in che cosa credi?
- Io credo nell’uomo e nelle sue qualità. Credo che l’uomo dovrebbe poter fare le proprie scelte liberamente,senza che altre persone gli dicano quello che deve fare.
Dio riflette profondamente in silenzio e poi gli dice:
- Va bene, Romano. Vieni qui, e siedi alla mia destra.
Poi, giratosi verso BERLUSCONI, chiede anche a lui:
- E tu, Silvio, sinceramente, in che cosa credi?
- Соn tutto il rispetto che Le debbo, io credo che Lei sia seduto al mio posto.