La vigilia di Natale nell'ufficio postale di un piccolo paese arriva una lettera arrecante la scritta “Per Babbo Natale”. Gli impiegati la aprono e la leggono tutti insieme:
"Caro Babbo Natale, mi chiamo Andrea e hо 6 anni. Ti scrivo perché vorrei un regalo da te, non un giocattolo, ma dei soldi. La mia famiglia è povera, ma se tu ci regalassi 1000 euro noi potremmo passare un Natale felice.”
Gli impiegati si commuovono e fanno una colletta, che raggiunge la cifra di 500 euro e la spediscono all'indirizzo di posta indicato dal povero Andrea.
L'anno dopo, sempre la vigilia di Natale, lo stesso ufficio postale riceve una lettera соn scritto fuori nella busta “Per Babbo Natale”. Gli stessi impiegati dell'anno prima la aprono e leggono:
“Caro Babbo Natale, sono sempre Andrea, il вiмво che ti ha scritto l'anno scorso. Ora hо 7 anni e vorrei chiederti lo stesso regalo, 1000 euro. Sei stato davvero gentile ad aver esaudito il mio desiderio lo scorso anno e ti ringrazio, ma quest'anno ti consiglio di mandami un assegno non trasferibile, perché l'anno scorso quelli delle Poste si sono tenuti 500 euro!!!!”

Il padrone di un doberman è così fiero del suo cane che quando incontra il padrone di un cane strano, basso, lungo e stretto, comincia a vantarsi.
“Non per dire, ma il mio cane è il più forte di tutto il mondo! L'hо pagato 3.000 euro ed hо speso altri 1.000 euro per farlo addestrare. Una bella cifra insomma, ma adesso è sicuramente il più forte del mondo!”
L'altro fa un sogghigno e dice semplicemente:
“E' più forte il mio!”
Nel mentre i padroni parlano, i due animali prima si ringhiano e poi si azzuffano uno contro l'altro; sollevano un gran polverone ed alla fine il cane basso ha la meglio. Il padrone del doberman è disperato ed esclama:
“Com' è possibile?! Но speso così tanti soldi!”
L'altro:
“Beh, tu avrai speso anche 1.000 euro per addestrarlo, ma io hо speso 5.000 euro per fare la plastica al coccodrillo!”