La maestra assegna il solito compito a scuola: scrivere sul quaderno il nome di un colore. Pierino va a casa e, tenendo a fare bella figura, chiede aiuto alla mamma: Blu oltremare. Chi va a pensare questo colore? Il giorno dopo va a scuola contento. La maestra inizia ad interrogare: – Tu, Cinzia, quale colore hai trovato? – Rosso pompeiano! – Bel colore, brava! – Tu Marco cosa hai? – Grigio cenere! – Bravo… Continua cosi’, sinche’ non arriva al banco prima di quello di Pierino, dove si trova Edward, un bel negretto americano. – E tu Edward, che colore hai? – Blu Oltremare! Pierino inizia a sudare freddo:
“Роrса miseria, mi ha fregato”. La maestra allora gli domanda: – Pierino … e tu che colore hai? Pierino dopo averci pensato un po’ esclama: – Ah! … Nero di меrdа!
Pierino sta in classe quando il maestro gli chiede:
“Pierino, quanto fa 2 + 2?”.
“E’ relativo, signo maestro, perché se i numeri sono in orizzontale fa 22, ma se sono in verticale fa 4”.
“Ah… Ti credi molto intelligente, vero Pierino? Ti credi un saputello eh? Allora dimmi, quanti sono i Comandamenti?”.
“I Comandamenti sono… Mah , è relativo, signor maestro”.
“Come è relativo!!!?”.
“E’ relativo, perché se sono per gli uomini sono 10, ma se sono per le donne sono 9, perché le donne non possono desiderare la donna d’altri, a meno che non siano lesbiche”.
“Sei un figlio di рuттаnа, Pierino!”.
“E’ relativo, signo maestro, perché se in realtà sono figlio di mia madre NO, però se sono figlio della sua, direi di SI”.