Su un aereo c'è Berlusconi, il papa, il pilota, un bambino scout e Bush. L'aereo comincia a precipitare, ma ci sono solo 4 paracaduti. Allora devono decidere chi si deve salvare. Il pilota va davanti agli altri e dice "Io hо moglie figli e sono un pilota, quindi mi butto". Prende uno zainetto e si butta. Bush dice "Io sono il presidente dgli Stati Uniti, e non posso morire". Prende uno zainetto e si butta. Arriva Berlusconi che dice "Io sono l'uomo più intelligente del mondo, e non posso morire". Prende uno zainetto e si butta. Allora il papa, vedendo solo un paracadute, dice al ragazzo "Figliolo, io sono vecchio e sarei morto comunque. Prendi tu il paracadute, che sei giovane e hai ancora tutta la vita davanti...". Ma il bambino gli dice "Papa, ci salviamo tutti e due, perchè l'uomo più intelligente del mondo ha preso il mio zainetto!"
Confronto tra Berlusconi e Rutelli. Esordisce Rutelli:
Vinceremo di sicuro perché abbiamo uomini intelligenti, ora te lo dimosto. Fassino vieni qui!
Dimmi Francesco...
Risolvimi questo indovinello:
" E figlio di tuo padre ma non è tuo fratello, chi è? "
Fassino ci pensa e poi dice:
Sono io!
Berlusconi rimane sconvolto da questa prova di intelligenza. Allora torna nella " Casa delle Libertà " preoccupato e chiama Gasparri al quale dice:
Mi devi rispondere a questo indovinello, Fassino ha risposto in 10 secondi, vediamo cosa puoi fare tu...
E Gasparri:
Sulla Repubblica di Salò, sono preparato sulla Repubblica di Salò...
E basta соn questa Repubblica di Salò, rispondimi:
" E figlio di tuo padre ma non è tuo fratello."
Gasparri ci pensa, si sforza, ma poi si arrende:
Boh, non lo so, chi è?
E Berlusconi:
Guarda, non chiedermi perché, ma è Fassino...
Berlusconi dal dermatologo
Berlusconi ha un'eczema improvviso соn gonfiore, pustole e pus sulla faccia... Va dal miglior dermatologo del mondo, che lo esamina a fondo e quindi gli affida la cura: prenda tre pillole al giorno, una bianca al mattino, una verde dopo pranzo, una rossa dopo cena e prima di andare a letto si spalmi sul viso un po' di escremento, meglio se suo. Berlusconi stupito, ma fiducioso per la grande fama del professore e soprattutto disperato per l'inconveniente nel clou della campagna elettorale torna a casa ed esegue.
Dopo tre giorni gli passa tutto.
La sua pelle diventa rosea e fresca, meglio che соn qualsiasi tipo di trucco. Telefona allora al dermatologo:
" Incredibile!.... mi spieghi, sono esterrefatto!!!."
" Semplice - risponde il dermatologo - la pillola del mattino era un banale depurativo generale, quella del pomeriggio un'ottima cura per la circolazione e quella rossa della sera un ritrovato nuovissimo per la pelle del viso, non ancora in commercio."
" Va bene - dice allora Berlusconi - ma mi tolga l'ultima curiosità:quella ***** sulla faccia?."
" Oh, niente -risponde il dermatologo-... un mio sfizio personale!.
Nel 5000 la terra è ridotta ad una landa desolata ove non vi è ormai rimasta nessuna forma di vita. Atterra un'astronave di gitanti alieni in visita, gli alieni scendono ed uno di loro, la guida, racconta: 3000 anni fa questo era un pianeta meraviglioso e pieno di vita, i popoli si facevano la guerra, i talebani attaccavano l'occidente mandando aerei contro gli edifici. Poi l'inteligenza degli abitanti, chiamati esseri umani, vinse su tutto e tutti i popoli divennero fratelli, non ci furono più guerre e non vi fu più terrorismo, tutto bene finchè un giorno, ad un certo Berlusconi, non venne in mente di raccontare in pubblico la barzelletta sulla воссhinаrа araba"
In sogno, Dio apparve al Cavaliere. Questi lo riconobbe subito perchè il Signore era esattamente come lo raffiguravano, col tunicone e la gran barba bianca. "Sono venuto a trovarti", fece Dio, "per farti capire come la tua smodata ambizione, la tua inesauribile sete di potere siano assolutamente ridicole. Anche se tu conquistassi l'universo intero, resteresti sempre un nulla. L'universo, figlio mio, è finito".
"In che senso?", domando' il Cavaliere. "ora te lo spiego", rispose Dio. "Immagina che io possegga una collezione di migliaia e migliaia di bottiglie di champagne. Ne hо stappata una, e quello che chiamate big ваng non era altro che il rumore del tappo che saltava, hо riempito un bicchiere, e ora sto per berlo. Le stelle che i vostri astronomi vedono nascere e morire sono semplicemente le bollicine che si formano e scoppiano. E tu sei dentro quel bicchiere e quel bicchiere è il tuo universo. Ma appena avrò bevuto il mio champagne, il vostro universo scomparirà. Hai capito?"
"Perfettamente", rispose il Cavaliere. "E quanto mi verrebbe a costare questa vostra collezione?".